Cefalea
Buonasera, ho 19 anni ed è da circa 17 che non riesco a trovare una risposta al mio problema. Soffro di emicrania (o cefalea) da quando avevo circa due anni e da allora ho fatto diversi esami (visite oculistiche, elettroencefalogramma, psichiatra infantile, neurologi...) Il mio dolore colpisce specialmente l'occhio destro, la parte della nuca sovrastante, parte delle faccia sotto e in alcuni casi parte del collo, sempre il lato destro. Il dolore è lancinante, impedisce le mie attività quotidiane e può durare un giorno come anche 4 giorni. Ogni volta che si presenta questo dolore sono costretta a prendere una pillola di moment ma passate le 6/8 ore il dolore si ripresenta e sono costretta a prenderne un'altra in quanto insopportabile. Mi è capitato di stare anche 3/4 mesi senza un attacco, ma può capitare anche più volte al mese ed è stato possibile associarlo ad un cambiamento climatico, ad un alto livello di stress o nervosismo ma anche a causa di qualcosa che ho mangiato (mortadella, carne di maiale, fragole) il dolore è improvviso, posso stare bene ma in un attimo sentirmi male, ho bisogno di stare al buio, non sopporto i rumori e certi gusti sono nauseanti. Certe volte, quando il dolore è ancora più forte, nemmeno le moment riescono a fare effetto e sono costretta a fare punture antidolorifiche. Vorrei solo trovare una soluzione, almeno per attenuare il problema, ogni volta che si ripresenta è un incubo. Stavo facendo in passato una cura con Sandomigran e prendevo Pineal Tens prescritte da un neurologo, ma ho abbandonato la cura in quanto non trovavo giovamento. L'ultimo neurologo penso abbia sottovalutato il problema, sono consapevole che ci sono problematiche più gravi, ma è da 17 anni che soffro e non so nemmeno come definire questo mio "dolore all'occhio" che mi perseguita da una vita. Sotto suo consiglio, sto attualmente prendendo gli integratori Clevia ma il problema persiste. Accetto un qualsiasi parere o consiglio, il qualsiasi pensiero e vi ringrazio anticipatamente. Attendo risponde...
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Gentile Utente,
le caratteristiche e la durata del dolore farebbero pensare una forma emicranica che andrebbe curata con farmaci di prevenzione. Oltre quelli che Lei ha assunto, con scarsa efficacia, ci sono anche altre molecole che potrebbe provare ma per questo deve rivolgersi al neurologo che La segue.
Cordiali saluti
le caratteristiche e la durata del dolore farebbero pensare una forma emicranica che andrebbe curata con farmaci di prevenzione. Oltre quelli che Lei ha assunto, con scarsa efficacia, ci sono anche altre molecole che potrebbe provare ma per questo deve rivolgersi al neurologo che La segue.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
oltre i farmaci che si utilizzano per bloccare l'attacco, mi riferisco principalmente a farmaci di prevenzione, quelli che vanno presi quotidianamente e che non sono antidolorifici.
Di questi ultimi, a parte il sandomigran che non ha dato benefici (ci sta), ha solo assunto integratori che, considerata l'entità della Sua cefalea, spesso hanno scarsa efficacia.
Pertanto, oltre il sandomigran, ci sono altri farmaci di prevenzione da potere ancora utilizzare.
Cordialmente
oltre i farmaci che si utilizzano per bloccare l'attacco, mi riferisco principalmente a farmaci di prevenzione, quelli che vanno presi quotidianamente e che non sono antidolorifici.
Di questi ultimi, a parte il sandomigran che non ha dato benefici (ci sta), ha solo assunto integratori che, considerata l'entità della Sua cefalea, spesso hanno scarsa efficacia.
Pertanto, oltre il sandomigran, ci sono altri farmaci di prevenzione da potere ancora utilizzare.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 851 visite dal 29/12/2018.
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Approfondimento su Cefalea
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