Fascicolazioni al risveglio
Gentili dottori, sono un uomo di 36 anni, pratico costante attività fisica ed ho sempre sofferto di sporadiche fascicolazioni da quando ero più giovane. Premetto che sto vivendo un forte periodo di stress ed ansia lavorativa a cui si è aggiunta dieci giorni fa una presunta gravidanza della mia compagna che invece poi è risultata non essere. In concomitanza con questa cascata di emozioni è iniziata una fascicolazione al tricipite destro per due - 3 minuti che si ripeteva diverse volte al giorno. Nessun altro sintomo associato. Ora, da 3-4 giorni durante il giorno può succedermi si e no un paio di volte per pochi secondi, mentre si è concentrata soprattutto nei minuti quando sto per prendere sonno a letto ed appena mi sveglio la mattina. Ed ovviamente l'ansia aumenta ... Il medico curante mi ha predisposto un ansiolitico dicendomi che proprio il fatto che mi si scateni prima di dormire edbql risveglio indica che è associabile all'ansia e di cercare di calmarmi .. voi cosa dite ?
Ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta.
[#1]
Egregio Paziente,
essere soggetto a fascicolazioni da anni indica che vi è una certa predisposizione alla cosiddetta facilitazione neuro-muscolare. Vari eventi possono scatenarla, fra cui l'ansia, la fatica, l'abuso di caffeina, etc.
Se il fenomeno tende a persistere ad onta dei rimedi (ansiolitici nel caso suo) può essere opportuno consultare un neurologo, senza tuttavia cominciare a fantasticare su oscure e terribili origini del fenomeno.
Al riguardo, Le consiglio la lettura di questo mio articolo dal mio blog di Medicitalia e di cui allego di sotto il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
essere soggetto a fascicolazioni da anni indica che vi è una certa predisposizione alla cosiddetta facilitazione neuro-muscolare. Vari eventi possono scatenarla, fra cui l'ansia, la fatica, l'abuso di caffeina, etc.
Se il fenomeno tende a persistere ad onta dei rimedi (ansiolitici nel caso suo) può essere opportuno consultare un neurologo, senza tuttavia cominciare a fantasticare su oscure e terribili origini del fenomeno.
Al riguardo, Le consiglio la lettura di questo mio articolo dal mio blog di Medicitalia e di cui allego di sotto il link:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio davvero per la sua risposta.
E le confesso che risulta anche leggermente imbarazzante constatare come lei abbia indicato in quell'articolo esattamente ogni minimo comportamento e pensiero che sto avendo in questi giorni.
Cercherò di ritrovare un po' di serenità ed equilibrio, dimenticando soprattutto internet. La ringrazio ancora.
E le confesso che risulta anche leggermente imbarazzante constatare come lei abbia indicato in quell'articolo esattamente ogni minimo comportamento e pensiero che sto avendo in questi giorni.
Cercherò di ritrovare un po' di serenità ed equilibrio, dimenticando soprattutto internet. La ringrazio ancora.
[#3]
Utente
Egregio Dottore,
Scrivo nuovamente qui per aggiornarla sugli sviluppi. A seguito del trattamento con ansiolitico, le fascicolazioni al tricipite destro sono completamente sparite. Riscontro invece da qualche giorno dei tremori al risveglio per circa 30 secondi , i quali poi vanno scemando, ed un senso di oppressione in petto con sensazione di soffocamento. Effettuato doppio elettrocardiogramma , doppia analisi enzimatica, emogas, e radiografie del torace, non risultando nulla di anomalo. Possibile sia sempre tutto riconducibile al mio stato ansioso ? La ringrazio in anticipo.
Scrivo nuovamente qui per aggiornarla sugli sviluppi. A seguito del trattamento con ansiolitico, le fascicolazioni al tricipite destro sono completamente sparite. Riscontro invece da qualche giorno dei tremori al risveglio per circa 30 secondi , i quali poi vanno scemando, ed un senso di oppressione in petto con sensazione di soffocamento. Effettuato doppio elettrocardiogramma , doppia analisi enzimatica, emogas, e radiografie del torace, non risultando nulla di anomalo. Possibile sia sempre tutto riconducibile al mio stato ansioso ? La ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.7k visite dal 18/10/2018.
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