Sonno
Nel 2015 avevo un serio problema di sonnolenza diurna e di concentrazione. Russavo.Pensavo fosse legato al fatto che facevo (e faccio tuttora) uso di benzodiazepine (Tavor) per dormire di notte. Lo uso dal 2011 per un problema di insonnia, legata soprattutto a stati ansiosi, preoccupazioni. Il medico che mi ha visitata ha ipotizzato che si trattasse di OSAS, e mi ha prescritto una polisonnografia, da cui è risultato che, effettivamente avevo delle apnee di grado severo (32 l’ora). Mi ha anche prescritto di prendere una compressa di Trittico la sera e di sostituire il Tavor con una compressa di Lendormin per dalla dipendenza. Io ho provato ma il Trittico mi causava dei forti capogiri e con il Lendormin non riuscivo a dormire, inoltre mi causava forti mal di testa. Lo pneumologo mi ha prescritto la Cpap. All’inizio sembrava che le cose andassero meglioe che dormissi meglio. Ho sempre però avuto la sensazione della sonnolenza durante il giorno. Uso la Cpap regolarmente (se non la uso vado subito in apnea, russo) e a prendere il Tavor la sera prima di dormire. Attualmente ne prendo mezza compressa da 2,5 mg. Da mesi il problema si è acutizzato. Ho grossi problemi a svegliarmi al mattino, anche se la notte dormo regolarmente. Ho grossi problemi di concentrazione, di attenzione. Ho spesso un leggero mal di testa durante il giorno. Ho sempre la sensazione di aver trascorso una notte insonne come allora, ma adesso non ho forze per fare qualunque attività. L’anno scorso sono stata, su consiglio dello pneumologo, da un neurologo, che mi ha visitata e non ha trovato nulla di particolare. Mi ha prescritto una capsula di Ixilania (Efexor) da prendere al mattino e che ho preso per diversi mesi, ma la situazione non è migliorata. Ho smesso di prenderla dalla fine di marzo 2018.Lo pneumologo mi ha prescritto una polisonnografia con Cpap per controllare se avessi apnee, ma è risultato che sono pochissime. Ho sempre il problema della sonnolenza, del mal di testa, della mancanza di concentrazione, sbalzi d’umore, irritabilità. Ho una qualità della vita pessima e non riesco a fare attività fisica perché mi sento molto stanca. Voglio precisare che quando ho fatto il percorso che mi ha portato alla prescrizione dell’uso della cpap facevo regolarmente attività fisica (camminata a passo veloce, da 4 a 5 km e anche nuoto).Continuo ancora ad usare il Tavor per dormire la notte da circa sette anni. Ho cercato di non usarlo, riducendone gradualmente le dosi ma non ci sono mai riuscita. Di recente ho fatto una polisonnografia completa, per verificare se ci fosse un problema di gambe senza riposo. Ho fatto le analisi per la funzionalità della tiroide e una tac all’encefalo. Sono stati tutti negativi. Negli ultimi tempi il problema è peggiorato, ho forte sonnolenza e stanchezza appena alzata la mattina, un sonno notturno che non è MAI ristoratore. Non riesco a fare attività fisica e ogni attività che svolgo, sia essa fisica o mentale, è per me un grande sforzo.
[#1]
Buongiorno a Lei,
storia clinica complessa. Sindrome da Apnee nel Sonno ed uso di psicofarmaci, in particolarmente di traquillanti ansiolitici, quotidianamente. Astenia, sonnolenza, deficit di attenzione e di concentrazione.
C'è una evidente contraddizione tra la sindrome da apnee nel sonno, seppur in trattamento con CPAP, e l'uso di tranquillanti.
Questi ultimi deprimono la funzione respiratoria la quale è già compromessa dalle OSAS.
In un consulto a distanza si possono sono formulare ipotesi diagnostiche e suggerire linee guida di comportamento poichè in assenza di una visita clinica diretta e di una presa visione de visu dei vari esami strumentali non è possibile avere un quadro clinico completo ed esautivo.
Lei scrive "...Continuo ancora ad usare il Tavor per dormire la notte da circa sette anni. Ho cercato di non usarlo, riducendone gradualmente le dosi ma non ci sono mai riuscita...";
ciò fa pensare ad una dipendenza dal farmaco.
L'uso di questa in un quadro di OSAS appare contraddittorio per il concomitare di due condizioni che entrambe deprimono la funzione respiratoria.
C'è una componente psicogena che va oltre l'ansia e i disturbi del sonno?
Un Disturbo Depressivo come lascerebbe immaginare la prescrizione dell'Efexor (Venlafazina, farmaco anti-depressivo).
