Malessere strano
Gentili medici, sono qui a chiedere un consulto per uno strano malessere che mi accompagna da ottobre scorso, piu di un anno circa. Si tratta di sintomi improvvisi che mi fanno sentire stanca, debole, apatica, confusa mentalmente, poi smettono. A volte durano una decina di minuti, altre volte ore. Una sola volta sono quasi svenuta, ho visto tutto nero per per un attimo per poi riprendermi subito, non sono caduta.Ho instabilita' anche nel cammino, ma se mi sdraio passa tutto. Tempo indietro ho avuto anche attacchi di sudorazione, anche di notte , poi spariti. Non so se riesco a spiegarmi bene ma e' come se mi spegnessi all'improvviso.La voce diventa flebile, gli occhi si fanno stanchi. La qualita' della mia vita e' diventata pessima a causa di tutto questo. Nel tempo ho provveduto a fare dei controlli, seguita dal mio medico di base: analisi del sangue generali a posto, ripetute piu' volte. Ho solo un iniziale ipotiroidismo, visibile anche all'ecografia della tiroide(ho iniziato cura con eutirox). Rx torace a posto. Le cause comuni sono state vagliate ed escluse (vedi anemia, pressione bassa, ecc).Ho provveduto a fare anche un elettroencefalogramma , per fortuna, negativo. E' stata quindi avanzata l'ipotesi di una somatizzazione ansiosa ma io stento a crederci in quanto il malessere e' prettamente fisico. Alla luce di tutto questo potrebbe essere qualcosa di neurologico? Ho provato nel tempo anche con diverse curette che non hanno sortito alcun effetto: gutron gocce, magnesio, jaser. Ho la sensazione che i sintomi vadano aggravandosi col tempo. E il mio stato psicologico ne risente, sempre di piu'. In attesa di eventuale riscontro, auguro voi buone feste e buon lavoro.
[#1]
Gentile Utente,
non possiamo stabilire a distanza la natura dei Suoi disturbi.
Da quanto scrive non si evince che abbia effettuato una visita neurologica, se non l'ha fatta è il caso di effettuarla.
Poi sarà il collega che in base ai riscontri della visita deciderà come procedere (ulteriori esami, consiglio di altra visita specialistica, terapia).
Lei scrive "E' stata quindi avanzata l'ipotesi di una somatizzazione ansiosa ma io stento a crederci in quanto il malessere e' prettamente fisico", senza entrare nel merito del problema che ovviamente a distanza non posso conoscere, in generale Le dico che molteplici manifestazioni fisiche possono avere un'origine psichica, teoricamente qualsiasi sintomo può essere psicosomatico.
Cordiali saluti
non possiamo stabilire a distanza la natura dei Suoi disturbi.
Da quanto scrive non si evince che abbia effettuato una visita neurologica, se non l'ha fatta è il caso di effettuarla.
Poi sarà il collega che in base ai riscontri della visita deciderà come procedere (ulteriori esami, consiglio di altra visita specialistica, terapia).
Lei scrive "E' stata quindi avanzata l'ipotesi di una somatizzazione ansiosa ma io stento a crederci in quanto il malessere e' prettamente fisico", senza entrare nel merito del problema che ovviamente a distanza non posso conoscere, in generale Le dico che molteplici manifestazioni fisiche possono avere un'origine psichica, teoricamente qualsiasi sintomo può essere psicosomatico.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro, La ringrazio per la risposta articolata. Ho dimenticato di scrivere che a volte e' come se non riuscissi a camminare. Resto in piedi, ferma e spaesata. E ultimamente, prima dell'inizio dei sintomi, mi sento come gelare internamente a partire dagli avambracci. Non si tratta di brividi di freddo, una sensazione proprio di gelo.All'apice dei sintomi e' come se mi sgonfiassi, tipo un palloncino per poi riprendermi e tornare in forze, lucida. Lei crede sia qualcosa di grave, con i limiti del consulto? Io sono sempre piu' preoccupata. Provvedero' a fare la visita. Grazie ancora per il consulto.
[#3]
Gentile Utente,
la sintomatologia riferita non è indicativa di particolari malattie neurologiche, l'ipotesi psicosomatica è concreta ma a distanza resta ovviamente un'ipotesi e nulla più.
Le rinnovo l'invito alla visita neurologica, se vorrà potrà farmi sapere l'esito.
Cordialmente
la sintomatologia riferita non è indicativa di particolari malattie neurologiche, l'ipotesi psicosomatica è concreta ma a distanza resta ovviamente un'ipotesi e nulla più.
Le rinnovo l'invito alla visita neurologica, se vorrà potrà farmi sapere l'esito.
Cordialmente
[#6]
Utente
Dottore scusi, un'ultima precisazione: ho omesso, per dimenticanza, che come sintomo che mi preoccupa abbastanza, ho anche un tremore alle palpebre solo quando le tengo chiuse. Il risultato dell'elettroencefalogramma che ho eseguito e' questo: ritmi rapidi di ampiezza ridotta a proiezione biemisferica simmetrica. Artefatti da movimento oculare inemendabili. Non si modifica con iperpnea, SLI e SA. Potrebbe essere connesso al resto della sintomatologia? A presto.
