Ansia tremori e debolezza
Gentili dottori,
Sono un uomo di 32 anni e purtroppo sono un soggetto ansioso. Da qualche anno prendo xanax 0.50 una volta al giorno, ma nell' ultimo periodo sto accusando tremori interni, debolezza e pesantezza a braccia e gambe, respiro corto e spezzato e negli ultimi giorni fastidio ai polpacci come se mi stesse per venire un crampo, anche se poi si verifica molto raramente. Sento come se qualcosa si muovesse all'interno dei polpacci, accompagnato a volte da sensazione di puntura o formicolio.
Secondo voi si tratta sempre di sintomi ansiosi o potrebbe essere una mancanza di qualche vitamina nel sangue? Ad esempio potassio o magnesio?
Premetto che soffro anche di cervicale.
Grazie per la risposta.
Sono un uomo di 32 anni e purtroppo sono un soggetto ansioso. Da qualche anno prendo xanax 0.50 una volta al giorno, ma nell' ultimo periodo sto accusando tremori interni, debolezza e pesantezza a braccia e gambe, respiro corto e spezzato e negli ultimi giorni fastidio ai polpacci come se mi stesse per venire un crampo, anche se poi si verifica molto raramente. Sento come se qualcosa si muovesse all'interno dei polpacci, accompagnato a volte da sensazione di puntura o formicolio.
Secondo voi si tratta sempre di sintomi ansiosi o potrebbe essere una mancanza di qualche vitamina nel sangue? Ad esempio potassio o magnesio?
Premetto che soffro anche di cervicale.
Grazie per la risposta.
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Egregio Paziente,
dal suo resoconto anamnestico emerge più di un aspetto che merita di essere attentamente considerato. Innanzitutto, andrebbe rivista questa sua terapia inveterata con ansiolitici, che non è in accordo con gli orientamenti attuali sull'uso di questi farmaci. La descrizione della sua fenomenologia in prima istanza richiama una condizione di somatizzazione dell'ansia, ma il fatto che riferisca di soffrire di pesantezza agli arti e tendenza ai crampi richiederebbe una ponderata valutazione neurologica eventualmente supportata da indagini appropriate. Una volta escluso ogni coinvolgimento di strutture nervose nella genesi del fenomeno, allora può trovare spazio l'interpretazione psicogena, che richiede il trattamento adeguato.
Cordialmente
dal suo resoconto anamnestico emerge più di un aspetto che merita di essere attentamente considerato. Innanzitutto, andrebbe rivista questa sua terapia inveterata con ansiolitici, che non è in accordo con gli orientamenti attuali sull'uso di questi farmaci. La descrizione della sua fenomenologia in prima istanza richiama una condizione di somatizzazione dell'ansia, ma il fatto che riferisca di soffrire di pesantezza agli arti e tendenza ai crampi richiederebbe una ponderata valutazione neurologica eventualmente supportata da indagini appropriate. Una volta escluso ogni coinvolgimento di strutture nervose nella genesi del fenomeno, allora può trovare spazio l'interpretazione psicogena, che richiede il trattamento adeguato.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 08/01/2019.
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