Tremolio e crampi
Gentili dottori,sono una donna di 32 anni e sono estremamente terrorizzata premetto che lo scorso anno 2018 è stato un anno di forte stress e preoccupazioni, da qualche giorno mi sono accorta di avere giramenti testa, faccio tutto ma come mi fermo in un punto mi sento la testa girare, sono particolarmente preoccupata per la sla e purtroppo ho fatto unn giro ad internet e sono caduta in crisi. Stamattina mi ha contattata mio fratello (34 anni) e mi ha detto che lui da circa 4-5 mesi avverte un tremolio alle mani che si muovono le dita e agli occhi, e crampi se stira le gambe o si piega è da diversi anni che ha sempre il cpk alto molto alto a volte anche il triplo del valore massimo di riferimento tanto che nel 2017 ha eseguito ANA ed ENA risultati negativi, anche per lui il 2018 è stato fortemente stressante sia per motivi di famiglia che per il lavoro. Dottori vi prego aiutatemi i sintomi miei e di mio fratello possono ricondursi alla SLA anche negli stadi iniziali?
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Gentile Paziente,
dal suo resoconto anamnestico non si rilevano sintomi che possano anche solo orientativamente nel corso di un consulto online far sospettare la malattia che lei e suo fratello tanto temete. La prima cosa da fare non è di interrogare internet, da cui si possono solo ricevere notizie estremamente allarmanti, ma un medico specialista in questo settore, ossia un Neurologo. L'ansia che promuove la ricerca viene centuplicata dai risultati della ricerca stessa. Al riguardo le suggerisco di leggere questo mio articolo sull'argomento, di cui le accludo il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
dal suo resoconto anamnestico non si rilevano sintomi che possano anche solo orientativamente nel corso di un consulto online far sospettare la malattia che lei e suo fratello tanto temete. La prima cosa da fare non è di interrogare internet, da cui si possono solo ricevere notizie estremamente allarmanti, ma un medico specialista in questo settore, ossia un Neurologo. L'ansia che promuove la ricerca viene centuplicata dai risultati della ricerca stessa. Al riguardo le suggerisco di leggere questo mio articolo sull'argomento, di cui le accludo il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 07/01/2019.
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