Dolori muscolari e ansia
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni. Premetto che ho sofferto di depressione 3 anni fa, curata con antidepressivi e ansiolitici, anche se non presentavo alcuno dei sintomi che sto per descrivere.
Fine luglio iniziano parestesie alla gamba e al braccio dx, terrorizzata eseguo a distanza di 15 gg una rmn encefalo e tronco encefalico, risultata negativa. Faccio una visita neurologica anch'essa negativa. Cado in uno stato di forte ansia e a distanza di qualche settimana iniziano anche formicolii alle gambe e dolori muscolari diffusi e dopo qualche giorno anche le fascicolazioni in tutto il corpo (polpacci, bicipiti, schiena, pancia, viso). Al solo tatto i muscoli sono indolensiti ed io sono sempre piu' preoccupata. Eseguo esami della tiroide, VES, TAS , elettroliti e CPK: tutto normale. A Metà settembre faccio un'altra visita neurologica in cui si evincono rot vivaci alle ginocchia ed il resto nella norma. Il dottore esclude patologie neurologiche e parla di "disturbo da conversione organica dell'ansia", mi prescrive integratori per l'umore e lyrica da 25 mg la sera. (Cura che tutt'ora sto seguendo).
A distanza di 20 giorni mi rivolgo al neuropsichiatra da cui ero stata in cura per la depressione e dopo un'altra visita neurologica esclude la patologia che temo molto a causa delle fascicolazioni e ogni altra neurologica, prescrivendomi antidepressivi e ansiolitici(che non ho iniziato ancora). Nonostante non me lo abbia indicato ho insistito per effettuare l'elettromiografia, fatta 10 giorni fa. Riporto l'esito. Muscoli esplorati bicipite brachiale dx, I interosseo dorsale mano dx e sx , vasto laterale dx e sx, tibiale anteriore dx e sx. Attività a riposo assente, attività volontaria: pum di ampiezza e durata normale con tracciato da sforzo massimo proporzionale alla forza esplicata su tutti i muscoli esaminati. Esito ENG: SPE DS tratto cavo-caviglia VCM 48, MAP (mV) 6, LD(ms) 4.4. PERONEO SUP DX tratto 3°inf gamba- caviglia VCS 47, SAP 16. commento:nella norma. Considerato che da un mese(prima della visita neuropsichiatrica) ho una leggerissima difficoltà ad aprire il mignolo dx (riesco a farlo, ma fa uno scatto nel farlo) e questo mi fa molto preoccupare vorrei sapere se in una forma iniziale di malattia neurodegenerativa molto grave l'EMG possa risultare normale? E considerato che non è stata eseguita sul mignolo che mi da "problemi" dovrei rifarla o se ci fosse una patologia grave risulterebbe lo stesso anche se non eseguita su specifici muscoli?
Ho pensato anche di rivolgermi ad un reumatologo considerato che a mia madre è stata diagnosticata la fibromialgia e che in famiglia ci sono numerosi casi di artite, sono in attesa della visita.
Consiglierebbe una rmn della colonna vertebrale?
Forse dovrei solo iniziare la terapia farmacologica e smettere di fare autodiagnosi e visite su visite. Mi scuso per la prolissità e grazie
Fine luglio iniziano parestesie alla gamba e al braccio dx, terrorizzata eseguo a distanza di 15 gg una rmn encefalo e tronco encefalico, risultata negativa. Faccio una visita neurologica anch'essa negativa. Cado in uno stato di forte ansia e a distanza di qualche settimana iniziano anche formicolii alle gambe e dolori muscolari diffusi e dopo qualche giorno anche le fascicolazioni in tutto il corpo (polpacci, bicipiti, schiena, pancia, viso). Al solo tatto i muscoli sono indolensiti ed io sono sempre piu' preoccupata. Eseguo esami della tiroide, VES, TAS , elettroliti e CPK: tutto normale. A Metà settembre faccio un'altra visita neurologica in cui si evincono rot vivaci alle ginocchia ed il resto nella norma. Il dottore esclude patologie neurologiche e parla di "disturbo da conversione organica dell'ansia", mi prescrive integratori per l'umore e lyrica da 25 mg la sera. (Cura che tutt'ora sto seguendo).
A distanza di 20 giorni mi rivolgo al neuropsichiatra da cui ero stata in cura per la depressione e dopo un'altra visita neurologica esclude la patologia che temo molto a causa delle fascicolazioni e ogni altra neurologica, prescrivendomi antidepressivi e ansiolitici(che non ho iniziato ancora). Nonostante non me lo abbia indicato ho insistito per effettuare l'elettromiografia, fatta 10 giorni fa. Riporto l'esito. Muscoli esplorati bicipite brachiale dx, I interosseo dorsale mano dx e sx , vasto laterale dx e sx, tibiale anteriore dx e sx. Attività a riposo assente, attività volontaria: pum di ampiezza e durata normale con tracciato da sforzo massimo proporzionale alla forza esplicata su tutti i muscoli esaminati. Esito ENG: SPE DS tratto cavo-caviglia VCM 48, MAP (mV) 6, LD(ms) 4.4. PERONEO SUP DX tratto 3°inf gamba- caviglia VCS 47, SAP 16. commento:nella norma. Considerato che da un mese(prima della visita neuropsichiatrica) ho una leggerissima difficoltà ad aprire il mignolo dx (riesco a farlo, ma fa uno scatto nel farlo) e questo mi fa molto preoccupare vorrei sapere se in una forma iniziale di malattia neurodegenerativa molto grave l'EMG possa risultare normale? E considerato che non è stata eseguita sul mignolo che mi da "problemi" dovrei rifarla o se ci fosse una patologia grave risulterebbe lo stesso anche se non eseguita su specifici muscoli?
Ho pensato anche di rivolgermi ad un reumatologo considerato che a mia madre è stata diagnosticata la fibromialgia e che in famiglia ci sono numerosi casi di artite, sono in attesa della visita.
Consiglierebbe una rmn della colonna vertebrale?
Forse dovrei solo iniziare la terapia farmacologica e smettere di fare autodiagnosi e visite su visite. Mi scuso per la prolissità e grazie
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Gentile Paziente,
la sintomatologia descritta è stata correttamente inquadrata dal Suo neuro-psichiatra quale sindrome da conversione somatica dell'ansia e per la quale le ha prescritto una terapia ad hoc. Il timore che possa avere una malattia neuro-degenerativa continuerà a crearle sintomi di nessuna valenza clinica che però nella sua immaginazione diventano segni patognomonici di terribili malattie. Lei molto accortamente ha ritenuto che non sia benefico per se stessa continuare questa girandola di auto-diagnosi, ed allora segua....il suo consiglio. Dal canto mio, a parte quanto le ho appena detto, Le suggerisco di leggere questo mio articolo di cui allego il link: sarà illuminante!
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
la sintomatologia descritta è stata correttamente inquadrata dal Suo neuro-psichiatra quale sindrome da conversione somatica dell'ansia e per la quale le ha prescritto una terapia ad hoc. Il timore che possa avere una malattia neuro-degenerativa continuerà a crearle sintomi di nessuna valenza clinica che però nella sua immaginazione diventano segni patognomonici di terribili malattie. Lei molto accortamente ha ritenuto che non sia benefico per se stessa continuare questa girandola di auto-diagnosi, ed allora segua....il suo consiglio. Dal canto mio, a parte quanto le ho appena detto, Le suggerisco di leggere questo mio articolo di cui allego il link: sarà illuminante!
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.1k visite dal 29/10/2018.
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