Una qualche risposta esauriente

Egregi Dottori,

Vorrei esporvi la mia situazione.
Ho 28 anni.Circa due anni e mezzo fa ho avuto un incidente automobilistico. A parte il solito dolore lombare (non tanto cervicale) e aver portarto il collare per una decina di giorni non ho avvertito nessun sintomo. A un mese dall'incidente una sera al lavoro (lavoro d'ufficio al computer) comincio ad avvertire vertigini(che nn sono vere e proprie vertigini ma non saprei davvero come definirle altrimenti), senso di disorientamento, formicolii, debolezza alle gambe, orecchie tappate. Spaventato mi reco al pronto soccorso e, dopo una piccola visita neurochirurgica, mi liquidano dicendo che è un normale effetto del colpo di frusta. Ad oggi due anni e mezzo dopo avverto a tratti ma quotidianamente gli stessi effetti.
A parte i formicolii che con il tempo sono scomparsi, avverto ogni giorno vertigini, instabilità, debolezza alle gambe, senso di svenimento, spossatezza, orecchie tappate...In questi due anni ho fatto varie visite, molti esami strumentali e seguito varie terapie convenzionali e non:
-Due Ortopedici, uno ad un mese dall'incidente che mi ha prescritto prima miorilassanti e antinfiammatori, dopo di che sedute di fisioterapia (massaggi, tens, ultrasuoni), un altro dopo un bel pò che mi ha consigliato palestra per sciogliere e rafforzare la muscolatura.
-Una seconda serie di sedute di fioseterapia consigliate da un altro ortopedico
-Due neurologi: niente di significativo riscontrato: La loro diagnosi è stata trauma psicofisico.
-RMN senza liquido di contrasto encefalo e cervicale: NEGATIVA
-Rachide in toto con proiezioni cervicali: apparentemente niente di grave a parte la perdita della lordosi cervicale e una scoliosi lombare con curva sinistro-convessa.
-Ecografia della tiroide: NEGATIVA
-Esame Audiometrico e Vestibolare: tutto nella norma
-Vari trattamenti presso due osteopati diversi
-Vari esami del sangue ripetuti nel tempo: tutto nella norma
-Monitoraggio della pressione sanguigna(24h)
-Ecografia del cuore: OK
-Visita da un fisiatra: in seguito alla sua diagnosi mi è stato prescritto un byte ma a quanto pare è servito ben poco.

Veniamo a oggi:
Mi sono sottoposto a una visita presso uno dei migliori ortopedici della zona.

Ecco la diagnosi:
Clinicamente negativo.
Prove vestibolari negative.

Si consiglia STUGERON FORTE.
Nel caso il farmaco non faccia effetto, mi ha consigliato uno specialista che si occupa di disturbi dell'equilibrio.

Personalmente non sono molto convinto di questa diagnosi e che i miei disturbi siano legati all'equilibrio. Ho paura che si tratti di disturbi a carico del sistema nervoso ma nessuno specialista in questi due anni è stato in grado di fornirmi una qualche risposta esauriente. Vi spiego: l'ortopedico mi dice che è un qualcosa di post-traumatico, il neurologo mi prescrive l'escitalopram, i vari osteopati mi praticano manipolazioni che non mi hanno portato alcun beneficio.
Mi scuso per lo sfogo ma non so davvero più che pesci prendere...
Negli ultimi tempi sto avendo dei piccoli spasmi muscolari soprattutto nelle ore notturne...
Penso di non aver tralasciato nulla, per lo meno nulla di significativo. Premetto che ho sempre fatto sport: pallacanestro a livello agonistico e ultimamente anche nuoto.
Questa situazione mi impedisce molto spesso di vivere come prima.

Che ne pensate? Ci sarebbe qualche via d'uscita? Risiedo a Bari.

Ringraziandovi anticipatamente per le vostre risposte vi porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
data la negatività di ogni visita ed ogni esame, potrebbe essere possibile che si tratti di somatizzazioni ansiose. Ha iniziato l'escitalopram prescritto dal neurologo?
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Dott. Ferrarolo,

Grazie per la risposta.

Secondo lei dovrei cominciare? Sarò sincero: ho molta paura degli effetti collaterali e che smettendo con la terapia poi si ritorni al punto di partenza...

Grazie
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile utente,
secondo me dovrebbe iniziare la terapia. Cominci con dosi basse e poi vada via via aumentando il dosaggio fino a raggiungere, nell'arco di una settimana o poco più, quello prescritto dal neurologo.
Cordiali saluti