Sensazione di intontimento
Salve. Premetto che sono uno studente di medicina e sono consapevole chea visita medica non è sostituibile da un consulto online. Vorrei, però, un suggerimento su un sintomo che è presente da circa venerdì sera, quindi circa 4 giorni.
Dopo un paio di giorni in cui non mi sono fermato molto e che ho dormito poco, sono uscito di sera e ho avvertito una leggera vertigine accompagnata da un po’ di ansia, ma sulla quale ho sorvolato. Da que momento, ho iniziato a provare un leggero senso di stordimento/intontimento. Non ho nessun altro tipo di sintomo e non ho problemi a fare nulla.
È possibile che sia sintomo di qualcosa di grave che sto sottovalutando oppure posso permettermi di aspettare perché magari è qualcosa di momentaneo?
Il medico di base è in grado di valutare se c’è qualcosa per cui magari è necessario che mi affretti ad una visita neurologica?
Dopo un paio di giorni in cui non mi sono fermato molto e che ho dormito poco, sono uscito di sera e ho avvertito una leggera vertigine accompagnata da un po’ di ansia, ma sulla quale ho sorvolato. Da que momento, ho iniziato a provare un leggero senso di stordimento/intontimento. Non ho nessun altro tipo di sintomo e non ho problemi a fare nulla.
È possibile che sia sintomo di qualcosa di grave che sto sottovalutando oppure posso permettermi di aspettare perché magari è qualcosa di momentaneo?
Il medico di base è in grado di valutare se c’è qualcosa per cui magari è necessario che mi affretti ad una visita neurologica?
[#1]
Caro apprendista stregone,
(consentimi l'affettuoso epiteto con cui venivo denominato ai tempi miei dagli amici iscritti a facoltà diverse da Medicina), a me pare onestamente che si possa solo trattare di un "debito di sonno" e quindi di "ridotta efficienza diurna". Puoi avere un'idea più estesa sull'argomento leggendo il mio articolo, di cui ti allego il sottostante link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Non etichettare come vertigine un disturbo del genere: la vertigine è un fenomeno accessuale di brevissima durata (secondi) e di sconvolgente drammaticità clinica.
Auguri per i tuoi studi,
cordialmente
(consentimi l'affettuoso epiteto con cui venivo denominato ai tempi miei dagli amici iscritti a facoltà diverse da Medicina), a me pare onestamente che si possa solo trattare di un "debito di sonno" e quindi di "ridotta efficienza diurna". Puoi avere un'idea più estesa sull'argomento leggendo il mio articolo, di cui ti allego il sottostante link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Non etichettare come vertigine un disturbo del genere: la vertigine è un fenomeno accessuale di brevissima durata (secondi) e di sconvolgente drammaticità clinica.
Auguri per i tuoi studi,
cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 23/10/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.