Insonnia stanchezza

Buongiorno,
da quattro mesi accuso dei sintomi debilitanti, che riassumo nei seguenti:
-Risvegli di notte con tachicardia improvvisa e senso di nausea, che si attenua velocemente, a seguito di eruttazioni e bevendo qualcosa di caldo;
-Risveglio sempre qualche ora dopo l'addormentamento, con conseguente quasi sempre impossibilità a riaddormentarmi (e conseguente privazione di sonno);
-Stanchezza estrema durante la giornata (collegata all'insonnia?) con senso di intontimento, sbandamento, senso costante di morte imminente, difficoltà a svolgere anche le attività più banali - sintomi questi maggiormente invalidanti.
Effettuati i seguenti esami/visite:
- due visite cardiologiche comprensive di elettrocardiogramma/holter/ecocardio, da cui è emerso tutto nella norma e la presenza, nell'holter, di costante ritmo sinusale con circa 200 extrasistoli ventricolari isolate monomorfe. Conclusione: cuore sano e sintomi correlabili a reflusso gastroesofageo.
- visita gastroenterologica, che ha rilevato tutto nella norma e ricondotto i sintomi dell'ansia.
- esami del sangue completo di emocromo, formula leucocitaria, glucosio, proteine, art, alt, ggt, colesterolo, trigliceridi, omocisteina, vitamina d, b12, ferro, ves, pcr, transglutaminasi, anticorpi anti candida. Tutto nella norma a parte un po' di insufficienza di vitamina d e rilevati anticorpi anti candida totali nel sangue.

Terapie comsigliate: pantorc 40 mg. la mattina e di-base per carenza vitamina d.

Benefici: nessuno.

Chiedo parere su eventuali soluzioni e chiedo che tipo di danni un'insonnia costante può arrecare al fisico (e soprattutto se può dare stanchezza invalidante e senso costante di morte imminente).

Ringrazio molto
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
dal suo resoconto anamnestico emerge in maniera incontrovertibile il quadro della sua dissonnia che consiste di insonnia intermittente. Il debito di sonno che ne consegue è responsabile della eccessiva sonnolenza diurna e conseguentemente dello scadente funzionamento e dei molteplici disturbi che ha riferito. La morte immediata non è da temere ma deve cercare attraverso una attenta valutazione delle cause della sua dissonnia di porvi rimedio.
Può avere una panoramica della problematica leggendo questo mio articolo di cui le accludo il link:

https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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