Areole iperintense
Buongiorno Dottore,
il 9 Ottobre scorso sono stato ricoverato al Fatebene fratelli di Milano per ipoacusia e acufene all'orecchio destro. Da protocollo, sono stato sottoposto ad una cura cortisonica combinata con vasodilatatori periferici per accertarci rispettivamente della natura virale o vascolare del problema. Dopo 48 ore di cura, il mio esame audiometrico risultava notevolmente migliorato ma l'acufene non passava (sottolineo che registravo ipoacusia alle frequenze molto alte... possibilmente quelle coincidenti con le frequenze del fischio che sento all'orecchio).
Nonostante ciò, il medico non è rimasto convinto dei risultati incrociando audiometria e potenziali evocati e quindi ha chiesto una risonanza con e senza contrasto che sono riuscito a fare qualche giorno dopo.
Di seguito il referto:
Non evidenti aree di alterato segnale a livello del cervelletto e del tronco encefalo. Il quarto ventricolo è in sede, mediano, di dimensione nei limiti. Non sono evidenti espansi in a livello degli angoli pontocerebellari. Nei limiti la morfologia dei pacchetti stato acustici.
In sede sovratentoriale si osserva la presenza di plurime aree di alterato segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo localizzate a livello della sostanza iuxtacorticale e periventricolare fronto-parietale bilaterale, alcune delle quali con asse lungo perpedincolare ai ventricoli ed alcune localizzate in corrispondenza del corpo calloso. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare è in sede, simmetrico, di dimensioni nei limiti per l'età. regolare la rappresentazione degli spazi liquorali periencefalici. I rilievi descritti risultano sospetti in senso demielinizzante, meritevoli di correlazione con il dato clinico-laboratoristico. A livello del canale acustico interno dx si osserva focale contatto tra struttura vascolare e l'VIII nervo cranico. Non evidenti aree di enhancement contrastrografico patologico.
Ammetto che alla prima lettura non ho capito molto ma poi documentandomi ho compreso che sicuramente è una condizione che va indagata.
Lei a primo acchito cosa mi suggerisce? Ovviamente mi hanno prescritto una visita neurologica che purtroppo farò il prossimo 8 novembre.
Avere un suo parere mi farebbe molto piacere.
A presto e grazie in anticipo
il 9 Ottobre scorso sono stato ricoverato al Fatebene fratelli di Milano per ipoacusia e acufene all'orecchio destro. Da protocollo, sono stato sottoposto ad una cura cortisonica combinata con vasodilatatori periferici per accertarci rispettivamente della natura virale o vascolare del problema. Dopo 48 ore di cura, il mio esame audiometrico risultava notevolmente migliorato ma l'acufene non passava (sottolineo che registravo ipoacusia alle frequenze molto alte... possibilmente quelle coincidenti con le frequenze del fischio che sento all'orecchio).
Nonostante ciò, il medico non è rimasto convinto dei risultati incrociando audiometria e potenziali evocati e quindi ha chiesto una risonanza con e senza contrasto che sono riuscito a fare qualche giorno dopo.
Di seguito il referto:
Non evidenti aree di alterato segnale a livello del cervelletto e del tronco encefalo. Il quarto ventricolo è in sede, mediano, di dimensione nei limiti. Non sono evidenti espansi in a livello degli angoli pontocerebellari. Nei limiti la morfologia dei pacchetti stato acustici.
In sede sovratentoriale si osserva la presenza di plurime aree di alterato segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo localizzate a livello della sostanza iuxtacorticale e periventricolare fronto-parietale bilaterale, alcune delle quali con asse lungo perpedincolare ai ventricoli ed alcune localizzate in corrispondenza del corpo calloso. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare è in sede, simmetrico, di dimensioni nei limiti per l'età. regolare la rappresentazione degli spazi liquorali periencefalici. I rilievi descritti risultano sospetti in senso demielinizzante, meritevoli di correlazione con il dato clinico-laboratoristico. A livello del canale acustico interno dx si osserva focale contatto tra struttura vascolare e l'VIII nervo cranico. Non evidenti aree di enhancement contrastrografico patologico.
Ammetto che alla prima lettura non ho capito molto ma poi documentandomi ho compreso che sicuramente è una condizione che va indagata.
Lei a primo acchito cosa mi suggerisce? Ovviamente mi hanno prescritto una visita neurologica che purtroppo farò il prossimo 8 novembre.
Avere un suo parere mi farebbe molto piacere.
A presto e grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
in base alla distribuzione e alla localizzazione delle areole e alle loro caratteristiche il neuroradiologo ha sospettato la natura demielinizzante delle stesse. Buona notizia la non impregnazione patologica del mezzo di contrasto ("Non evidenti aree di enhancement contrastrografico patologico").
Ovviamente occorre un approfondimento diagnostico, per facilitare i tempi sarebbe consigliabile rivolgersi direttamente ad un centro per lo studio delle malattie demielinizzanti, nella Sua città ce ne sono di eccellenza.
Cordiali saluti
in base alla distribuzione e alla localizzazione delle areole e alle loro caratteristiche il neuroradiologo ha sospettato la natura demielinizzante delle stesse. Buona notizia la non impregnazione patologica del mezzo di contrasto ("Non evidenti aree di enhancement contrastrografico patologico").
Ovviamente occorre un approfondimento diagnostico, per facilitare i tempi sarebbe consigliabile rivolgersi direttamente ad un centro per lo studio delle malattie demielinizzanti, nella Sua città ce ne sono di eccellenza.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
l'ipotesi dell'origine vascolare è pure teoricamente possibile ma da quanto scrive il radiologo che ha potuto visionare accuratamente le immagini e studiare la localizzazione è più probabile quella demielinizzante, ovviamente da verificare.
Cordialmente
l'ipotesi dell'origine vascolare è pure teoricamente possibile ma da quanto scrive il radiologo che ha potuto visionare accuratamente le immagini e studiare la localizzazione è più probabile quella demielinizzante, ovviamente da verificare.
Cordialmente
[#7]
Gentile Utente,
una SM è tra le ipotesi possibili ma ovviamente tutta da verificare, ecco perché sono stati consigliati ulteriori approfondimenti diagnostici.
Consideri che esistono forme con alterazioni demielinizzanti alla RM ma senza sintomi o solo qualche sintomo.
Cordiali saluti
una SM è tra le ipotesi possibili ma ovviamente tutta da verificare, ecco perché sono stati consigliati ulteriori approfondimenti diagnostici.
Consideri che esistono forme con alterazioni demielinizzanti alla RM ma senza sintomi o solo qualche sintomo.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Buongiorno Dottore,
le scrivo con gli sviluppi del mio quadro diagnostico.
Ho fatto una visita neurologica con esito negativo. Il neurologo ha definito le areole di natura aspecifica e mi ha prescritto un ecodoppler con contrasto che ho fatto stamattina ed ho il FOP.
Che ne pensa?
Grazie in anticipo
le scrivo con gli sviluppi del mio quadro diagnostico.
Ho fatto una visita neurologica con esito negativo. Il neurologo ha definito le areole di natura aspecifica e mi ha prescritto un ecodoppler con contrasto che ho fatto stamattina ed ho il FOP.
Che ne pensa?
Grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.2k visite dal 24/10/2018.
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Approfondimento su Acufeni
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