Elettromiografia per neuropatia nervo ulnare

Buongiorno,conduco uno stile di vita relativamente sano,faccio molto sport, sono affetta però da intolleranze alimentari, celiachia, ovaio policistico e iperinsulinemia.
da circa 6 mesi sono impossibilitata a muovere l'avambraccio sinistro, all'inizio si trattava di qualche semplice fitta, ora ho quasi del tutto perso sensibilità delle ultime 3 dita.
Fatta ecografia al polso sx, referto:
esame eseguito con sonda ad elevata frequenza per la valutazione del polso sx.
Asseza di evidenti alterazioni ETG apprezzabili a carico delle strutture muscolo-tendinee nella regione presa in esame.
Nervo mediano di regolare calibro ed ecogenicità.
Modica quota di versamento fluido intrarticolare in sede radio-carpica.

A seguito di visita fisiatrica mi vengono prescritte sedute di laserterapia ed ultrasuoni. 2 giorni fa ho ripetuto eco all'avambraccio:

L'esame ecotomografico dell'avambraccio sinisstro, condotto con sonda lineare ad elevata frequenza, non ha mostrato evidenti alterazioni morfostrutturali a carico delle componenti muscolo-tendinee esaminate.
R.A: Il nervo ulnare, nel canale cubitale, appare modicamente aumentato di dimensioni e con ecostruttura ipoecogena, sospetto per neuropatia.
Utile, a giudizio clinico, approfondimento diagnostico con esame elettromiografico dell'arto superiore mirato alla valutazione del nervo ulnare.

A seguito di ciò mi sono stati prescritti: visita neurologica ed elettromiografia semplice [EMG], con priorità di prescrizione entro 10 giorni.
Il quesito, per me, in questo momento è: riuscirò a seguito di ciò a riacquistare sensibilità alla mano? e qual è l'iter diagnostico al quale vado incontro?
Vi ringrazio molto anticipatamente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

il recupero funzionale dipende dal problema che verrà riscontrato e la sua entità, pertanto prima dell’EMG non è possibile avanzare ipotesi prognostiche, tuttavia la maggioranza di queso tipo di problematiche evolve positivamente mediante appropriata terapia che può essere fisica, farmacologica o chirurgica secondo il tipo di alterazione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro