Forti dolori e sensazioni di bruciore
Buonasera carissimi dottori.
Vi spiego un problema che sta lasciando perplessi diversi specialisti che mi hanno visitato e che, purtroppo, non si è riusciti a trovare nemmeno uno spiraglio di guarigione o un minimo di svolta. Spero di ricevere un consulto da voi, per quanto possibile, e vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
Da circa il primo dell'anno (data in cui ho bevuto due cocktail composti da vodka, redbull e rum) sto soffrendo di gravissimi mal di testa (anormali) che compromettono gravemente la mia vita quotidiana. Ho fortissimi dolori in determinate zone della testa e in tali locazioni percepisco un senso di infiammazione (paradossalmente, sensazione di bruciato). Il dolore non è martellante, ma è statico, fisso, opprimente, perpetuo. Inoltre mi si è presentata confusione, disorientamento e non lucidità. Non riesco a tenere la concentrazione e non riesco a fare ciò che facevo prima (ovvero studi universitari, vita quotidiana, non riesco nemmeno a stare davanti al pc tante ore, le quali sono richieste in quanto studio informatica).
Inizialmente sono partito con esami del sangue completi (compresi tiroide e pancreas) più urine. L'unica cosa risalita agli occhi è un valore di "30" di chetoni nelle urine (il quale dovrebbe essere assente) ma niente di che. Proseguo con visita neurologica (ok), EEG (nella norma), Risonanza Magnetica (risultati nella norma e nessune tracce di complicazioni).
Sembrando tutto nella norma, lato neurologico, mi è stato detto di intraprendere una via psichiatrica con una contemporanea via neurologica.
Ho quindi iniziato a prendere Paroxetina 40mg e Prazepam 10 gocce per circa un mese (che è risultato non guarire niente).
E' stato deciso di cambiare terapia e di affrontarne una un po' più seria:
Ho iniziato a sospendere gradualmente Paroxetina e Prazepam e ho iniziato a fare uso di Sertralina 200mg, Gabapentin 600 mg, Aripiprazolo fino a 7.5 mg, Fluvoxamina 150mg, Laroxyl 10 gocce e Delorazepam (EN) 20 gocce (che è risultato non guarire niente).
Dato che la terapia mi faceva dormire molto (praticamente non riuscivo a stare molto sveglio e per me stare sveglio il pomeriggio era quasi impossibile), si è provato a fare una piccola modifica.
Mi è stato quindi indicato di sostituire la Sertralina con la Fluoxetina (Prozac) 20mg e mi è stato inserito il Lamictal (Lamotrigina) 50mg con il togliere 300mg di Gabapentin e 100mg di Fluvoxamina (ancora niente, la mia testa non vuole guarire).
Adesso vi chiedo, carissimi dottori, siamo sicuri che questo mio problema sia di natura psichiatrica e non neurologica?
Sottolineo, risottolineo e sottolinerei 100 volte che io, dentro di me, sono convinto che sia una causa neurologica... Ho percepito gli effetti degli psicofarmaci e sono riuscito a sentire, dentro di me, che non stavano agendo laddove il problema persiste. Io mi sento come se avessi un trauma (intendo ciò per esprimere il malessere fisico), per la precisione come un'infiammazione.
A voi la parola, grazie.
Vi spiego un problema che sta lasciando perplessi diversi specialisti che mi hanno visitato e che, purtroppo, non si è riusciti a trovare nemmeno uno spiraglio di guarigione o un minimo di svolta. Spero di ricevere un consulto da voi, per quanto possibile, e vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
Da circa il primo dell'anno (data in cui ho bevuto due cocktail composti da vodka, redbull e rum) sto soffrendo di gravissimi mal di testa (anormali) che compromettono gravemente la mia vita quotidiana. Ho fortissimi dolori in determinate zone della testa e in tali locazioni percepisco un senso di infiammazione (paradossalmente, sensazione di bruciato). Il dolore non è martellante, ma è statico, fisso, opprimente, perpetuo. Inoltre mi si è presentata confusione, disorientamento e non lucidità. Non riesco a tenere la concentrazione e non riesco a fare ciò che facevo prima (ovvero studi universitari, vita quotidiana, non riesco nemmeno a stare davanti al pc tante ore, le quali sono richieste in quanto studio informatica).
Inizialmente sono partito con esami del sangue completi (compresi tiroide e pancreas) più urine. L'unica cosa risalita agli occhi è un valore di "30" di chetoni nelle urine (il quale dovrebbe essere assente) ma niente di che. Proseguo con visita neurologica (ok), EEG (nella norma), Risonanza Magnetica (risultati nella norma e nessune tracce di complicazioni).
Sembrando tutto nella norma, lato neurologico, mi è stato detto di intraprendere una via psichiatrica con una contemporanea via neurologica.
Ho quindi iniziato a prendere Paroxetina 40mg e Prazepam 10 gocce per circa un mese (che è risultato non guarire niente).
