Punture di spillo
Buonasera a tutti,
Sono un ragazzo di 24 anni ,studente.
Scrivo qui perché da un mesetto sto vivendo delle sensazioni non proprio tranquillizzanti.
Essendo molto sottopeso ho iniziato a ottobre palestra,riuscendo a raggiungere circa 5-6 kg (spalmati ovviamente fra massa muscolare e grasso).
Tuttavia,a partire da fine novembre ho iniziato a sentire una sensazione particolare a livello della metà destra della schiena,fra le vertebre e il margine mediale della scapola,un po sotto di essa.Non era una sensazione di formicolio o intorpidimento,direi più un brivido che in alcuni casi si rassomigliava a un pizzichio leggermente bruciante(senza creare dolore in senso propriamente detto).
Inizialmente si presentava sporadicamente (mentre mi muovevo),poi sempre più frequentemente ,il che ha iniziato a farmi pensare e farmi smettere di non darci peso.
Ovviamente la cosa più sbagliata è stata cercare su internet ,dove il peggio ti viene incontro nella mente.
Da lì è stato un susseguirsi di preoccupazioni,ansia non direi ,ma pensiero costante al fatto che il malessere non sparisse.
Ho iniziato a percepire punture di spillo ,a partire dalla spalla,trapezio, fino all’avambraccio,di destra,con coinvolgimenti anche di parte della zona pettorale ,sempre di destra .Queste punture di spillo le sento facendo contatto coi vestisti,ma usando la mano sulla parte sensitiva della sensazione descritta,la sensazione stessa sparisce.
Poi si è aggiunta la zona delle cosce.
Oggi pomeriggio nel mentre ero sul divano a perder tempo al telefono,sento un leggero intorpidimento a livello dei polpastrelli di anulare e mignolo.
Tra l’altro il 29 dicembre parto per Cracovia,ma vorrei partire senza problemi mentali.
Il paradosso è che studio Medicina,e ovviamente voi Dottori sapete benissimo dove vola la mente,verso quelle due parole maledette.
Grazie in anticipo per la disponibilità e cortesia ,buona giornata
Riccardo
Sono un ragazzo di 24 anni ,studente.
Scrivo qui perché da un mesetto sto vivendo delle sensazioni non proprio tranquillizzanti.
Essendo molto sottopeso ho iniziato a ottobre palestra,riuscendo a raggiungere circa 5-6 kg (spalmati ovviamente fra massa muscolare e grasso).
Tuttavia,a partire da fine novembre ho iniziato a sentire una sensazione particolare a livello della metà destra della schiena,fra le vertebre e il margine mediale della scapola,un po sotto di essa.Non era una sensazione di formicolio o intorpidimento,direi più un brivido che in alcuni casi si rassomigliava a un pizzichio leggermente bruciante(senza creare dolore in senso propriamente detto).
Inizialmente si presentava sporadicamente (mentre mi muovevo),poi sempre più frequentemente ,il che ha iniziato a farmi pensare e farmi smettere di non darci peso.
Ovviamente la cosa più sbagliata è stata cercare su internet ,dove il peggio ti viene incontro nella mente.
Da lì è stato un susseguirsi di preoccupazioni,ansia non direi ,ma pensiero costante al fatto che il malessere non sparisse.
Ho iniziato a percepire punture di spillo ,a partire dalla spalla,trapezio, fino all’avambraccio,di destra,con coinvolgimenti anche di parte della zona pettorale ,sempre di destra .Queste punture di spillo le sento facendo contatto coi vestisti,ma usando la mano sulla parte sensitiva della sensazione descritta,la sensazione stessa sparisce.
Poi si è aggiunta la zona delle cosce.
Oggi pomeriggio nel mentre ero sul divano a perder tempo al telefono,sento un leggero intorpidimento a livello dei polpastrelli di anulare e mignolo.
