Fitte in testa e abbassamento udito
Buongiorno Egregi Dottori,
Ho 28 anni e da circa un anno a questa parte avverto periodicamente (ma solo nel periodo invernale) delle fitte di dolore in testa localizzate principalmente sulle tempie e sopra la nuca. Alle stesse si aggiungono inoltre improvvisi acufeni o abbassamenti dell'udito come se stessi salendo di quota (sensazione di orecchie tappate), ma in realtá sono fermo in casa.
Le fitte durano pochi secondi, ma sono abbastanza fastidiose e addirittura alcune volte mi colpiscono mentre faccio sport.
Infine preciso che alcune volte (non sempre) sembra che le fitte (soprattutto quelle alle tempie) si diramino verso gli occhi e i denti, quindi vi chiedo se tali fitte e problemi possano dipendere da problemi relativi alla dentatura (tipo leggera malocclusione dentale che presento) oppure se ci sia qualche altra causa.
Porgo cordiali saluti e sfrutto l'occasione per augurarvi buone feste!
Ho 28 anni e da circa un anno a questa parte avverto periodicamente (ma solo nel periodo invernale) delle fitte di dolore in testa localizzate principalmente sulle tempie e sopra la nuca. Alle stesse si aggiungono inoltre improvvisi acufeni o abbassamenti dell'udito come se stessi salendo di quota (sensazione di orecchie tappate), ma in realtá sono fermo in casa.
Le fitte durano pochi secondi, ma sono abbastanza fastidiose e addirittura alcune volte mi colpiscono mentre faccio sport.
Infine preciso che alcune volte (non sempre) sembra che le fitte (soprattutto quelle alle tempie) si diramino verso gli occhi e i denti, quindi vi chiedo se tali fitte e problemi possano dipendere da problemi relativi alla dentatura (tipo leggera malocclusione dentale che presento) oppure se ci sia qualche altra causa.
Porgo cordiali saluti e sfrutto l'occasione per augurarvi buone feste!
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Egregio Paziente,
la fenomenologia da lei descritta nel resoconto anamnestico si muove effettivamente sul territorio di confine fra la neurologia, la gnatologia e l'otorinolaringoiatria. Il mio suggerimento è che lei accerti dapprima bene con un dentista l'entità della malocclusione e se il disturbo tende a persistere di consultare gli altri due specialisti.
Cordialmente
la fenomenologia da lei descritta nel resoconto anamnestico si muove effettivamente sul territorio di confine fra la neurologia, la gnatologia e l'otorinolaringoiatria. Il mio suggerimento è che lei accerti dapprima bene con un dentista l'entità della malocclusione e se il disturbo tende a persistere di consultare gli altri due specialisti.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 22/12/2018.
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