[#8]
Utente
Grazie Dottore. Ricordo, quando ho eseguito l'eeg, che il tecnico mi ha chiesto di tenermi le palpebre ferme a occhi chiusi con le mani per la buon riuscita dell'esame. Per tener fermi gli occhi. E' una cosa che mi capita spesso. Quando chiudo le palpebre ho tremori, scatti continui ad entrambi gli occhi e non ne comprendo la ragione. Quei ritmi rapidi cosa stanno a significare? Potrei chiedere eventualmente di approfondire con una risonanza? Scusi ma visti i sintomi comincio ad aver paura di avere qualcosa al cervello. Faro' al piu' presto la visita. Grazie ancora. Un saluto cordiale.
[#10]
Utente
Dottore, scusi, ma aspecifico cosa significa in questo caso? Che puo' significare tutto o nulla oppure che non c'e' da preoccuparsi? Chiedo venia ma sono un po' confusa. Mi avevano detto essere negativo e mi ero, per cosi' dire, tranquillizzata un pochino. Per questo si era anche iniziato a parlare di possibili somatizzazioni, andando anche per esclusione. Comunque spero sia presto tutto piu' chiaro. Un caro saluto.
[#12]
Utente
Grazie per avermi delucidata. Entrando nel merito delle somatizzazioni, l'ultimo psichiatra consultato (su consiglio del medico di base) mi ha prima richiesto l'eeg per poi parlarmi appunto di fenomeni su base ansioso/depressiva, stressogeni. Anni addietro ho fatto ricorso a terapie farmacologiche (antidepressivi, antipsicotici) e seguito un percorso psicologico impegnativo ( anche con tecnica EMDR). Credevo di essere guarita. Viceversa non so se posso essere vittima di una ricaduta manifestatasi in questo modo. Nutro, tuttavia, dei dubbi. Grazie ancora per l'ascolto.
[#14]
Utente
Dottore non e' stato facile con questa preoccupazione. Sto aspettando per fare la visita sia neurologica sia dall'otorino; visto che credo di avere anche vertigini. In piedi e seduta. Se mi sdraio a letto passa tutto. Il mio medico di base mi fece fare delle prove, mi ha controllato anche le orecchie e non perdo l'equilibrio. Pero' non sono sicura. Le volevo chiedere, mentre attendo, quel tremore di entrambe le palpebre che ho descritto a occhi chiusi potrebbe mica essere una forma di nistagmo? A me non sembra si muovano gli occhi internamente, e' piu' uno sbattere continuo delle palpebre. Non so pero' perche' mi capita solo ad occhi chiusi. Oppure potrebbe derivare dallo stress? E se derivava da un ipotetico problema al cervello, l'eeg l'avrebbe rilevato?
[#15]
Gentile Utente,
il "tremore delle palpebre" non ha nulla a che vedere con il nistagmo e con molta probabilità ha origine da stress e ansia.
Non viene rilevato dall'eeg se non sotto forma di contrazioni muscolari che alla fine danneggiano la qualità del tracciato ma non è questo il Suo caso.
Cordiali saluti
il "tremore delle palpebre" non ha nulla a che vedere con il nistagmo e con molta probabilità ha origine da stress e ansia.
Non viene rilevato dall'eeg se non sotto forma di contrazioni muscolari che alla fine danneggiano la qualità del tracciato ma non è questo il Suo caso.
Cordiali saluti
[#16]
Utente
Grazie per la risposta. Nel frattempo Dottore, su consiglio del mio medico di base, ho ripreso terapia con antidepressivo. Ripeto di non essere nuova a somatizzazioni varie e negli anni ma stavolta sono scettica per questa sorta di "attacchi" mai provati prima. Ho chiesto anche, a chi era con me, di provare a descrivere i miei atteggiamenti visibili da fuori. Ebbene, la risposta e' stata che e' come se mi spegnessi all'improvviso. Si percepisce proprio la voce e gli occhi come fossero stanchi. Poi mi riprendo ed e' come se nulla fosse successo. Sono sensazioni davvero brutte Dottore. Il corpo lo sento leggero, alla nuca avverto senso di vuoto e di gelo, a volte una sorta di compressione a entrambi i lati sopra le orecchie. La paura era che si trattasse di assenze e l'eeg e' stato eseguito anche per questo. Vivo ormai in balia di questi sintomi e ho il terrore ogni volta che si presentano. Non so se si puo' somatizzare in questo modo, e' tutto molto strano. Avevo dimenticato di scriverLe che, per cio' che concerne le ricerche sul sangue, e' stato controllato anche il cpk e l'ldh. Negativi, per fortuna.
[#18]
Utente
Anche Lei mi aveva scritto che l'ipotesi psicosomatica e' possibile. Lui mi ha consigliato anche di ricominciare a vedere uno psicologo ma io, non essendo convinta della diagnosi, preferisco attendere. Negli anni, le e' mai capitato di assistere a questo tipo di somatizzazioni? E' inusuale. Perdoni la domanda ma sono piuttosto spaventata. Consideri che e' piu' di un anno che vado avanti con questo problema che e' andato via via aumentando di intensita'. All'inizio di tutto ricordo che avvertii come una sensazione di pressione bassa e tremore interno. Andai alla ricerca di acqua e zucchero d'istinto, sperando che l'indomani passasse tutto. E invece poi e' arrivato il quasi svenimento di cui Le ho gia' scritto. E tutto il resto. Penso a qualche brutto male al cervello Dottore. Non lo so pero' perche' poi se mi sdraio passa tutto. Ultimamente infatti passo parecchio tempo tra letto e divano. E la mia vita si e' fermata. Non riesco a fare granche' a causa di questi sintomi. Grazie ancora per l'ascolto.
