Il medico, questa crisi era dovuta alla deprivazione del sonno
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 23 anni. All'età di 6 anni mi è stato diagnosticato l'epilessia, l'assenza infantile, dalla quale sono guarito dopo alcuni mesi di terapia e non ho mai avuto nessun problema. La mia ragazza (23 anni) ha avuto una crisi temporale focale all'età di 18 anni durante il sonno alle 6 del mattino. Secondo il medico, questa crisi era dovuta alla deprivazione del sonno(a causa degli esami di maturità) e stress dovuto sia agli esami che alla morte della sua nonna. L' EEG presentava alterazioni mentra la RMN era normale. Dopo questa prima crisi è stata messa in terapia con levetiracetam. È da cinque anni che prende levetiracetam e non ha mai avuto altre crisi. Le alterazioni all' EEG sono scomparse e il medico ha detto che poteva cominciare a ridurre la dose fino alla sospensione dopo aver finito l'università siccome continua ancora a dormire poche ore.
- Vi volevo chiedere, qual'è il rischio di ricaduta dopo la sospensione della terapia?
- Siccome sia io che lei abbiamo avuto questa malattia, qual'è il rischio di trasmettere questa patologia ai figli?
Vi ringrazio in anticipo!
Sono un ragazzo di 23 anni. All'età di 6 anni mi è stato diagnosticato l'epilessia, l'assenza infantile, dalla quale sono guarito dopo alcuni mesi di terapia e non ho mai avuto nessun problema. La mia ragazza (23 anni) ha avuto una crisi temporale focale all'età di 18 anni durante il sonno alle 6 del mattino. Secondo il medico, questa crisi era dovuta alla deprivazione del sonno(a causa degli esami di maturità) e stress dovuto sia agli esami che alla morte della sua nonna. L' EEG presentava alterazioni mentra la RMN era normale. Dopo questa prima crisi è stata messa in terapia con levetiracetam. È da cinque anni che prende levetiracetam e non ha mai avuto altre crisi. Le alterazioni all' EEG sono scomparse e il medico ha detto che poteva cominciare a ridurre la dose fino alla sospensione dopo aver finito l'università siccome continua ancora a dormire poche ore.
- Vi volevo chiedere, qual'è il rischio di ricaduta dopo la sospensione della terapia?
- Siccome sia io che lei abbiamo avuto questa malattia, qual'è il rischio di trasmettere questa patologia ai figli?
Vi ringrazio in anticipo!
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Egregio Utente,
l'epilessia non è (con l'eccezione di forme specifiche legate a malformazioni congenite ed ereditarie del cervello) una malattia a trasmissione ereditaria. Di questo, pertanto, si tranquillizzi. Per quanto attiene alla durata della terapia, è prassi che trascorso un certo tempo in assenza di crisi provi a saggiare la possibilità di rimuovere la terapia. Se l'attività epilettica è ancora attiva, pazienza, si riprende la terapia. Ma dopo un così lungo intervallo libero ( 5 anni) le speranze di una sospensione definitiva sono molto alte.
Auguri
l'epilessia non è (con l'eccezione di forme specifiche legate a malformazioni congenite ed ereditarie del cervello) una malattia a trasmissione ereditaria. Di questo, pertanto, si tranquillizzi. Per quanto attiene alla durata della terapia, è prassi che trascorso un certo tempo in assenza di crisi provi a saggiare la possibilità di rimuovere la terapia. Se l'attività epilettica è ancora attiva, pazienza, si riprende la terapia. Ma dopo un così lungo intervallo libero ( 5 anni) le speranze di una sospensione definitiva sono molto alte.
Auguri
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 02/10/2018.
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