28 anni ed ho sempre sofferto di emicrania almeno tre/quattro volte al mese
Gentili dottori,
sono una ragazza di 28 anni ed ho sempre sofferto di emicrania almeno tre/quattro volte al mese, se non di più.
Sono solita assumere analgesici e mettermi al letto per farmela passare.
Il dolore generalmente ha origine a destra della nuca e si irradia sino all'occhio. Raramente la stessa situazione si verifica a sinistra.
Da una settimana però le cose sono cambiate. La mattina mi sveglio con un forte dolore sempre nello stesso punto e sullo stesso occhio. Quando mi alzo, invece, nell'arco della giornata, tende ad attenuarsi. Quindi mi sembra di capire che la posizione distesa provochi tutto quanto. Il mio medico mi ha suggerito di assumere Tachifene tre volte al giorno e di fare una visita neurologica. Voi cosa ne pensate? Grazie mille.
sono una ragazza di 28 anni ed ho sempre sofferto di emicrania almeno tre/quattro volte al mese, se non di più.
Sono solita assumere analgesici e mettermi al letto per farmela passare.
Il dolore generalmente ha origine a destra della nuca e si irradia sino all'occhio. Raramente la stessa situazione si verifica a sinistra.
Da una settimana però le cose sono cambiate. La mattina mi sveglio con un forte dolore sempre nello stesso punto e sullo stesso occhio. Quando mi alzo, invece, nell'arco della giornata, tende ad attenuarsi. Quindi mi sembra di capire che la posizione distesa provochi tutto quanto. Il mio medico mi ha suggerito di assumere Tachifene tre volte al giorno e di fare una visita neurologica. Voi cosa ne pensate? Grazie mille.
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Gentile Utente,
concordo col Suo medico curante riguardo la visita neurologica in modo da avere una diagnosi corretta del tipo di cefalea in questione. Una terapia farmacologica di prevenzione, qualora possibile, è la scelta di elezione, sia perché potrebbe essere libera dal dolore sia per evitare l’assunzione di antidolorifici che, se abusa, alla lunga possono accentuare la cefalea e cronicizzarla.
Cordiali saluti
concordo col Suo medico curante riguardo la visita neurologica in modo da avere una diagnosi corretta del tipo di cefalea in questione. Una terapia farmacologica di prevenzione, qualora possibile, è la scelta di elezione, sia perché potrebbe essere libera dal dolore sia per evitare l’assunzione di antidolorifici che, se abusa, alla lunga possono accentuare la cefalea e cronicizzarla.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 17/11/2018.
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