[#23]
Utente
Gentile Dottor Ferraloro, ci tenevo ad aggiornarLa. I vari sintomi non mi davano tregua cosi' mi sono sottoposta a visita neurologica. Mi e' stata diagnosticata la fibromialgia e alla visita e' stata riscontrata una certa iperreflessia alle ginocchia, tutto il resto negativo. La cosa mi ha preoccupata ma lo specialista mi ha spiegato che e' per la tensione muscolare e per la rigidita'. Non mi ha chiesto di approfondire con altri esami a livello neurologico. Ricordo l'eeg negativo e altri esami del sangue come anche cpk, ldh.Sinceramente visti gli altri sintomi sopra esposti (stanchezza, debolezza, fascicolazioni) mi auguro non ci sia qualcosa di piu' grave. La cura prescritta e' cymbalta (da 30 mg per 7 gg per poi passare a 60 mg), pregabalin 25 mg per tre volte al di' e rivotril 5 gt la sera. Ho iniziato il 5/04. Controllo tra un mese. Stamane mi e' sorto un dubbio: Io assumo anche eutirox 50 per ipotiroidismo e hashimoto (da diversi mesi), Lei sa dirmi se ci sono interazioni? Prima di tutto assumo eutirox, faccio passare un'oretta e prendo gli altri farmaci. E' corretto? La ringrazio per eventuale risposta. Buona domenica. Un saluto cordiale.
[#26]
Utente
Gentil Dottor Ferraloro, torno ad aggiornare il consulto. I sintomi, nonostante la cura con antidepressivi, non sono mai passati. Ho la consapevolezza che questi si presentino, più o meno, anche agli stessi orari : verso ora di pranzo, durante il tardo pomeriggio e dopo cena; questo mi spaventa, il fatto che si ripresentino più o meno alla stessa ora. Ripeto di sentirmi stanca e debole all'improvviso, confusa mentalmente e non più lucida. La vista si offusca, così come accade durante un abbassamento di pressione, e mi sembra di svenire da un momento all'altro. Non ho mai perso conoscenza, solo una volta ho visto tutto nero per un attimo e non ho più sentito il corpo però mi sono ripresa subito. Da fuori si vede, gli occhi e la voce si fanno stanchi, non ho voglia di parlare e mi fermo. Di notte sudo, tanto da svegliarmi zuppa a volte; specialmente nella fase premestruale. A volte percepisco un senso di oppressione al torace, specialmente nella parte destra, come se qualcuno mi spingesse. Ora mi capita anche di avere nausea e conati di vomito, non rimetto, mi sembra si tratti piu' di ipersalivazione. Le scrivo, brevemente, che ho visto anche altri specialisti e completato le ricerche vedendo anche il cardiologo, il gastroenterologo, la ginecologa ma è tutto nella norma. Le ricerche sul sangue anche. Pressione arteriosa normale, tendente all'alto se a misurarmela è un medico o in pronto soccorso: max riscontrata 90/140; il cardiologo mi ha parlato di "sindrome da camice bianco". Il neurologo ora crede si tratti di depressione maggiore e stress, prima mi aveva parlato di fibromialgia. Anni fa, feci una risonanza magnetica aperta, visto che sono claustrofobica, che non riscontro' alcunché al cervello: questo perché avevo dispercezioni ai lati del campo visivo, tremore fine alle mani, dispercezioni anche corporee. Vidi anche il mio oculista di fiducia (sono miope) e non riscontro' nulla dal punto di vista organico. Solo in zona cervicale, la rmn riporto' problemi di osteofitosi (c1-c2; c5-c6). Le ho riepilogato, altrettanto brevemente, la mia "storia" per una sorta di ricognizione. Non capisco perché il neurologo non mi faccia ripetere la rmn dato che i sintomi che presento sono tutti neurologici e non ho tratto beneficio dagli psicofarmaci (insistendo con depressione maggiore/ "mascherata). Ho male al collo, specie la parte destra, in passato ho fatto sedute di fisioterapia e osteopatia. Sono più di due anni che "vivo" , anzi sopravvivo, in questo modo. Due anni e mezzo persi e sono giovane. Ho paura anche a guidare e a svolgere qualsiasi attività, compreso il lavoro. E quasi non mi riconosco più, ero molto attiva. Ho dovuto rinunciare anche allo sport. La debolezza comprende anche gli arti che percepisco freddi, a livello visivo vedo, come scendere dall'alto del campo visivo, tutte lucine a volte. Mi sento debole ma non perdo forza muscolare. Resta lo spettro dell'eeg, di cui le ricordo l'esito: Ritmi rapidi di ampiezza ridotta a proiezione biemisferica simmetrica. Artefatti da movimento oculare inemendabili. Non si modifica con iperpnea, SLI e SA. Conclusioni: Tracciato privo di elementi patologici. L'esame è stato eseguito dal neurologo che mi segue, che riscontro' alla visita anche iperreflessia alle ginocchia. Mi parlo' di sistema nervoso simpatico alterato. Non capisco il perché di quei ritmi rapidi. In realtà non ci capisco più niente ma, a causa di questi sintomi, sono al limite della disperazione. Perdoni la prolissità ma ho creduto bene riassumerLe il tutto. Sono sempre più convinta di avere qualche disordine/malattia neurologica.