La questione andrebbe approfondita mediante un consulto Psichiatrico.
Ha eseguito una TC Cranio (tante radiazioni e poche informazioni)... perchè non una RM Encefalo (nessuna radiazione ionizzante, unica controindicazione essere portatore di pace maker cardiaco e molte informazioni in più rispetto alla TC Cranio).
Le condizioni generali come sono?
Ad esempio: Come è l'indice di di massa corporea (BMI) ossia il rapporto tra statura e peso?
Come sono glicemia, insulinemia, colesterolo e trigliceridi. C'è ipertensione arteriosa?
Questi sono tutti fattori che, se presenti in maniera alterata, condurrebbero a individuare una "Sindrome Metabolica".
Parli con il suo medico curante, con gli specialisti che la seguono, ponga loro le quesioni sollevate e nel caso nulla di male anzi lecito e per nulla offensivo per i medici che la seguono chiedere una seconda opinione/un secondo parere ad altri specialisti circa le domande senza risposta.
Ogni visita ed ogni esame Lei riferisce essere nella norma ma Lei riferisce di non star per nulla bene !
Pertanto questa è la "evidenza" che va ben indagata.
Cordialmente.
storia clinica complessa. Sindrome da Apnee nel Sonno ed uso di psicofarmaci, in particolarmente di traquillanti ansiolitici, quotidianamente. Astenia, sonnolenza, deficit di attenzione e di concentrazione.
C'è una evidente contraddizione tra la sindrome da apnee nel sonno, seppur in trattamento con CPAP, e l'uso di tranquillanti.
Questi ultimi deprimono la funzione respiratoria la quale è già compromessa dalle OSAS.
In un consulto a distanza si possono sono formulare ipotesi diagnostiche e suggerire linee guida di comportamento poichè in assenza di una visita clinica diretta e di una presa visione de visu dei vari esami strumentali non è possibile avere un quadro clinico completo ed esautivo.
Lei scrive "...Continuo ancora ad usare il Tavor per dormire la notte da circa sette anni. Ho cercato di non usarlo, riducendone gradualmente le dosi ma non ci sono mai riuscita...";
ciò fa pensare ad una dipendenza dal farmaco.
L'uso di questa in un quadro di OSAS appare contraddittorio per il concomitare di due condizioni che entrambe deprimono la funzione respiratoria.
C'è una componente psicogena che va oltre l'ansia e i disturbi del sonno?
Un Disturbo Depressivo come lascerebbe immaginare la prescrizione dell'Efexor (Venlafazina, farmaco anti-depressivo).
La questione andrebbe approfondita mediante un consulto Psichiatrico.
Ha eseguito una TC Cranio (tante radiazioni e poche informazioni)... perchè non una RM Encefalo (nessuna radiazione ionizzante, unica controindicazione essere portatore di pace maker cardiaco e molte informazioni in più rispetto alla TC Cranio).
Le condizioni generali come sono?
Ad esempio: Come è l'indice di di massa corporea (BMI) ossia il rapporto tra statura e peso?
Come sono glicemia, insulinemia, colesterolo e trigliceridi. C'è ipertensione arteriosa?
Questi sono tutti fattori che, se presenti in maniera alterata, condurrebbero a individuare una "Sindrome Metabolica".
Parli con il suo medico curante, con gli specialisti che la seguono, ponga loro le quesioni sollevate e nel caso nulla di male anzi lecito e per nulla offensivo per i medici che la seguono chiedere una seconda opinione/un secondo parere ad altri specialisti circa le domande senza risposta.
Ogni visita ed ogni esame Lei riferisce essere nella norma ma Lei riferisce di non star per nulla bene !
Pertanto questa è la "evidenza" che va ben indagata.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Buonasera Dott. Poli e grazie per la sua sollecita e dettagliata risposta. In effetti per mancanza di spazio non ho scritto che ho 59 anni, donna, sono decisamente sovrappeso - anche se sto cercando di seguire un regime alimentare che mi consenta di perdere peso - infatti sono alta 1.66 per 76 kg di peso. Sono ipertesa, colesterolo alto, trigliceridi normali, glicemia nella norma. Sono in terapia con Irbesartan e Cardura per ipertensione, Torvast per ipercolesterolemia, Prisma per fibrinogeno alto (ultime analisi 603 con valore normale 400), Cardicor per problemi di extrasistole. Non ho mai fatto una curva glicemica - insulinemica quindi non so come vada per quanto riguarda resistenza all'insulina. L'Ixilania mi fu prescritta dal neurologo a cui, su consiglio del mio pneumologo, mi sono rivolta, "per migliorare l'umore" (sono parole sue). Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 15/09/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.