E' stato deciso di cambiare terapia e di affrontarne una un po' più seria:
Ho iniziato a sospendere gradualmente Paroxetina e Prazepam e ho iniziato a fare uso di Sertralina 200mg, Gabapentin 600 mg, Aripiprazolo fino a 7.5 mg, Fluvoxamina 150mg, Laroxyl 10 gocce e Delorazepam (EN) 20 gocce (che è risultato non guarire niente).
Dato che la terapia mi faceva dormire molto (praticamente non riuscivo a stare molto sveglio e per me stare sveglio il pomeriggio era quasi impossibile), si è provato a fare una piccola modifica.
Mi è stato quindi indicato di sostituire la Sertralina con la Fluoxetina (Prozac) 20mg e mi è stato inserito il Lamictal (Lamotrigina) 50mg con il togliere 300mg di Gabapentin e 100mg di Fluvoxamina (ancora niente, la mia testa non vuole guarire).
Adesso vi chiedo, carissimi dottori, siamo sicuri che questo mio problema sia di natura psichiatrica e non neurologica?
Sottolineo, risottolineo e sottolinerei 100 volte che io, dentro di me, sono convinto che sia una causa neurologica... Ho percepito gli effetti degli psicofarmaci e sono riuscito a sentire, dentro di me, che non stavano agendo laddove il problema persiste. Io mi sento come se avessi un trauma (intendo ciò per esprimere il malessere fisico), per la precisione come un'infiammazione.
A voi la parola, grazie.
[#1]
Caro giovane,
dal tuo articolato resoconto anamnestico si percepisce indubbiamente la coesistenza di una congrua componente ansiosa, ma dalla descrizione del disturbo cefalalgico sarei piuttosto orientato verso una cefalea di tipo tensivo. Nella patogenesi di questa forma di cefalea escludi la responsabilità della sbornia di capodanno ma considera fattore di precipua importanza la tensione intra-psichica.
Ti suggerisco di farti valutare da un Neurologo e contestualmente di praticare anche una Risonanza dell'encefalo.
Cordialmente
dal tuo articolato resoconto anamnestico si percepisce indubbiamente la coesistenza di una congrua componente ansiosa, ma dalla descrizione del disturbo cefalalgico sarei piuttosto orientato verso una cefalea di tipo tensivo. Nella patogenesi di questa forma di cefalea escludi la responsabilità della sbornia di capodanno ma considera fattore di precipua importanza la tensione intra-psichica.
Ti suggerisco di farti valutare da un Neurologo e contestualmente di praticare anche una Risonanza dell'encefalo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno. Innanzitutto vorrei ringraziarla per la risposta e per il tempo a me dedicato.
Riguardo alla visita neurologica ne ho già effettuata una e mi è stato indicato di rivolgermi al centro cefalee più vicino (diagnosi: cefalea cronica).....
Ma siamo sicuri che questa sia la scelta giusta in base ai sintomi da me espressi?
Riguardo alla risonanza magnetica, io da ignorante, presumo che quella che ho fatto sia relativa all'encefalo (testa completa + contrasto) ed il riscontro è stato positivo, nel senso che tutto sembra essere nella norma.
Ora io chiedo, è possibile che ci possa essere qualcosa di non "trovabile" tramite tale risonanza magnetica che ho gia fatto?
Riguardo alla visita neurologica ne ho già effettuata una e mi è stato indicato di rivolgermi al centro cefalee più vicino (diagnosi: cefalea cronica).....
Ma siamo sicuri che questa sia la scelta giusta in base ai sintomi da me espressi?
Riguardo alla risonanza magnetica, io da ignorante, presumo che quella che ho fatto sia relativa all'encefalo (testa completa + contrasto) ed il riscontro è stato positivo, nel senso che tutto sembra essere nella norma.
Ora io chiedo, è possibile che ci possa essere qualcosa di non "trovabile" tramite tale risonanza magnetica che ho gia fatto?
[#3]
Mi permetto contraddirti: la Risonanza è stata...negativa! Noi diciamo che è positiva quando si trova la presenza di una lesione e, te lo assicuro, non è mai una buona cosa.
Caro giovane, la cefalea di tipo tensivo non ha un correlato organico reperibile nelle indagini per imaging come la RM. E' una diagnosi clinica, che viene suffragata dalla...negatività della RM.
Chiarito ciò, ti suggerisco di affidarti al Centro Cefalee (che nella tua città è uno dei primi in Italia) e di farti seguire in maniera appropriata.
Un caro saluto a te ed alla tua bella e turrita città.
Caro giovane, la cefalea di tipo tensivo non ha un correlato organico reperibile nelle indagini per imaging come la RM. E' una diagnosi clinica, che viene suffragata dalla...negatività della RM.
Chiarito ciò, ti suggerisco di affidarti al Centro Cefalee (che nella tua città è uno dei primi in Italia) e di farti seguire in maniera appropriata.
Un caro saluto a te ed alla tua bella e turrita città.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 841 visite dal 15/09/2018.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.