[#27]
Utente
Volevo aggiungere che quando ho quei sintomi, divento silenziosa e cambia proprio la fisionomia del viso: oltre ad apparire stanca, sbarro gli occhi; non so se per la paura di svenire da un momento all'altro o cosa, appaio terrorizzata per quel che provo ed e' come se mi isolassi. Come se non fossi piu' me stessa. Mi sembra di ondeggiare, le vertigini sono però soggettive. Non vedo girare nulla attorno a me. Come se fossi ubriaca. È tutto estremamente invalidante, anche la memoria di ferro che avevo non c'è più e non ho elasticità mentale, come se faticassi a ragionare. Mi rendo anche conto che il mio vocabolario è divenuto povero. Cinque mesi prima di iniziare ad accusare tutto questo ho avuto una candida orofaringea imputabile a stress per esclusione (dopo tante ricerche, persino la tipizzazione linfocitaria) e disidrosi mani/piedi. Magari sto un quindici giorni relativamente meglio, mi illudo che sia tutto passato, per poi crollare nuovamente. Ho paura a girare da sola, a causa di tutto questo, ed ero molto indipendente.
[#29]
Utente
Dottore intanto grazie infinite per la Sua consulenza. Alla Sua domanda ho gia' risposto. Quando la feci aperta, diversi anni fa, non avevo la sintomatologia attuale e che ho tentato di descriverLe; viceversa non sarei cosi' spaventata. Al tempo avevo dispercezioni visive e corporee, non riuscendo più a percepire i confini corporei e gli arti (seppi poi, si chiamassero cosi'). E, specialmente, con la coda dell'occhio, vedevo male gli oggetti e distorti. Mi spaventai comunque, credendo di aver qualcosa di organico, ma non risulto' nulla. Con la cura di efexor e rivotril percepii miglioramenti, andando avanti con la mia vita (a dosaggi alti) . Allo stato attuale, la sintomatologia è diversa e, da due anni a questa parte, mi sta mettendo in "ginocchio". La cura è cymbalta (60 mg/1 cp al mattino) e rivotril (2,5 mg/ml / 5 gt la sera). Di sicuro il neurologo crede che i sintomi possano essere una evoluzione dei precedenti, una sorta di "pregiudizio" anche se vogliamo. Ma l'eeg che ho eseguito qualche anomalia la rivela e non è "pulito". Invece di lasciarmi cosi', forse sarebbe il caso di eseguirne una nuova di rmn e chiusa (che non so come farò ad eseguire vista la mia spiccata claustrofobia) o quantomeno una tac (anche se non è l'esame di elezione). Lei cosa ne pensa? Tralascio le altre curette tentate, al di là degli psicofarmaci, che non hanno sortito alcun effetto: vertiserc (per le vertigini), gutron (per la pressione bassa), eutirox (per lieve ipotiroidismo), magnesio e altri integratori. Sono scoraggiata e confusa, anche perché ogni specialista mi riferisce che "potrebbe essere questo , piuttosto che altro". Rimbalzo da una parte all'altra, senza trovare beneficio. Mi rendo però conto che, a ogni evento più o meno stressogeno, la sintomatologia si accentua. Piango molto e trovo difficoltà anche nell'igiene personale quotidiana: non perché non ne abbia voglia, bensì perché non mi reggo in piedi a volte (gambe deboli e tremanti). Mi sento impotente. Vorrei capire, trovare una soluzione, e tornare a stare (non dico come prima) ma relativamente bene. Lei cosa mi consiglierebbe fossi Sua paziente?
[#30]
Gentile Utente,
personalmente Le farei fare una RM encefalica, potrebbe essere utile anche a livello terapeutico, in secondo luogo cambierei terapia considerato che non ha benefici da quella attuale. Se l'efexor aveva avuto miglioramenti perché è stato sostituito?
Cordialmente
personalmente Le farei fare una RM encefalica, potrebbe essere utile anche a livello terapeutico, in secondo luogo cambierei terapia considerato che non ha benefici da quella attuale. Se l'efexor aveva avuto miglioramenti perché è stato sostituito?
