Demenza
Buongiorno mio padre a seguito della sospensione di metformina a causa di una severa insufficienza renale ha iniziato terapia con insulina a settembre. Da allora ha avuto tutta una serie di disturbi neurologici che prima nn aveva mai avuto. Tremore,insonnia,respiro affannoso,si bloccava con le gambe nn riuscendo piu a camminare. Svenimenti. Ha fatto tre ricoveri alla fine dei quale lui che è scompensato in maniera grave è stato trasferito in un post acuzie senza aver indiduato causa del suo malessere. Di giorno anche a casa prima dei ricoveri sonnolenza e affanno. Di notte insonna agitazione anche allucinazioni.tac negativa a nuovi episodi acuti. La cardiologia prima ha parlato di degenerazione celebrale. Poi dopo a roma hanno parlato di una "forma di demenza"nn si orienta negli spazi e nei luoghi che dopo tre ricoveri e 20 gg di ospedale potrebbe pure starci. Il neurologo ha eseguito solo eeg . A giorni respira male nonostante la saturazione sia 95%.x questo oltre alle ipotesi di demenza noi avevamo pensato anche a degli effetti dell insulina sul cervello. Potrebbe essere?
[#1]
Egregio Utente,
dal suo resoconto anamnestico relativo a suo padre, sento di escludere del tutto la sua ipotesi di effetti collaterali legati all'insulina, quanto piuttosto di prospettare due ipotesi diagnostiche.
La prima è che il paziente possa essere affetto da una forma iniziale di malattia di Parkinson e la seconda che sia in atto un deterioramento cognitivo sulla cui esatta natura occorre investigare dal punto di vista clinico e strumentale. Pertanto, si rivolga ad un Neurologo che sappia indirizzarla in maniera appropriata.
Cordialmente
dal suo resoconto anamnestico relativo a suo padre, sento di escludere del tutto la sua ipotesi di effetti collaterali legati all'insulina, quanto piuttosto di prospettare due ipotesi diagnostiche.
La prima è che il paziente possa essere affetto da una forma iniziale di malattia di Parkinson e la seconda che sia in atto un deterioramento cognitivo sulla cui esatta natura occorre investigare dal punto di vista clinico e strumentale. Pertanto, si rivolga ad un Neurologo che sappia indirizzarla in maniera appropriata.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 14/01/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.