Emicrania e tamoxifene
Mia madre ha sofferto dai 20 ai 60 di emicrania cronica, senza riuscire in questo periodo a trovare una cura efficace.
Quasi dieci anni fa in seguito ad un intervento per carcinoma al seno, ha iniziato a prendere il tamoxifene.
Durante tutto il periodo di cura con tamoxifene l'emicrania è quasi completamente sparita.
Alcuni mesi dopo l'interruzione del trattamento l'emicrania è ricomparsa.
Vengo alla domanda.
L'effetto positivo riscontrato con il tamoxifene può essere un indicatore della tipologia specifica di emicrania e di conseguenza del trattamenteo farmacologico più idoneo che potrebbe essere avviato?
Esistono farmaci per l'emicrania che hanno effetti simili al tamoxifene?
Grazie
Quasi dieci anni fa in seguito ad un intervento per carcinoma al seno, ha iniziato a prendere il tamoxifene.
Durante tutto il periodo di cura con tamoxifene l'emicrania è quasi completamente sparita.
Alcuni mesi dopo l'interruzione del trattamento l'emicrania è ricomparsa.
Vengo alla domanda.
L'effetto positivo riscontrato con il tamoxifene può essere un indicatore della tipologia specifica di emicrania e di conseguenza del trattamenteo farmacologico più idoneo che potrebbe essere avviato?
Esistono farmaci per l'emicrania che hanno effetti simili al tamoxifene?
Grazie
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Gentile Utente,
la sospensione del tamoxifene, che agisce come anti-estrogeno, potrebbe essere implicato nella recidiva della cefalea di sua madre, ma si deve considerare che questo è un farmaco da adoperarsi per specifiche condizioni (carcinoma mammario) e che implica una gran serie di effetti collaterali (tra cui anche la stessa cefalea), talché è quantomeno improponibile che se ne possa considerare un uso off-label per il trattamento della cefalea. Se la cefalea attualmente è di nuovo attiva, consulti un Neurologo che, anche considerando lo stato generale della paziente, potrà suggerirle la terapia più adatta.
Cordialmente
la sospensione del tamoxifene, che agisce come anti-estrogeno, potrebbe essere implicato nella recidiva della cefalea di sua madre, ma si deve considerare che questo è un farmaco da adoperarsi per specifiche condizioni (carcinoma mammario) e che implica una gran serie di effetti collaterali (tra cui anche la stessa cefalea), talché è quantomeno improponibile che se ne possa considerare un uso off-label per il trattamento della cefalea. Se la cefalea attualmente è di nuovo attiva, consulti un Neurologo che, anche considerando lo stato generale della paziente, potrà suggerirle la terapia più adatta.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 25/09/2018.
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