Cordialmente
[#31]
Utente
Dottore io vorrei farla l'rmn, non tanto a scopo terapeutico, quanto per i sintomi neurologici bruttissimi che non mi danno tregua. La vecchia cura ( dopo dieci anni) ho voluto dismetterla io, a scalare, con l'ausilio della psicologa e di uno psichiatra (che collaborava con lei). Stavo meglio e, personalmente, ero stanca di assumere tali "intrugli" , vista anche la mia giovane età. Dopo un anno dalla dismissione, è successo tutto questo. Così, sono tornata dal neurologo che me l'aveva prescritta ( a 23 anni) e mi ha dato il protocollo per la fibromialgia; cambiando quindi tutto. Ma alle mie domande, se fosse sul serio fibro visto che io di algie non ne ho tante e quantomeno sopportabili ( sin da bimba cerco di sopportare il dolore e mi affido ai farmaci, solo se strettamente necessario, idem gli antibiotici) , mi disse che potevo "chiamarli come mi pare" questi brutti sintomi. E che in primis si trattava di stress, somatizzazioni. Il neurologo, quindi, parla di fibromialgia, depressione maggiore o di "chiamare come mi pare " i sintomi che ho, la psicologa (con la quale feci anche EMDR) mi parlo' di disturbo post traumatico da stress, il medico mio di famiglia, alla vista degli accertamenti sul sangue tutti nella norma, accenno' (oltre allo stress) a una crisi psicotica (inviandomi da uno psichiatra di sua conoscenza ad assumere un antipsicotico, adducendo che gli psicofarmaci "standard" diciamo per la sottoscritta erano "acqua fresca" e che lui cura le malattie organiche). Al che io mi misi proprio a ridere. Prima di tornare dal neurologo, sono si' stata da questo psichiatra che mi ha chiesto se "sentissi delle voci" che io non sento proprio. Al che gli chiesi, vista la domanda, se credeva fossi schizofrenica o cosa. Ho tentato per un anno una cura con abilify e xanax (a dosaggi minimi) ma questi sintomi sono sempre presenti. Lo psichiatra mi ha allora invitato a fare un elettroencefalogramma quando avrei rivisto il neurologo. Ed ora, eccomi sempre qui, a chiedere a Lei perché la leggo spesso e la stimo. Con tutta la sintomatologia descritta che mi ha distrutto la vita (specialmente dai 32 anni agli attuali 34). Vorrei aiutarmi, in modo concreto, ma non so come. Non so quale sia il mio problema che temo essere ormai prettamente neurologico. Probabilmente sclerosi multipla o non so cosa. Per il resto un "minestrone" di diagnosi e cure sbagliate.
[#32]
Utente
C'è un altro sintomo che mi spaventa molto. Consideri che sono sempre stata sicura nella guida e mi piaceva anche, guidavo bene. Da due anni a questa parte, ecco perché ci ho fatto caso, mi sembra di essere incapace nel portare la macchina, mi sembra di non ricordare quale sia il freno e la frizione, le marce e di fare confusione. Tanto da ridurre al minimo la guida perché, assieme agli altri sintomi, non voglio rischiare di essere un pericolo per me e per il prossimo. In piu' (da marzo) mi e' venuta anche una parodontite, dopo la candida orale, che sto tentando di curare dal dentista di fiducia e non ho casi di eredita' . Eventualmente, posso provare a chiedere, di eseguire i potenziali evocati quando rivedrò il neurologo? Dato che la rmn mi è negata, attualmente. Oppure dovrei cambiare direttamente il neurologo al quale mi affido da tanti anni? Sopporto tutto in silenzio, mi sono isolata e anche in famiglia non sono creduta, nonostante non mi riconoscano più. È come se il mio fisico fosse crollato. Mi accusano di mancare di volonta', quando io so di averne da vendere. Ho sempre dato il massimo, anche negli studi. Mi sembra di essere "tarda", mi passi il termine seppur triste. Mi sento abbandonata a me stessa, mi creda.
[#33]
Utente
In questi due anni, oltre al sudore notturno, ho sofferto anche di episodi di sonnambulismo mai avuti prima ( mi "svegliavo", diciamo, nella notte e mi rendevo conto quando ormai ero in piedi e mi ritrovavo come se stessi cercando qualcosa, una volta ho sbattuto fortemente un ginocchio facendomi male, non sono mai uscita però dalla camera da letto) e di un forte bruxismo, tanto da ritrovarmi coi denti scheggiati. Quei "risvegli" non li ho avuti più, mentre il bruxismo continua e se ne sono accorti sia il mio medico di famiglia sia il dentista. Ora porto un byte.
[#34]
Utente
Dottore sono riuscita a trovare una clinica, nella mia zona, che effettua rm encefalo e tronco encefalico col macchinario del tipo aperto. Estenderò la ricerca anche al rachide cervicale almeno (visti anche i dolori indicibili ai lati del collo e che ne impediscono i movimenti). Quando la feci, sempre aperta, una decina di anni fa, il tesla era 0,4 e non riscontro' alcunche' all'encefalo, a parte un inizio di artrosi in zona cervicale che ho cercato di trattare negli anni (senza successo).Prima di sottopormi all'esame, chiederò indicazioni circa la potenza del macchinario per evitare di considerare l'esame nullo, non attendibile e ripetere l'errore degli anni scorsi (nonostante, in quella clinica, mi assicurarono che l'esame poteva essere considerato attendibile lo stesso; il tecnico zoomo' anche sui nervi ottici, avevo disturbi anche nella visione periferica). Al tempo avevo già anche disturbi propriocettivi e sono rimasta coi dubbi, e da due anni circa, con l'aggravio di questi altri sintomi neurologici descritti nelle varie repliche e che mi impediscono di vivere. Se mi dessero risposta negativa rispetto al macchinario e considerato che l'eeg e la tac non sono indicati, c'è la possibilità di eseguire l'esame col macchinario chiuso, addormentata per esempio, che Lei sappia? Viceversa non saprei proprio come fare, non prendo mai nemmeno gli ascensori. Sono preoccupata e dispiaciuta rispetto a un eventuale diagnosi tardiva di sm e con essa, un ritardo nelle cure. L'eeg che ho effettuato con esito negativo non mi mette al riparo dalla diagnosi di sm, giusto? Avevo tirato un sospiro di sollievo sapendo poi che non serve a nulla.
