Formicolio piedi gambe e testa
Salve, nei primi giorni di settembre ho avvertito dei formicolii alle gambe, ai piedi, dopo qualche giorno questi formicolii si sono fatti più intensi, e si è aggiunto anche un formicolio alla testa, ogni volta che parlavo e alzavo leggermente il tono di voce avvertivo un formicolio in tutta la testa, il medico mi dice che visto che faccio sport e non prendo nessun integratore, questi sintomi potrebbero essere carenza di potassio e magnesio, effettivamente ho corso luglio, agosto e settembre in preparazione di una mezza maratona per fine ottobre, da dire che sono un soggetto che suda tanto, andavo a correre anche con 30 gradi e ritornavo sudatissimo prendevo solo acqua succo di limone e una punta di cucchiaino di sale, inizio a prendere un integratore di magnesio e potassio e dopo un mese e mezzo i sintomi si sono ridotti di tanto, non ho più formicolii alla testa e si riducono quelli alle gambe. Leggendo sui forum di runners mi faccio l'idea che potrebbe essere una carenza di magnesio, allora ho iniziato a prendere il magnesio, attualmente ho ancora dei leggeri formicolii alle gambe e ai piedi soprattutto quando sono fermo. Quello che voglio chiedere è, serve una visita neurologica ? (il medico curante mi ha detto che non è necessaria visto che la cura funziona) Per quanto tempo posso prendere il magnesio senza che questo mi faccia male?( le dosi che prendo sono il 120% della razione quotidiana, contro il 20% del precedente integratore). E' meglio integrarsi con magnesio e potassio insieme oppure continuo solo con il magnesio?
Devo dire che la mezza fatta a fine settembre è stata una delusione visto gli allenamenti e il mio personale, gli ultimi tre chilometri li ho fatti con le gambe di legno, e devo dire che ora continuo a correre e le gambe sono più reattive.
Saluti
Devo dire che la mezza fatta a fine settembre è stata una delusione visto gli allenamenti e il mio personale, gli ultimi tre chilometri li ho fatti con le gambe di legno, e devo dire che ora continuo a correre e le gambe sono più reattive.
Saluti
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Egregio Paziente,
effettivamente un disequilibrio idro-elettrolitico, quale può frequentemente realizzarsi nel corso di intensi allenamenti atletici, può dare adito all'instaurarsi di disturbi del tipo di quelli da lei descritti. In tali casi è però opportuno averne una prova tangibile attraverso il dosaggio della elettrolitemia.
Tuttavia se la manifestazione di parestesie dovesse persistere, il mio suggerimento è di farsi valutare sotto il profilo neurologico.
Cordialmente
effettivamente un disequilibrio idro-elettrolitico, quale può frequentemente realizzarsi nel corso di intensi allenamenti atletici, può dare adito all'instaurarsi di disturbi del tipo di quelli da lei descritti. In tali casi è però opportuno averne una prova tangibile attraverso il dosaggio della elettrolitemia.
Tuttavia se la manifestazione di parestesie dovesse persistere, il mio suggerimento è di farsi valutare sotto il profilo neurologico.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 19/12/2018.
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