Tra l’altro il 29 dicembre parto per Cracovia,ma vorrei partire senza problemi mentali.
Il paradosso è che studio Medicina,e ovviamente voi Dottori sapete benissimo dove vola la mente,verso quelle due parole maledette.
Grazie in anticipo per la disponibilità e cortesia ,buona giornata
Riccardo
[#1]
Caro futuro Collega,
ti consolo dicendoti che in ogni epoca l'apprendista stregone si è auto-diagnosticato un brutto morbo e se lo è visto addosso come un vestito cucito apposta per lui. Ma da questo se ne esce fuori attraverso una valutazione critica del disturbo avvertito ed una sua configurazione nel contesto di una ponderata visione della malattia temuta e della sua fisiopatologia. Le parestesie non possono essere erratiche ma sono sempre riferite ai neuromeri interessati (rifletti sulla rappresentazione corticale dello schema corporeo e considera che ad un interessamento così generalizzato dovrebbero parallelamente corrispondere sintomi abbastanza evidenti in altre funzioni neurologiche oltre quella sensitiva).
Posso suggerirti di leggere questo mio articolo di cui ti accludo il link?
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Auguri per Natale e per i tuoi studi.
ti consolo dicendoti che in ogni epoca l'apprendista stregone si è auto-diagnosticato un brutto morbo e se lo è visto addosso come un vestito cucito apposta per lui. Ma da questo se ne esce fuori attraverso una valutazione critica del disturbo avvertito ed una sua configurazione nel contesto di una ponderata visione della malattia temuta e della sua fisiopatologia. Le parestesie non possono essere erratiche ma sono sempre riferite ai neuromeri interessati (rifletti sulla rappresentazione corticale dello schema corporeo e considera che ad un interessamento così generalizzato dovrebbero parallelamente corrispondere sintomi abbastanza evidenti in altre funzioni neurologiche oltre quella sensitiva).
Posso suggerirti di leggere questo mio articolo di cui ti accludo il link?
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Auguri per Natale e per i tuoi studi.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Salve Dott. Colangelo,
La ringrazio infinitamente per la disponibilità e celerità con cui ha risposto ,e ho letto anche con attenzione il suo articolo.
Fa ovviamente piacere leggere ciò che ha scritto.
E ho anche riflettuto sul discorso dei mielomeri,ovviamente cercando di ricollegare la parestesia al braccio ,al corrispondente neuromero ,ne risulterebbe un interessamento del segmento C8.É però più difficile stabilire esattamente l’iniziale senso di “brivido” alla schiena a che livello si trovi topograficamente .
Leggere da internet certamente non aiuta ,diciamo che avrei Semplicemente bisogno di tranquillità ecco.I “pizzichi” di spillo sono meno presenti o scompaiono quando sono in compagnia ,questo lo ammetto.
Però ecco,spero passi tutto il più in fretta possibile.
Mi consiglia di rivolgermi a un neurologo nel caso non dovessero passare i suddetti sintomi?
La ringrazio infinitamente per la disponibilità e celerità con cui ha risposto ,e ho letto anche con attenzione il suo articolo.
Fa ovviamente piacere leggere ciò che ha scritto.
E ho anche riflettuto sul discorso dei mielomeri,ovviamente cercando di ricollegare la parestesia al braccio ,al corrispondente neuromero ,ne risulterebbe un interessamento del segmento C8.É però più difficile stabilire esattamente l’iniziale senso di “brivido” alla schiena a che livello si trovi topograficamente .
Leggere da internet certamente non aiuta ,diciamo che avrei Semplicemente bisogno di tranquillità ecco.I “pizzichi” di spillo sono meno presenti o scompaiono quando sono in compagnia ,questo lo ammetto.
Però ecco,spero passi tutto il più in fretta possibile.
Mi consiglia di rivolgermi a un neurologo nel caso non dovessero passare i suddetti sintomi?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24k visite dal 25/12/2018.
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