[#36]
Utente
Dottore la clinica di cui Le ho scritto mi ha dato ragguagli ed effettua rm encefalo e rachide cervicale con macchinario 0, 50 Tesla. Le parra' strano ma, nella mia zona, non sono riuscita a trovare altro. Dovrei spostarmi di molto per trovarne aperte con 1,5 Tesla. Essendo il prezzo comunque contenuto, per una ricerca preliminare e generale, visti i disturbi aspecifici seppur prettamente neurologici, potrei sottopormi comunque all'esame? La resa delle immagini è proprio nulla? Chiaramente se si riscontrasse qualche anomalia (spero di no ma nutro seri dubbi) procederei col macchinario chiuso e a forza, probabilmente facendomi addormentare; non lo so! Mi sono sottoposta ad analisi, operazioni e indagini strumentali di ogni tipo e, non per essere infantile, ma la mia claustrofobia è proprio "ingestibile" e avrei problemi seri solo con questo esame. Ne ho estrema consapevolezza. Sono combattuta sul da farsi. Lei cosa mi consiglia? Poi, certo, la responsabilità è la mia. Potrei già prenotare per settimana prossima.
[#38]
Utente
Certo Dottore, capisco perfettamente. Ho prenotato per il 12, prima non è possibile. Si' intanto farò così. Sono molto agitata e scoraggiata per quel che potrà uscir fuori. Dopo quasi tre anni, senza aver mai risolto questi disturbi invalidanti, magari avere un triste verdetto. Grazie infinite, come sempre, per la Sua preziosa consulenza.
[#39]
Utente
Dottore sto aspettando per eseguire risonanza magnetica aperta encefalo/tronco encefalico e rachide cervicale (prevista appunto per il 12) e mi riprometto di non aggiornare più il consulto, finché non avrò i risultati alla mano dell'esame (viceversa è inutile). Il fatto è che sono sempre piu' stanca e scoraggiata, in piu' ho paura. Da qualche giorno, il dolore al collo è andato via, via aumentando d'intensità: la rotazione è limitata, scricchiolii continui (anche alla mascella), iperidrosi notturna notevole. Mi sembra di portare come un'armatura, la postura e' scorretta e porto il collo in avanti. Oltre ai puntini luminosi - che talvolta vedo scendere dalla parte alta del campo visivo - compaiono all'improvviso macchiette nere nella zona centrale dello stesso. All'improvviso e' come se vedessi tutto più scuro, mi succede spesso quando mi alzo da seduta o sdraiata, sentendomi debole. In più, internamente alla testa, percepisco come dei "guizzi" o fruscii improvvisi, quando mi corico o chiudo gli occhi più forte. Al risveglio, oltre al male al collo (se lo tocco sento dei rigonfiamenti, non so se si tratti dei muscoli contratti) ho male per tutto il braccio destro, piano piano si affievolisce col movimento. Ho nausea improvvisa, a volte, che non termina con vomito o conati, si tratta di ipersalivazione; quando accade provo improvviso calore al volto. Chiedo scusa se non riesco a descrivere bene questi sintomi ma non è semplice: ho notato, specialmente da due anni a questa parte e se neurologici, che sono causa di fraintendimento anche tra medico/paziente con le diagnosi più disparate. Il mio medico di famiglia mi ha parlato di "sangue che circola in testa". Quando percepisco quei fruscii mi ritrovo costretta ad accomodare più volte la vista. Da cosa potrebbe dipendere? In più la solita stanchezza, confusione mentale, vertigini soggettive. Tutto questo inficia, enormemente, il mio quotidiano. Le volevo chiedere, pensando in "positivo", se potesse dipendere da qualche "guaio" al rachide cervicale. Mi rendo conto che vorrei cercare di tranquillizzarmi perché se fosse "solo" la cervicale mi rasserenerei. Penso a malattie neurologiche importanti ormai e sono molto triste. Un saluto cordiale.
[#40]
Gentile Utente,
" mi succede spesso quando mi alzo da seduta o sdraiata, sentendomi debole" questo può essere causato da una riduzione delle pressione arteriosa, condizione che viene definita "ipotensione ortostatica".
Una parte dei sintomo può avere una causa cervicale.
Per il resto non è possibile dare una spiegazione a distanza.
Aspettiamo la RM.
Cordialmente
" mi succede spesso quando mi alzo da seduta o sdraiata, sentendomi debole" questo può essere causato da una riduzione delle pressione arteriosa, condizione che viene definita "ipotensione ortostatica".
Una parte dei sintomo può avere una causa cervicale.
Per il resto non è possibile dare una spiegazione a distanza.
Aspettiamo la RM.
Cordialmente
[#41]
Utente
Infatti quando mi successe di vedere tutto nero e sentirmi "chiudere" , come quando si sviene , il medico di famiglia mi parlo' di abbassamento di pressione. Non sono caduta, è stato proprio un attimo. Solo che non mi era mai successo prima. Presi il gutron (senza successo). Esami del sangue a posto. Sono stata anche dal cardiologo, in visita, che "a sorpresa" me l'ha trovata altina 90/130. In questi due anni sono finita anche in pronto soccorso, per via di questi sintomi, e anche lì sono risultata (entrambe le volte) tachicardica 100/min e pressione 90/140. Al cardiologo ho riferito che se la misuro da sola, o comunque in famiglia, è tendenzialmente bassa (max raggiunta 50/90) oppure sui 60/120 di solito. Mi ha riferito che il cuore è sano e che la pressione è "da camice bianco". Non ha ritenuto necessario farmi iniziare nessuna terapia, imputandola all'ansia. Io, però, ho papà che soffre di ipertensione (oltreche' di cuore) e il dubbio rispetto a questa pressione "ballerina" mi è venuto (fattore ereditario). Ho spiegato i sintomi improvvisi ma non ha ritenuto necessario farmi fare un holter h24 pressorio. NULLA. Non riesco a spiegarmi il perché di tutto questo nemmeno io, so solo che sto sempre peggio, gli specialisti consultati di persona non sono stati in grado di aiutarmi. Perdoni lo sfogo ma sono amareggiata. La aggiornerò con il risultato dell'esame. Grazie infinite, come sempre per la consulenza e i ragguagli.
