Lesione cerebrale
Gentilissimi,
chiedo cortesemente un parere esperto circa l’esito della TAC eseguita su una anziana di 88 anni in seguito ad una caduta:
A livello della sostanza bianca sottocorticale della regione precentrale dx si evidenzia una zona di ipodensità che non coinvolge la corteccia cerebrale sovrastante compatibile con edema vaso genico, che si continua in profondità con un'altra zona grossolanamente ovoidale e bilobata (di circa 20 12 mm misurati in ax) la cui lobatura più esterna è ipodensa mentre quella più profonda risulta appena tenuemente iperdensa. Si evidenzia modesto effetto massa sul'adiacente parete supero-esterna del trigono ventricolare dx e sugli adiacenti spazi subaracnoidei della convessità fronto parietale dx che mostrano ampiezza minore nspetto ai controlaterali. Data la mancata esecuzione in fase di acuzie di TC del cranio, mancato coinvolgimento corticale della lesione, in associazione ad edema vasogeniCo, indispensabile allo stato approfondimento RM della lesione che non mostra caratteristiche tipiche di lesione ischemica Piccola zona di tenue ipodensita nella porzione paramediana sin del ponte a sede ventrale, esito di pregresso esito ipossico-ischemico.
Mediamente ampliato sistema ventricolare sopratentoriale in associazione alle scissure silviane ed alla scissura interemisferica frontale, con spianamento degli spazi subaracnoidei parasagittali delle convessità a dx per sovrapposta patologia), da integrare in ambilo neurologico per caratteristiche neuroradiologiche di sospetto antecedente idrocefalo normoteso Lievemente ampliati gi spazi subaracnoidei pericerebellari.
Grazie a quanti vorranno fornire un loro parere
chiedo cortesemente un parere esperto circa l’esito della TAC eseguita su una anziana di 88 anni in seguito ad una caduta:
A livello della sostanza bianca sottocorticale della regione precentrale dx si evidenzia una zona di ipodensità che non coinvolge la corteccia cerebrale sovrastante compatibile con edema vaso genico, che si continua in profondità con un'altra zona grossolanamente ovoidale e bilobata (di circa 20 12 mm misurati in ax) la cui lobatura più esterna è ipodensa mentre quella più profonda risulta appena tenuemente iperdensa. Si evidenzia modesto effetto massa sul'adiacente parete supero-esterna del trigono ventricolare dx e sugli adiacenti spazi subaracnoidei della convessità fronto parietale dx che mostrano ampiezza minore nspetto ai controlaterali. Data la mancata esecuzione in fase di acuzie di TC del cranio, mancato coinvolgimento corticale della lesione, in associazione ad edema vasogeniCo, indispensabile allo stato approfondimento RM della lesione che non mostra caratteristiche tipiche di lesione ischemica Piccola zona di tenue ipodensita nella porzione paramediana sin del ponte a sede ventrale, esito di pregresso esito ipossico-ischemico.
Mediamente ampliato sistema ventricolare sopratentoriale in associazione alle scissure silviane ed alla scissura interemisferica frontale, con spianamento degli spazi subaracnoidei parasagittali delle convessità a dx per sovrapposta patologia), da integrare in ambilo neurologico per caratteristiche neuroradiologiche di sospetto antecedente idrocefalo normoteso Lievemente ampliati gi spazi subaracnoidei pericerebellari.
Grazie a quanti vorranno fornire un loro parere
[#1]
Gentile Utente,
risulta molto arduo dare una risposta alla Sua richiesta di quesito senza alcun elemento clinico. Il dato anamnestico potrebbe essere invocato quale fattore causale di questa lesione ma, onestamente, è solo un'ipotesi. La patogenesi traumatica a mio avviso è parallela ad altre ipotesi, forse più fondate (ischemia, lesione neoplastica). Il mio suggerimento pertanto è che esegua una Risonanza magnetica ma che, ancor prima, sia visitata da un Neurologo che ne accerti l'effettivo stato neurologico.
Cordialmente
risulta molto arduo dare una risposta alla Sua richiesta di quesito senza alcun elemento clinico. Il dato anamnestico potrebbe essere invocato quale fattore causale di questa lesione ma, onestamente, è solo un'ipotesi. La patogenesi traumatica a mio avviso è parallela ad altre ipotesi, forse più fondate (ischemia, lesione neoplastica). Il mio suggerimento pertanto è che esegua una Risonanza magnetica ma che, ancor prima, sia visitata da un Neurologo che ne accerti l'effettivo stato neurologico.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Colangelo,
di seguito il risultato della risonanza eseguita ieri:
In regione paraventricolare posteriore destra, presenza di una formazione rotondeggiante, di cirça 28 mm di diametro massimo, di basso segnale in T1 e disomogeneamente ipointenso in T2, circondata da edema, che impronta la cella media del ventricolo laterale omolaterale e gli adiacenti spazi subaracnoidei della volta.
Il reperto, in favore di processo espansivo intracerebrale, va necessariamente integrato con esame RM dopo perfusione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico
In asse le strutture della linea mediana Dilatazione dei rimanenti spazi subaracnoidei della volta e della base per atrofia cerebrale.
Grazie anticipatamente.
di seguito il risultato della risonanza eseguita ieri:
In regione paraventricolare posteriore destra, presenza di una formazione rotondeggiante, di cirça 28 mm di diametro massimo, di basso segnale in T1 e disomogeneamente ipointenso in T2, circondata da edema, che impronta la cella media del ventricolo laterale omolaterale e gli adiacenti spazi subaracnoidei della volta.
Il reperto, in favore di processo espansivo intracerebrale, va necessariamente integrato con esame RM dopo perfusione endovenosa di mezzo di contrasto paramagnetico
In asse le strutture della linea mediana Dilatazione dei rimanenti spazi subaracnoidei della volta e della base per atrofia cerebrale.
Grazie anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 20/10/2018.
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