Alterazioni microangiopatiche
Buongiorno. A seguito di un episodio vertiginoso, sensazioni di alterata sensibilità cutanea e tremori, ho effettuato una RMN encefalo e tronco encefalico.
Questo il referto:
Esame effettuato con scansioni sagittali in echo di gradiente, con scansioni coronali ed assiali in FAST spin-echo T2 e con scansioni assiali FLAIR.
Qualche piccola alterazione di significato microangiopatico si apprezza nella convessità di sinistra.
Non immagini di costrizione nelle sequenze pesate in diffusione da lesioni di recente insorgenza.
Non evidenti angiomi cavernosi nelle sequenze Gradient-echo T2 pesate.
Non formazioni espansive dei canali acustici interni.
Aspetto cistico della ghiandola pineale.
Cavità ventricolari e cisternali nella norma.
Regolare lo spessore del corpo calloso.
Regolare pervietà dei grossi tronchi arteriosi della base cranica.
Sinusopatia mascellare a destra.
Modesto ispessimento flogistico della mucosa del seno mascellare di sinistra, del seno sfenoidale, delle celle etmoidali e dei seni frontali.
Non vi nego che sono molto spaventato dalle alterazioni microangiopatiche. Cosa sono? Possono essere correlate alla sclerosi multipla?
L'esame è stato effettuato per scongiurare questa patologia, può essere esclusa?
Questo il referto:
Esame effettuato con scansioni sagittali in echo di gradiente, con scansioni coronali ed assiali in FAST spin-echo T2 e con scansioni assiali FLAIR.
Qualche piccola alterazione di significato microangiopatico si apprezza nella convessità di sinistra.
Non immagini di costrizione nelle sequenze pesate in diffusione da lesioni di recente insorgenza.
Non evidenti angiomi cavernosi nelle sequenze Gradient-echo T2 pesate.
Non formazioni espansive dei canali acustici interni.
Aspetto cistico della ghiandola pineale.
Cavità ventricolari e cisternali nella norma.
Regolare lo spessore del corpo calloso.
Regolare pervietà dei grossi tronchi arteriosi della base cranica.
Sinusopatia mascellare a destra.
Modesto ispessimento flogistico della mucosa del seno mascellare di sinistra, del seno sfenoidale, delle celle etmoidali e dei seni frontali.
Non vi nego che sono molto spaventato dalle alterazioni microangiopatiche. Cosa sono? Possono essere correlate alla sclerosi multipla?
L'esame è stato effettuato per scongiurare questa patologia, può essere esclusa?
[#1]
Gentile Utente,
riguardo la SM può tranquillizzarsi, non sono state riscontrate alterazioni demielinizzanti.
"Qualche piccola alterazione di significato microangiopatico" non è clinicamente significativa.
Questo tipo di RM encefalica alcuni colleghi la considerano non patologica.
Faccia vedere le immagini dell’esame ad un neurologo ma stia tranquillo.
Il resto delle alterazioni riscontrate sono si competenza otorino ma nulla d’importante.
Cordiali saluti
riguardo la SM può tranquillizzarsi, non sono state riscontrate alterazioni demielinizzanti.
"Qualche piccola alterazione di significato microangiopatico" non è clinicamente significativa.
Questo tipo di RM encefalica alcuni colleghi la considerano non patologica.
Faccia vedere le immagini dell’esame ad un neurologo ma stia tranquillo.
Il resto delle alterazioni riscontrate sono si competenza otorino ma nulla d’importante.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
non sempre è agevole differenziare i due tipi di alterazione, la localizzazione è uno dei criteri e nel Suo caso non è tipica di sm. Inoltre l’esperienza e "l'occhio" del neuroradiologo sono molto importanti.
Consideri che il collega non ha avuto dubbi d'interpretazione, spesso infatti si usa la dicitura "non univoca interpretazione" quando il reperto non è chiaro.
Comunque può ripetere l’esame a distanza di tempo.
Cordialmente
non sempre è agevole differenziare i due tipi di alterazione, la localizzazione è uno dei criteri e nel Suo caso non è tipica di sm. Inoltre l’esperienza e "l'occhio" del neuroradiologo sono molto importanti.
Consideri che il collega non ha avuto dubbi d'interpretazione, spesso infatti si usa la dicitura "non univoca interpretazione" quando il reperto non è chiaro.
Comunque può ripetere l’esame a distanza di tempo.
Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio, dottore.
Io ho 34 anni e, sinceramente, questo referto mi spaventa.
è normale alla mia età presentare una "patologia" del genere?
Quali possono essere le cause e soprattutto i sintomi di questa patologia?
è una situazione che tenderà a degenerare?
Mio padre è malato di Alzheimer (probabilmente innescato da un grosso trauma cranico che ha avuto anni fa) e sono molto suscettibile riguardo questo tipo di patologie.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Io ho 34 anni e, sinceramente, questo referto mi spaventa.
è normale alla mia età presentare una "patologia" del genere?