[#42]
Gentile Utente,
nell'ipotensione ortostatica la pressione basale può essere normale, soltanto che nel passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta si verifica un calo di pressione fugace, di breve durata, che subito dopo ritorna normale.
Cordialità
nell'ipotensione ortostatica la pressione basale può essere normale, soltanto che nel passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta si verifica un calo di pressione fugace, di breve durata, che subito dopo ritorna normale.
Cordialità
[#43]
Utente
Dottore, infatti, già dalle prime repliche avevo scritto che "quando mi sdraio e/o mi siedo passa tutto". E Lei ora ha c'entrato il problema, e io non so come ringraziarLa. I sintomi combaciano tutti, mi sono fatta un'idea di cosa si tratta, perfino la disidratazione (ho pelle secca in tutto il corpo, mai avuta prima). Non so se dipenda anche dall'iperidrosi (notturna, specialmente).Il medico mio parlava di ipotensione (normale) e io (da paziente) non capivo perché, quando misuravo da seduta, era tendenzialmente nella norma o altina (addirittura). Se non ho compreso male, potrebbe dipendere anche da questo; ossia che e' alta a riposo (infatti, prima di iniziare a star cosi', non l'avevo mai avuta a 90/140, idem i 100 bpm/min). Non mi metto ad approfondire sulle altre diagnosi disparate da tre anni a questa parte, ivi compresa quella di depressione: riesco a trovar ristoro solo se sdraiata appunto e/o seduta, limitando le mie attività al massimo, tante rinunce; soffrendo anche perché ero attivissima, eppure cerco di andare avanti. E tutto questo è stato scambiato per "altro". I battiti accelerati ho notato di averli maggiormente, proprio quando mi alzo in piedi. Assodato che le ricerche sul sangue sono sostanzialmente nella norma, Le ricordo: nessuna anemia, carenze di elettroliti, diabete , solo un lieve ipotiroidismo (tsh max 7) che all'ecografia ha mostrato iperplasia e disomogeneità tiroidea (no hashimoto o, perlomeno, non ancora); ho fatto bene a insistere con la risonanza (nonostante l'eeg aspecifico) perché il problema potrebbe essere proprio lì. Viceversa tornare dal (lavativo) cardiologo (oppure cambiarlo direttamente) ed eseguire un holter pressorio h24, cardiaco, semmai un ecg sotto sforzo (per vedere cosa succede durante quelle brutte crisi). Provero' a consultare poi il Dottor Cecchini che mi ha aiutata moltissimo con papà (se il problema non è neurologico). Sto facendo, intanto, prove di misurazione seduta poi in piedi; per rendermi meglio conto. Quei fruscii, "guizzi" che percepisco in testa e se strizzo forte gli occhi, li sento solo da sdraiata (prima di addormentarmi) e mai in piedi. Dalla rmn "standard" si individuano segni/sospetti di sofferenza circolatoria, Dottore? Che portano poi, eventualmente, a richiedere altri approfondimenti mirati?
[#45]
Utente
Allora intanto domani mattina vado per questa. Secondo i risultati, magari mi si chiederà di approfondire con l'angio rm. Mi è venuto in mente possa trattarsi di qualche problema circolatorio, di ritorno venoso, non lo so. Grazie ancora per la Sua consulenza. Aggiorno, non appena, avrò i risultati.
[#46]
Utente
Dottore i risultati della risonanza (c'e' un cd, Le riporto comunque la refertazione scritta). RM CERVELLO E TRONCO ENCEFALICO Esame eseguito su apparecchiatura a basso campo con sequenze FLAIR, "dual" DP e FSE pesate in T2 e FSE pesate in T1 acquisite su piani di scansione assiali, sagittali e coronali. Indagine inficiata da artefatti da movimento (nonostante ricordi di essere stata immobile). IV ventricolo nella norma, SVST nella norma, normoconformato e in asse rispetto alla linea mediana. Spazi liquorali della volta e della base nella norma. Non evidenza di significative alterazioni dell'intensità del segnale a carico dei tessuti dell'encefalo. RM COLONNA CERVICALE Esame eseguito su apparecchiatura a basso campo con sequenze STIR, SE pesate in T1 e TSE pesate in T2, acquisite su piani di scansione sagittali e con sequenze TSE pesate in T2, acquisite su piani di scansione assiali condotti a livello del tratto C3-C7. Perdita della fisiologica lordosi cervicale. Iniziali fenomeni di spondilo-unco-artrosi. Lieve riduzione del segnale e dello spessore dei dischi intersomatici compresi tra C4 e C7. Si segnalano lievi protusioni dell'anulus, in sede mediana, nel tratto C3-C5, senza evidenti conflitti radicolari di rilievo. Non evidenza di ulteriori immagini riferibili a protusioni e/o ernie discali nei restanti livelli esaminati. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma. Sostanzialmente regolare l'intensità del segnale della corda midollare nel tratto esaminato. Mi potrebbe dare qualche indicazione?
