Cisti aracnoidale
Salve, ho eseguito una RM nel mese di Giugno 2018 per forti mal di testa che poi sono scomparsi, l'unica cosa che è stata evidenziata è la cisti aracnoidea tempero - polare sinistra. Oggi il problema è un altro. Saltuariamente, ho un problema che non si vede ma che percepisco solo io, alterazione dell'olfatto e bocca amara/metallica che non mi fa gustare nulla. In tutti questi anni passava senza problemi, spesso mettendomi a letto in una situazione di relax o addormentandomi. Nell'ultimo mese non è così, a metà novembre questa situazione è durata per 2 giorni e 2 notti poi è rientrato tutto, da sabato 24 novembre ad oggi, perennemente giorno e notte convivo con questa sensazione e non mi era mai capitato. L'otorino dice che è un problema dello stomaco, il gastroenterologo pensa che sia legato alla bile e mi ha prescritto una cura per un mese anche se mi ha aggiunto che potrebbe essere un problema neurologico, un problema di percezione dei sapori, che avviene a livello della corteccia cerebrale. Mi ha detto questo perchè ho riferito che quando dormo nella posizione laterale destra, sul fianco destro, è tutto normale, appena mi giro o mi alzo avverto subito la sensazione di bocca amara. Quindi dormendo a destra la cisti che è a sinistra potrebbe comprimere per gravità la corteccia sottostante e alterare le percezioni gustative. Potrebbe essere? Giuro che non ci sto capendo più nulla.
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Egregio Paziente,
per favore metta da parte le sue fantasiose interpretazioni della patogenesi della sua disgeusia (alterazione del gusto) e disosmia (alterazione dell'olfatto) e ne parli con il suo Neurologo di riferimento, che potrebbe consigliarle di effettuare una valutazione più specifica con Risonanza Magnetica del tronco dell'encefalo. Questi disturbi che lei riferisce possono talvolta costituire la prima avvisaglia di un morbo di Parkinson. Comunque, sono solo ipotesi quali unicamente possono essere formulate attraverso un consulto online.
Cordialmente
per favore metta da parte le sue fantasiose interpretazioni della patogenesi della sua disgeusia (alterazione del gusto) e disosmia (alterazione dell'olfatto) e ne parli con il suo Neurologo di riferimento, che potrebbe consigliarle di effettuare una valutazione più specifica con Risonanza Magnetica del tronco dell'encefalo. Questi disturbi che lei riferisce possono talvolta costituire la prima avvisaglia di un morbo di Parkinson. Comunque, sono solo ipotesi quali unicamente possono essere formulate attraverso un consulto online.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
La ringrazio per la sua risposta, l'otorino mi ha già consigliato di fare la RM con mezzo di contrasto e l'elettroencefalogramma, li farò la settimana prossima. Avevo pensato ad un eventuale morbo di Parkinson, ma la cosa che mi suona strano, non sono esperto ovviamente, è che il primo esordio di alterazione del gusto l'ho avuto a 20 anni e oggi ne ho 45. In tutti questi anni capitava saltuariamente per poi passare subito, invece adesso è da 12 giorni. Per esempio questa mattina mi sono svegliato con gusto e olfatto nella normalità, appena ho fatto la doccia con acqua calda e vapore, si sono aperte totalmente le narici ed è ritornato il problema.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1k visite dal 06/12/2018.
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