Mal di testa, regione calotta cranica
Gentile Dottore, Gentile Dott.ssa
Le scrivo a causa di mal di testa che ormai durano da circa due mesi e che sto tamponando con paracetamolo. Le aree craniche interessate sono le tempie e da qualche giorno anche la zona della calotta lato destro. Nelle ultime due settimane si sono aggiunti: nausea, vertigini, qualche sporadico episodio di alterazione della visita e formicolio agli arti. Il medico curante mi ha detto di continuare col paracetamolo, ma nelle ultime settimane la situazione è leggermente peggiorata, come ho scritto precedentemente. Quali step posso seguire per accertare la natura di questi disturbi?
La ringrazio per la disponibilità e auguro buone festività.
Le scrivo a causa di mal di testa che ormai durano da circa due mesi e che sto tamponando con paracetamolo. Le aree craniche interessate sono le tempie e da qualche giorno anche la zona della calotta lato destro. Nelle ultime due settimane si sono aggiunti: nausea, vertigini, qualche sporadico episodio di alterazione della visita e formicolio agli arti. Il medico curante mi ha detto di continuare col paracetamolo, ma nelle ultime settimane la situazione è leggermente peggiorata, come ho scritto precedentemente. Quali step posso seguire per accertare la natura di questi disturbi?
La ringrazio per la disponibilità e auguro buone festività.
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Gentile Signora,
il paracetamolo non è indicato per terapie di lunga durata ma solo nei casi di attacco acuto.
Dalla Sua descrizione non si capisce se la cefalea sia continua o se si manifesti ad attacchi (in questo caso con quale frequenza?).
La prima cosa da fare è avere una diagnosi corretta del tipo di cefalea ed in base a questa pianificare una terapia di base,
per cui una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee è certamente indicata, poi sarà il neurologo a decidere se occorre effettuare degli esami diagnostici.
Cordiali saluti ed auguri di buone feste anche a Lei
il paracetamolo non è indicato per terapie di lunga durata ma solo nei casi di attacco acuto.
Dalla Sua descrizione non si capisce se la cefalea sia continua o se si manifesti ad attacchi (in questo caso con quale frequenza?).
La prima cosa da fare è avere una diagnosi corretta del tipo di cefalea ed in base a questa pianificare una terapia di base,
per cui una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee è certamente indicata, poi sarà il neurologo a decidere se occorre effettuare degli esami diagnostici.
Cordiali saluti ed auguri di buone feste anche a Lei
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 25/12/2018.
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