Discinesia dopo neurolettici
Gentili medici, sono in cura da 15 anni con antidepressivi, ansiolitici e neurolettici. In questi anni il neurologo ha cambiato diverse volte farmaci, alternando così periodi in cui stavo male a periodi in cui stavo meglio. Tuttavia da questa estate, dopo avermi prescritto prima l'Haldol che ho usato per tanti anni e poi aver cambiato con Zyprexa e Risperdal ho iniziato a sviluppare strani tic della spalla fino a contorsioni delle spalle e del collo. Alla visita di controllo il neurologo mi ha prescritto Akineton 2 mg per questi movimenti che lui ha chiamato discinesia tardiva, ma non ha funzionato. Ora mi ha prescritto Samyr 400 per depurare l'organismo e 7 flebo di Akineton da 500 e devo dire che i movimenti si sono attenuanti ma a volte quando vado in ansia riprendono. Ho letto su vari siti che la discinesia tardiva e' irreversibile, ho ancora dolori dietro la schiena dovute alle contrazioni, ma la cosa curiosa e' che questi movimenti la notte scompaiono. Gradirei un vostro parere perhe' sono preoccupatissimo. Si puo' guarire da questi movimenti che mi creano anche irrequietezza quando sto seduto anche se prendo anche Tavor 2,5 mg? Grazie in anticipo per la risposta
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Egregio Paziente,
La discinesia tardiva rappresenta un grave effetto collaterale extrapiramidale collegato all'uso di neurolettici di prima generazione (come le fenotiazine e l'aloperidolo) mentre agli antipsicotici atipici è associata una minore incidenza di questo disturbo. Questa è la ragione per cui oggi si tende a prescrivere gli antipsicotici tipici solo nei casi strettamente necessari, evitandone la somministrazione nei casi che non siano psicosi o schizofrenia. Le benzodiazepine si dimostrano in grado di controllare i sintomi ma l'uso a lungo termine non è raccomandato a causa dello sviluppo di tolleranza. Tra le benzodiazepine ve ne sono comunque di più efficaci così come esistono altri farmaci adoperati per la malattia di Parkinson che possono dare migliori risultati. Di questo ne parli con il suo Neurologo.
Cordialmente
La discinesia tardiva rappresenta un grave effetto collaterale extrapiramidale collegato all'uso di neurolettici di prima generazione (come le fenotiazine e l'aloperidolo) mentre agli antipsicotici atipici è associata una minore incidenza di questo disturbo. Questa è la ragione per cui oggi si tende a prescrivere gli antipsicotici tipici solo nei casi strettamente necessari, evitandone la somministrazione nei casi che non siano psicosi o schizofrenia. Le benzodiazepine si dimostrano in grado di controllare i sintomi ma l'uso a lungo termine non è raccomandato a causa dello sviluppo di tolleranza. Tra le benzodiazepine ve ne sono comunque di più efficaci così come esistono altri farmaci adoperati per la malattia di Parkinson che possono dare migliori risultati. Di questo ne parli con il suo Neurologo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 14/11/2018.
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