Un colsulto sul mio rischio sclerosi multipla
Gentile dottore,
Le scrivo per chiederle un colsulto sul mio rischio sclerosi multipla.
Nella primavera del 2016, a seguito di un ingrossamento di un linfonodo (causato da un' infezione di Epstein-Barr Virus) e smisurata spossatezza, ho eseguito delle analisi, che hanno confermato non solo un leggero abbassamento del valore tiroideo THS (che è tornato a livelli normali tramite un tempestivo trattamento di 3 mesi con Eutiroxyd, migliorando così il problema della spossatezza) ma anche un livello estremamente basso di Vitamina D (che adesso sto trattando con un forte integratore). Già prima, nel 2015, sono stata diverse volte colpita da attacchi di Herpes Zoster alla schiena (accompagnati da pruriti circoscritti alla cute), per via della quale fino ad ora soffro di una nevralgia piuttosto fastidiosa e da inizio 2017 di formicolii a mani e gambe, che il mio medico ha già identificato come parestesia. Circa sei mesi fa ho avuto un caso di eruzioni cutanee sui gomiti che il mio medico, senza però darmi una garanzia, ha sospettato trattarsi di una psoriasi. Da pochi mesi hanno cominciato inoltre a comparire occasionalmente piccole bolle pruriginose nei lati delle mani (e raramente dei piedi), che scompaiono dopo poco se non grattate. Sono alquanto spaventata, sia per la sospetta disparità dei sintomi susseguitisi dal 2016 sia per l'avvenuta infezione del virus Eppstein-Barr e della carenza di vitamina D, spesso annoverate in molti articoli tra i fattori scatenanti della SM. Inoltre ho letto che disfunzioni della tiroide così come la (per me ancora presunta) psoriasi rappresentano tipiche malattie secondarie di questa patologia.
Preciso inoltre che da 8 anni vivo in un paese del Nord Europa e che negli ultimi 3 anni ho subito forti stress in ambito lavorativo e personale, soprattutto nel periodo fine 2015 e 2016, quando sono comparsi i disturbi. Fortunatamente non fumo e finora non sono subentrati precedenti di SM nella nostra famiglia.
Vivo da molto nell'angoscia, visto che in base alle informazioni da me ricavate da internet rappresento quasi un esempio da manuale di un malato di SM.. Da quando ho cominciato ad informarmi ho constatato anche che la mia minzione è piuttosto frequente e da alcuni mesi un persistente fastidio alla caviglia se muovo il piede in maniera circolare. Invece spasmi, difficoltà nell'equilibrio e di coordinamento o difficoltà della vista o stanchezza abnorme (seppur non mi senta più in forma come prima del 2016) non rientrano nei nei disturbi.
Vorrei quindi sapere se in base alle mie caratteristiche sono in forte rischio di essere affetta da SM o se i miei disturbi potrebbero essere prodotti da un altra patologia.
La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto!
Le scrivo per chiederle un colsulto sul mio rischio sclerosi multipla.
Nella primavera del 2016, a seguito di un ingrossamento di un linfonodo (causato da un' infezione di Epstein-Barr Virus) e smisurata spossatezza, ho eseguito delle analisi, che hanno confermato non solo un leggero abbassamento del valore tiroideo THS (che è tornato a livelli normali tramite un tempestivo trattamento di 3 mesi con Eutiroxyd, migliorando così il problema della spossatezza) ma anche un livello estremamente basso di Vitamina D (che adesso sto trattando con un forte integratore). Già prima, nel 2015, sono stata diverse volte colpita da attacchi di Herpes Zoster alla schiena (accompagnati da pruriti circoscritti alla cute), per via della quale fino ad ora soffro di una nevralgia piuttosto fastidiosa e da inizio 2017 di formicolii a mani e gambe, che il mio medico ha già identificato come parestesia. Circa sei mesi fa ho avuto un caso di eruzioni cutanee sui gomiti che il mio medico, senza però darmi una garanzia, ha sospettato trattarsi di una psoriasi. Da pochi mesi hanno cominciato inoltre a comparire occasionalmente piccole bolle pruriginose nei lati delle mani (e raramente dei piedi), che scompaiono dopo poco se non grattate. Sono alquanto spaventata, sia per la sospetta disparità dei sintomi susseguitisi dal 2016 sia per l'avvenuta infezione del virus Eppstein-Barr e della carenza di vitamina D, spesso annoverate in molti articoli tra i fattori scatenanti della SM. Inoltre ho letto che disfunzioni della tiroide così come la (per me ancora presunta) psoriasi rappresentano tipiche malattie secondarie di questa patologia.
Preciso inoltre che da 8 anni vivo in un paese del Nord Europa e che negli ultimi 3 anni ho subito forti stress in ambito lavorativo e personale, soprattutto nel periodo fine 2015 e 2016, quando sono comparsi i disturbi. Fortunatamente non fumo e finora non sono subentrati precedenti di SM nella nostra famiglia.
Vivo da molto nell'angoscia, visto che in base alle informazioni da me ricavate da internet rappresento quasi un esempio da manuale di un malato di SM.. Da quando ho cominciato ad informarmi ho constatato anche che la mia minzione è piuttosto frequente e da alcuni mesi un persistente fastidio alla caviglia se muovo il piede in maniera circolare. Invece spasmi, difficoltà nell'equilibrio e di coordinamento o difficoltà della vista o stanchezza abnorme (seppur non mi senta più in forma come prima del 2016) non rientrano nei nei disturbi.
Vorrei quindi sapere se in base alle mie caratteristiche sono in forte rischio di essere affetta da SM o se i miei disturbi potrebbero essere prodotti da un altra patologia.
La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto!
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Gentile Paziente,
dall'attenta valutazione del suo resoconto anamnestico rilevo una fenomenologia che non è neppure lontanamente imparentata con il suo timore di una malattia infausta come la sclerosi multipla. Eviti, nell'interesse della sua serenità mentale, di leggere la descrizione di malattie la cui acquisizione sarà sempre e comunque svincolata dal necessario corredo di conoscenze che ne consentono una diagnosi criticamente bilanciata. Lasci questo compito agli addetti al settore. Le consiglio la lettura di questo mio articolo, di cui le accludo il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Le auguro buone feste, anche se lontana da casa.
dall'attenta valutazione del suo resoconto anamnestico rilevo una fenomenologia che non è neppure lontanamente imparentata con il suo timore di una malattia infausta come la sclerosi multipla. Eviti, nell'interesse della sua serenità mentale, di leggere la descrizione di malattie la cui acquisizione sarà sempre e comunque svincolata dal necessario corredo di conoscenze che ne consentono una diagnosi criticamente bilanciata. Lasci questo compito agli addetti al settore. Le consiglio la lettura di questo mio articolo, di cui le accludo il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Le auguro buone feste, anche se lontana da casa.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 24/12/2018.
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