Quali possono essere le cause e soprattutto i sintomi di questa patologia?
è una situazione che tenderà a degenerare?
Mio padre è malato di Alzheimer (probabilmente innescato da un grosso trauma cranico che ha avuto anni fa) e sono molto suscettibile riguardo questo tipo di patologie.
La ringrazio ancora per la disponibilità.
[#5]
Gentile Utente,
innanzitutto le alterazioni riscontrate sono sporadiche e piccole per cui sono asintomatiche.
Riguardo la causa, se non c’è ipertensione arteriosa e diabete (ritengo che lo avrebbe già detto), si potrebbe indagare a livello cardiologico nell’eventualità di un forame ovale pervio (PFO) o a livello ematico con eventuale screening trombofilico.
Le ricordo però che queste sono solo ipotesi a distanza, senza alcun valore diagnostico.
Veda cosa Le dirà il neurologo ma non si faccia prendere dalla paura perché sarebbe immotivata.
Cordialità
innanzitutto le alterazioni riscontrate sono sporadiche e piccole per cui sono asintomatiche.
Riguardo la causa, se non c’è ipertensione arteriosa e diabete (ritengo che lo avrebbe già detto), si potrebbe indagare a livello cardiologico nell’eventualità di un forame ovale pervio (PFO) o a livello ematico con eventuale screening trombofilico.
Le ricordo però che queste sono solo ipotesi a distanza, senza alcun valore diagnostico.
Veda cosa Le dirà il neurologo ma non si faccia prendere dalla paura perché sarebbe immotivata.
Cordialità
[#6]
Utente
La ringrazio dottore.
Mi scuso se torno a disturbarla ma sono ancora in attesa di vedere il neurologo.
Lei mi ha detto che qualche piccola alterazione di significato microangiopatico non è clinicamente significativa.
Questo vale anche per un ragazzo di 34 anni?
O può essere un quadro "fisiologico" solo per una persona in età più avanzata?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
Mi scuso se torno a disturbarla ma sono ancora in attesa di vedere il neurologo.
Lei mi ha detto che qualche piccola alterazione di significato microangiopatico non è clinicamente significativa.
Questo vale anche per un ragazzo di 34 anni?
O può essere un quadro "fisiologico" solo per una persona in età più avanzata?
La ringrazio ancora.
Cordiali saluti
[#7]
Gentile Utente,
"Non è clinicamente significativa" non vuol dire che sia normale, infatti Le ho suggerito di effettuare la visita neurologica e di ricercare l’eventuale causa.
Ovviamente a 34 anni non è normale ma nello stesso tempo non può essere causa dei sintomi riferiti.
Cordiali saluti
"Non è clinicamente significativa" non vuol dire che sia normale, infatti Le ho suggerito di effettuare la visita neurologica e di ricercare l’eventuale causa.
Ovviamente a 34 anni non è normale ma nello stesso tempo non può essere causa dei sintomi riferiti.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
La ringrazio,
siccome mi aveva detto che alcuni colleghi reputano questo tipo di RM non patologica, speravo (per tranquillizzarmi) che fosse una situazione relativamente "comune".
Ma la situazione, da quel che ho capito, non è affatto normale.
Una volta presa individuate le cause è una patologia che si riesce a curare?
O si dovranno fare i conti con un degrado cognitivo precoce?
Mi scusi davvero per il disturbo, ma sono molto impaurito.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
siccome mi aveva detto che alcuni colleghi reputano questo tipo di RM non patologica, speravo (per tranquillizzarmi) che fosse una situazione relativamente "comune".
Ma la situazione, da quel che ho capito, non è affatto normale.
Una volta presa individuate le cause è una patologia che si riesce a curare?
O si dovranno fare i conti con un degrado cognitivo precoce?
Mi scusi davvero per il disturbo, ma sono molto impaurito.
La ringrazio.
Cordiali saluti.
[#9]
Gentile Utente,
si tranquillizzi, non ci sono questi problemi, nessun degrado cognitivo, per carità.
Infatti ci sono colleghi che non attenzionano questo tipo di RM, al massimo fanno fare dei controlli RM a distanza di tempo.
Ovviamente se si riesce ad individuare la causa, questa si può curare, se è indicata una terapia.
Tuttavia il reperto può non essere evolutivo anche se non si individua una causa precisa.
Non si faccia prendere dall’ansia perché sarebbe davvero immotivata.
Cordialmente
si tranquillizzi, non ci sono questi problemi, nessun degrado cognitivo, per carità.
Infatti ci sono colleghi che non attenzionano questo tipo di RM, al massimo fanno fare dei controlli RM a distanza di tempo.
Ovviamente se si riesce ad individuare la causa, questa si può curare, se è indicata una terapia.
Tuttavia il reperto può non essere evolutivo anche se non si individua una causa precisa.
Non si faccia prendere dall’ansia perché sarebbe davvero immotivata.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6.3k visite dal 13/09/2018.
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