Sono sintomi ansiosi?
Salve, questo è il mio terzo consulto su Medicitalia perché non riesco a tranquillizzarmi.
Scrivo in Neurologia perché vorrei avere un consulto su quelli che ormai sembrano essere sintomi ansiosi. Sono in cura da uno psichiatra per sindrome ansiosa con Prozac e Valium. Purtroppo però, essendo ipocondriaca, non riesco a togliermi dalla mente che io possa avere qualcosa di organico e che il fatto che io sia ansiosa non mi rende immune dalle malattie.
In questi mesi ho avuto una moltitudine di sintomi tutti differenti, al momento ne ho soltanto uno che mi terrorizza: è una dispnea - dice il medico di tipo inspiratorio - che va e viene, aumenta durante i pasti, sparisce completamente nel sonno e migliora molto se sono completamente distratta. Se ci penso, va malissimo. Ho un senso di torace rigido, come se dovessi 'forzare' per far entrare la giusta quantità d'aria nei polmoni, faccio continuamente respiri profondi e sbadigli.
Lo psichiatra mi ha consigliato di fare un'espirazione il più lunga possibile sul palmo della mano quando mi sento così (la dispnea può durare anche per giorni, per poi andarsene e tornare, oppure durare solo qualche minuto o qualche ora), perché il problema dell'ansia è il respirare con i polmoni mezzi pieni. Questo a volte mi è utile, ma poi dopo un po' ricomincio ad avvertire la sintomatologia.
Sotto sforzo il problema non peggiora, anzi in genere migliora. Non sono fumatrice. Ho fatto elettrocardiogramma, ecocardiogramma, varie visite (gastroenterologo, internista, medico di base, cardiologo), tante auscultazioni obiettive, da ogni medico, esami del sangue completi e della tiroide, tutto bene.
Quello che mi piacerebbe sapere è se la mia fame d'aria ha la caratteristiche di quella ansiosa. Per questo scrivo in questa categoria. Lo psichiatra mi ha detto di sì, il cardiologo anche, altri medici invece mi hanno detto che potrebbe anche essere altro, non necessariamente ansia. E io non riesco a stare tranquilla, temo di soffocare.
Grazie di cuore a chiunque mi risponderà, spero che la terapia (iniziata da pochissimo) possa servirmi a stare più tranquilla…
Grazie ancora per il vostro servizio.
Saluti
Scrivo in Neurologia perché vorrei avere un consulto su quelli che ormai sembrano essere sintomi ansiosi. Sono in cura da uno psichiatra per sindrome ansiosa con Prozac e Valium. Purtroppo però, essendo ipocondriaca, non riesco a togliermi dalla mente che io possa avere qualcosa di organico e che il fatto che io sia ansiosa non mi rende immune dalle malattie.
In questi mesi ho avuto una moltitudine di sintomi tutti differenti, al momento ne ho soltanto uno che mi terrorizza: è una dispnea - dice il medico di tipo inspiratorio - che va e viene, aumenta durante i pasti, sparisce completamente nel sonno e migliora molto se sono completamente distratta. Se ci penso, va malissimo. Ho un senso di torace rigido, come se dovessi 'forzare' per far entrare la giusta quantità d'aria nei polmoni, faccio continuamente respiri profondi e sbadigli.
Lo psichiatra mi ha consigliato di fare un'espirazione il più lunga possibile sul palmo della mano quando mi sento così (la dispnea può durare anche per giorni, per poi andarsene e tornare, oppure durare solo qualche minuto o qualche ora), perché il problema dell'ansia è il respirare con i polmoni mezzi pieni. Questo a volte mi è utile, ma poi dopo un po' ricomincio ad avvertire la sintomatologia.
Sotto sforzo il problema non peggiora, anzi in genere migliora. Non sono fumatrice. Ho fatto elettrocardiogramma, ecocardiogramma, varie visite (gastroenterologo, internista, medico di base, cardiologo), tante auscultazioni obiettive, da ogni medico, esami del sangue completi e della tiroide, tutto bene.
Quello che mi piacerebbe sapere è se la mia fame d'aria ha la caratteristiche di quella ansiosa. Per questo scrivo in questa categoria. Lo psichiatra mi ha detto di sì, il cardiologo anche, altri medici invece mi hanno detto che potrebbe anche essere altro, non necessariamente ansia. E io non riesco a stare tranquilla, temo di soffocare.
Grazie di cuore a chiunque mi risponderà, spero che la terapia (iniziata da pochissimo) possa servirmi a stare più tranquilla…
Grazie ancora per il vostro servizio.
Saluti
[#1]
Gentile Utente,
la sintomatologia descritta è ampiamente compatibile con un disturbo d'ansia, peraltro tutte le visite e gli esami diagnostici effettuati ha avuto esito negativo.
Mi sentirei pertanto di tranquillizzarLa.
Continui la terapia iniziata e abbia un po' di pazienza perché occorreranno alcune settimane per vedere i primi benefici.
Cordiali saluti
la sintomatologia descritta è ampiamente compatibile con un disturbo d'ansia, peraltro tutte le visite e gli esami diagnostici effettuati ha avuto esito negativo.
Mi sentirei pertanto di tranquillizzarLa.
Continui la terapia iniziata e abbia un po' di pazienza perché occorreranno alcune settimane per vedere i primi benefici.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 18/12/2018.
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