Gliosi, astenia e debolezza muscolare
Gentili medici, vorrei porre alla vostra attenzione quanto mi sta succedendo da un anno a questa parte.
Premetto che sono in cura da quando avevo 15 anni per ansia e depressione (assumo anche psicofarmaci) che un anno fa ho subito diversi stressor emotivi e che ho sempre avuto un po' di problemi neurologici (impaccio motorio, deficit di memoria a breve termine, visuospaziali e riguardanti la produzione del linguaggio).
A causa di questi sintomi, un anno fa mi recai da un neurologo, che dopo una breve visita nella norma, mi prescrisse un RMN all'encefalo senza contrasto e dei test neuropsicologici.
Dai dati RMN risultò un'area di gliosi e precisamente, riportando le parole del referrto, si nota, in corrispondenza della regione temporo-polare di sinistra, un'area di alterato segnale grossolanamente rotondeggiante iperintensa nelle immagini a TR, lungo cui corrisponde sfumata ipotensità in T1 (priva di segni di massa sulle strutture contigue).
Tornando alla visita di controllo mi venne consigliato di ripetere la risonanza tra 6-8 mesi e di effettuare i test neuropsicologici.
Da questi ultimi si evince una compromissione nelle prove di apprendimento verbale non strutturato semanticamente, della prova di copia e apprendimento visuo-spaziale. Inoltre sono risultate deficitarie le prove per l'attenzione selettiva e le funzioni frontali.
Purtroppo nel frattempo, circa dallo scorso autunno, ho cominciato ad accusare moltissimi problemi di salute, soprattutto gastrointestinali (dopo essermi sottoposta a moltissimi esami, tra cui due gastroscopie in 8 mesi è stata rilevata gastrite antrale,ernia iatale piccola, reflusso e colon iritabile), ma anche di debolezza muscolare (provavo fatica a stappare le bottiglie, la mattina soprattutto mi sento la testa come schiacciata, le braccia ed il collo deboli, formicolii al viso, mani e braccia addormentate, a volte rischio di inciampare perchè "strascico" le gambe, soprattutto la sinistra ma a anche la destra, ogni tanto mi cascano le chiavi di mano e provo debolezza nel girarle, ho la "fatigue",cioè stanchezza cronica e voglia di non fare nulla). In un primo momento ho attribuito tutti questi sintomi all'anemia sideropenica causata dal fibroma uterino di 8 cm che tra brevissimo toglierò, ma una volta effettuato il trattamento con le infusioni di ferro, la debolezza muscolare e la fatigue sono rimaste, così come anche i formicolii, la sensazione di puntura sotto i piedi, gli arti che si addormentano (ferro ed emoglobina adesso sono nella norma). Pensando a malattie molto gravi come la SLA, mi sono recata da un altro neurologo, il quale,dopo un'accuratissima visita, mi ha tranquillizzato su tali patologie, ma ha detto di ripetere la risonanza con e senza contrasto tra breve, così come i test (pensa che possa trattarsi di una piccola lesione congenita).
Ultimamente, dopo aver assunto Xanax, mi capita di restare in confusione mentale al risveglio per 5 o 10 minuti. Pensate che possa sottopormi ad anestesia generale?
Premetto che sono in cura da quando avevo 15 anni per ansia e depressione (assumo anche psicofarmaci) che un anno fa ho subito diversi stressor emotivi e che ho sempre avuto un po' di problemi neurologici (impaccio motorio, deficit di memoria a breve termine, visuospaziali e riguardanti la produzione del linguaggio).
A causa di questi sintomi, un anno fa mi recai da un neurologo, che dopo una breve visita nella norma, mi prescrisse un RMN all'encefalo senza contrasto e dei test neuropsicologici.
Dai dati RMN risultò un'area di gliosi e precisamente, riportando le parole del referrto, si nota, in corrispondenza della regione temporo-polare di sinistra, un'area di alterato segnale grossolanamente rotondeggiante iperintensa nelle immagini a TR, lungo cui corrisponde sfumata ipotensità in T1 (priva di segni di massa sulle strutture contigue).
Tornando alla visita di controllo mi venne consigliato di ripetere la risonanza tra 6-8 mesi e di effettuare i test neuropsicologici.
Da questi ultimi si evince una compromissione nelle prove di apprendimento verbale non strutturato semanticamente, della prova di copia e apprendimento visuo-spaziale. Inoltre sono risultate deficitarie le prove per l'attenzione selettiva e le funzioni frontali.
Purtroppo nel frattempo, circa dallo scorso autunno, ho cominciato ad accusare moltissimi problemi di salute, soprattutto gastrointestinali (dopo essermi sottoposta a moltissimi esami, tra cui due gastroscopie in 8 mesi è stata rilevata gastrite antrale,ernia iatale piccola, reflusso e colon iritabile), ma anche di debolezza muscolare (provavo fatica a stappare le bottiglie, la mattina soprattutto mi sento la testa come schiacciata, le braccia ed il collo deboli, formicolii al viso, mani e braccia addormentate, a volte rischio di inciampare perchè "strascico" le gambe, soprattutto la sinistra ma a anche la destra, ogni tanto mi cascano le chiavi di mano e provo debolezza nel girarle, ho la "fatigue",cioè stanchezza cronica e voglia di non fare nulla). In un primo momento ho attribuito tutti questi sintomi all'anemia sideropenica causata dal fibroma uterino di 8 cm che tra brevissimo toglierò, ma una volta effettuato il trattamento con le infusioni di ferro, la debolezza muscolare e la fatigue sono rimaste, così come anche i formicolii, la sensazione di puntura sotto i piedi, gli arti che si addormentano (ferro ed emoglobina adesso sono nella norma). Pensando a malattie molto gravi come la SLA, mi sono recata da un altro neurologo, il quale,dopo un'accuratissima visita, mi ha tranquillizzato su tali patologie, ma ha detto di ripetere la risonanza con e senza contrasto tra breve, così come i test (pensa che possa trattarsi di una piccola lesione congenita).
