Cefalea temporale da mesi
Buonasera, sono un ragazzo di 21 anni , ho recentemente fatto una rm all'encefalo sotto prescrizione di specialista per una cefalea temporale da parecchi mesi sul lato destro.
I risultati della rm sono :
alcuni sporadici puntiformi focolai di tenue iperintensità di segnale nelle frequenze FLAIR e T2 dipendenti sono visibili in corrispondenza della sostanza bianca iuxtacorticale della circonvoluzione frontale superiore sinistra al vertice,del tetto della cella media del ventricolo laterale destro in sede anteriore e di entrambe le radiazioni callose frontali ,rilievi dal carattere aspecifico ed ascrivibili a gliosi adiacente gli spazi perivascolari dei vasi penetranti centrali.
Tuttavia analoghi rilievi sono riportati in letteratura quale espressione di alterazioni del microcircolo.
Si consiglia controllo evolutivo prudenziale a distanza di 8-10 mesi.
L'alterazione frontale superiore più posteriore presenta sottile enhancement ed è pertanto più verosimilmente ascrivibile ad anomalia di sviluppo venoso.
Quale variante anatomica ,si osserva la presenza di duplicazione del tratto A2 dell'arteria celebrale anteriore sinistra.
Sperando in una risposta mi interesserebbe sapere se sono pericolose e cosa sono queste alterazioni ed anomalie del microcircolo di cui parlano e come mai mi hanno consigliato un controllo evolutivo prudenziale.. grazie mille in anticipo
I risultati della rm sono :
alcuni sporadici puntiformi focolai di tenue iperintensità di segnale nelle frequenze FLAIR e T2 dipendenti sono visibili in corrispondenza della sostanza bianca iuxtacorticale della circonvoluzione frontale superiore sinistra al vertice,del tetto della cella media del ventricolo laterale destro in sede anteriore e di entrambe le radiazioni callose frontali ,rilievi dal carattere aspecifico ed ascrivibili a gliosi adiacente gli spazi perivascolari dei vasi penetranti centrali.
Tuttavia analoghi rilievi sono riportati in letteratura quale espressione di alterazioni del microcircolo.
Si consiglia controllo evolutivo prudenziale a distanza di 8-10 mesi.
L'alterazione frontale superiore più posteriore presenta sottile enhancement ed è pertanto più verosimilmente ascrivibile ad anomalia di sviluppo venoso.
Quale variante anatomica ,si osserva la presenza di duplicazione del tratto A2 dell'arteria celebrale anteriore sinistra.
Sperando in una risposta mi interesserebbe sapere se sono pericolose e cosa sono queste alterazioni ed anomalie del microcircolo di cui parlano e come mai mi hanno consigliato un controllo evolutivo prudenziale.. grazie mille in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
il reperto, come recita il referto, è aspecifico, cioè non indica una particolare condizione patologica.
È corretto però cercare di risalire alla causa, se possibile.
Queste possono essere varie. Ha fatto vedere le immagini dell’esame ad un neurologo? Nel caso affermativo cosa Le ha consigliato?
L’indicazione a ripetere l’esame è per valutare se le alterazioni riscontrate restano invariate o, per es., aumentano di numero.
Cordiali saluti
il reperto, come recita il referto, è aspecifico, cioè non indica una particolare condizione patologica.
È corretto però cercare di risalire alla causa, se possibile.
Queste possono essere varie. Ha fatto vedere le immagini dell’esame ad un neurologo? Nel caso affermativo cosa Le ha consigliato?
L’indicazione a ripetere l’esame è per valutare se le alterazioni riscontrate restano invariate o, per es., aumentano di numero.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
come Le dicevo, le cause possono essere diverse, da quelle cardiologiche, per es. forame ovale pervio (PFO), a quelle relative alla coagulazione del sangue, in quest’ultimo caso di solito si esegue il cosiddetto screening trombofilico.
Più raro ma possibile anche una sofferenza perinatale, durante il parto, se è stato difficile. In quest’ultimo caso non assume nessuna importanza.
Ritengo che Le dirà tutto il neurologo a cui si rivolgerà.
Cordialmente
come Le dicevo, le cause possono essere diverse, da quelle cardiologiche, per es. forame ovale pervio (PFO), a quelle relative alla coagulazione del sangue, in quest’ultimo caso di solito si esegue il cosiddetto screening trombofilico.
Più raro ma possibile anche una sofferenza perinatale, durante il parto, se è stato difficile. In quest’ultimo caso non assume nessuna importanza.
Ritengo che Le dirà tutto il neurologo a cui si rivolgerà.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 972 visite dal 16/11/2018.
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