[#47]
Gentile Utente,
la RM encefalica è perfettamente normale.
A livello cervicale sono state rilevate due sporgenze del disco (protrusioni) e probabile disidratazione di alcuni dischi intervertebrali ( Lieve riduzione del segnale e dello spessore dei dischi intersomatici). Per il problema cervicale potrebbe rivolgersi ad un fisiatra.
Cordialmente
la RM encefalica è perfettamente normale.
A livello cervicale sono state rilevate due sporgenze del disco (protrusioni) e probabile disidratazione di alcuni dischi intervertebrali ( Lieve riduzione del segnale e dello spessore dei dischi intersomatici). Per il problema cervicale potrebbe rivolgersi ad un fisiatra.
Cordialmente
[#48]
Utente
Grazie infinite per la Sua risposta. I sintomi neurologici che lamento, Le ricordo, stanchezza/debolezza improvvisi, quella sorta di pre sincope avuta, confusione mentale, i vari disturbi visivi, nausea e calore improvviso al volto, vertigini soggettive e quant'altro, potrebbero (forse) dipendere dal problema riscontrato alla cervicale? Oppure sono troppi per dipendere da cio' che e' emerso in rm? Il dolore che accuso al collo è, ormai, fortissimo; specialmente alla parte destra, con rotazione limitata e tutto il resto che ho scritto. In più volevo chiederLe se si tratta di qualcosa di serio sia la disidratazione sia la riduzione del segnale. Ma c'e' una sofferenza midollare? In soldoni se fosse possibile una spiegazione con un linguaggio scevro da tecnicismi (che, ovviamente, ignoro). In passato mi sono sottoposta a terapie varie, vidi anche un chiropratico, quando gia' erano emersi solo osteofiti alla rm di una decina di anni fa. Di sicuro la situazione e' peggiorata. In ogni caso, grazie ancora per la consulenza. Un saluto cordiale.
[#49]
Gentile Utente,
il dolore cervicale è giustificato dai reperti riscontrati alla RM, il resto della sintomatologia meno, almeno ragionando sulla carta, poi la valutazione dopo una visita diretta può aggiungere altri dati importanti che senza questa sono impossibili a prevedere.
Non c’è alcuna sofferenza midollare (Sostanzialmente regolare l'intensità del segnale della corda midollare nel tratto esaminato.)
Cordialità
il dolore cervicale è giustificato dai reperti riscontrati alla RM, il resto della sintomatologia meno, almeno ragionando sulla carta, poi la valutazione dopo una visita diretta può aggiungere altri dati importanti che senza questa sono impossibili a prevedere.
Non c’è alcuna sofferenza midollare (Sostanzialmente regolare l'intensità del segnale della corda midollare nel tratto esaminato.)
Cordialità
[#50]
Utente
D'accordo, Dottore, grazie. Le volevo scrivere il referto della rmn cervicale eseguita nel 2009 (appunto dieci anni fa). "Verticalizzazione della lordosi. Modesta osteofitosi marginale somatica paramediana sinistra C2-C3. Minima osteofitosi marginosomatica posteriore laterale destra anche in C6-C7
Canale rachideo di ampiezza nella norma". È peggiorata la situazione oppure sono referti sovrapponibili? Faro', dunque, riferimento a un fisiatra. Magari tentero' (di nuovo) con la fisioterapia, sperando serva a qualcosa. Ho effettuato anche holter pressorio 24 h (ed è pressoché normale), ora sto aspettando i risultati di quello cardiaco. Vorrei capire cosa mi sta accadendo da tre anni a questa parte, vorrei guarire. Non vivo più a causa di tutti questi sintomi. Viceversa dovrò seguire la pista della sindrome fibromialgica, di cui mi parlo' un Suo collega in visita (anche se le cure proposte, non hanno sortito, purtroppo, alcun effetto). Un saluto cordiale.
Canale rachideo di ampiezza nella norma". È peggiorata la situazione oppure sono referti sovrapponibili? Faro', dunque, riferimento a un fisiatra. Magari tentero' (di nuovo) con la fisioterapia, sperando serva a qualcosa. Ho effettuato anche holter pressorio 24 h (ed è pressoché normale), ora sto aspettando i risultati di quello cardiaco. Vorrei capire cosa mi sta accadendo da tre anni a questa parte, vorrei guarire. Non vivo più a causa di tutti questi sintomi. Viceversa dovrò seguire la pista della sindrome fibromialgica, di cui mi parlo' un Suo collega in visita (anche se le cure proposte, non hanno sortito, purtroppo, alcun effetto). Un saluto cordiale.
[#52]
Utente
Grazie infinite per avermi delucidata. Allora e' possibile che tanto dipenda dal "guaio" cervicale emerso ora. Intraprendero', quindi, un percorso fisioterapico; nella speranza di trovare finalmente benefici. Ci spero davvero. Tornerò poi ad aggiornare il consulto, spero con buone nuove. Le volevo augurare serene feste. Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 53 risposte e 6.1k visite dal 29/12/2018.
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