Ultimamente, dopo aver assunto Xanax, mi capita di restare in confusione mentale al risveglio per 5 o 10 minuti. Pensate che possa sottopormi ad anestesia generale?
[#1]
Gentile Paziente,
dal suo resoconto anamnestico si desume che sia in atto un disturbo vago e generalizzato che può orientare verso diagnosi tra le più disparate e che non essendo state ancora definite questo quadro clinico lascia innanzitutto lei, ma anche i medici che la seguono, in una fase di incertezza. Occorre indagare anche con indagini più approfondite oltre alla Risonanza magnetica.
In relazione al suo quesito, questo potrà essere risolto solamente dall'Anestesista che la valuterà nella sua globalità.
Cordialmente
dal suo resoconto anamnestico si desume che sia in atto un disturbo vago e generalizzato che può orientare verso diagnosi tra le più disparate e che non essendo state ancora definite questo quadro clinico lascia innanzitutto lei, ma anche i medici che la seguono, in una fase di incertezza. Occorre indagare anche con indagini più approfondite oltre alla Risonanza magnetica.
In relazione al suo quesito, questo potrà essere risolto solamente dall'Anestesista che la valuterà nella sua globalità.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio dott. Colangelo, pensa però a cose gravi? Alla visita neurologica ripeto accuratissima, il neurologo mi ha rassicurata da questo punto di vista. Il neurologo ha ipotizzato un infiammazione del nervo sciatico, perchè la gamba sinistra è più debole ed io in effetti soffro di dolori lombari. Che esami mi consiglierebbe? La ringrazio.
[#3]
Io non credo che sia un'infiammazione al nervo sciatico a causare la fenomenologia motoria che lei ha descritto. Il quadro è alquanto discrepante. Ma stiamo facendo ipotesi in relazione a quel che dice lei e quel che invece si potrebbe riscontrare nella realtà clinica. Dalla mia posizione di consulente online posso solo dirle due cose:
1) prosegua con le indagini che le sono state prescritte e, se vuole, me ne comunichi gli esiti
2) legga questo mio articolo sulla paura delle malattie neurodegenerative:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
1) prosegua con le indagini che le sono state prescritte e, se vuole, me ne comunichi gli esiti
2) legga questo mio articolo sulla paura delle malattie neurodegenerative:
https://www.medicitalia.it/news/neurologia/7755-la-paura-delle-malattie-neurodegenerative-fa-male-al-cuore.html
Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio molto dott.. per il suo articolo molto stimolante, che da una parte mi mette in guardia dalle possibili conseguenze disastrose dell'ansia. Tra l'altro mi sono interessata molto di psicosomatica durante i miei studi, ma nonostante tutto non sono ancora riuscita ad uscire dal vortice ansioso (sono seguita da una psicoterapeuta ed ho fatto molti progressi, ma ancora non ne sono fuori).
E' da sottolineare però che non sono mai stata ipocondriaca, inoltre negli ultimi mesi ho sviluppato delle paure ossessive sempre a seguito di sintomi realmente esistenti e secondo me scatenati dagli eventi fortemente stressanti che si sono susseguiti nella mia vita.
La sequenza era questa: sintomo, paura di qualcosa di grave, ricerca in rete, sintomo ancora più forte (avendo poi un disturbo ossessivo i pensieri mi occupavano la testa per tutta la giornata ed io non riuscivo a fare nulla). Se fosse in realtà un disturbo da conversione, visto che il pensiero ossessivo partiva sempre da sintomi realmente presenti, ma non accertati dalle varie indagini svolte? Escludo ovviamente le ecografie che accertano la presenza del mioma, le analisi del sangue che mostravano l'anemia, la risonanza magnetica, che evidenza l'area di gliosi e i test nuoropsicologici (questi purtroppo sono problemi realmente presenti e per i quali dovrò affrontare interventi chirurgici e successive analisi). La ringrazio e la terrò sicuramente aggiornata sull'esito dell'RMN e dei test neuropsicologici (non mi sono state prescritte altre indagini).
E' da sottolineare però che non sono mai stata ipocondriaca, inoltre negli ultimi mesi ho sviluppato delle paure ossessive sempre a seguito di sintomi realmente esistenti e secondo me scatenati dagli eventi fortemente stressanti che si sono susseguiti nella mia vita.
La sequenza era questa: sintomo, paura di qualcosa di grave, ricerca in rete, sintomo ancora più forte (avendo poi un disturbo ossessivo i pensieri mi occupavano la testa per tutta la giornata ed io non riuscivo a fare nulla). Se fosse in realtà un disturbo da conversione, visto che il pensiero ossessivo partiva sempre da sintomi realmente presenti, ma non accertati dalle varie indagini svolte? Escludo ovviamente le ecografie che accertano la presenza del mioma, le analisi del sangue che mostravano l'anemia, la risonanza magnetica, che evidenza l'area di gliosi e i test nuoropsicologici (questi purtroppo sono problemi realmente presenti e per i quali dovrò affrontare interventi chirurgici e successive analisi). La ringrazio e la terrò sicuramente aggiornata sull'esito dell'RMN e dei test neuropsicologici (non mi sono state prescritte altre indagini).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.5k visite dal 01/10/2018.
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