Dolore mandibolare e alle tempie
Buonasera
è da circa 10 giorni che avverto un dolore che parte dalla tempia sinistra e scende lungo tutta la mandibola sinistra con una sensazione di difficoltà ad articolare correttamente le parole come se mi avessero fatto una lieve anestesia all'interno della bocca (sempre lato sinistro) e se anche la lingua tendesse a frapporsi ai denti rendendo il linguaggio meno pulito ma più impastato.
Inoltre anche i tendini del braccio e avambraccio sinistro risultano molto contratti e tesi, doloranti.
Ho 28 anni ed esco da un periodo di forte stress a seguito di diverse problematiche che mi hanno portato a sentirmi molto provata sia a livello fisico che emotivo. Per alcuni giorni è come se fossi rimasta sotto shock, e tutt'ora mi sento spossata mentalmente e fisicamente. La notte ho difficoltà a dormire. Il disturbo sopra citato tende ad aumentare ed acutizzarsi la sera, mentre appena sveglia è quasi assente. Sono andata dal mio medico curante e non ha riscontrato patologie particolari, mi ha parlato di una tendinopatia.
La mia domanda è: a seguito del fortissimo periodo di stress nel corso degli ultimi due mesi è possibile che si sia innescata una tensione talmente tanto forte a livello mandibolare e nervoso da portarmi ad avvertire questa sensazione di dolore e ad impastare le parole quando parlo? Potrebbe essere qualcosa di più grave come un'ischemia? Mi consiglia ulteriori controlli?
Nel caso in cui convenga che tutto ciò sia causato da forte stress quale rimedio potrei provare per allentare la tensione?
Grazie
è da circa 10 giorni che avverto un dolore che parte dalla tempia sinistra e scende lungo tutta la mandibola sinistra con una sensazione di difficoltà ad articolare correttamente le parole come se mi avessero fatto una lieve anestesia all'interno della bocca (sempre lato sinistro) e se anche la lingua tendesse a frapporsi ai denti rendendo il linguaggio meno pulito ma più impastato.
Inoltre anche i tendini del braccio e avambraccio sinistro risultano molto contratti e tesi, doloranti.
Ho 28 anni ed esco da un periodo di forte stress a seguito di diverse problematiche che mi hanno portato a sentirmi molto provata sia a livello fisico che emotivo. Per alcuni giorni è come se fossi rimasta sotto shock, e tutt'ora mi sento spossata mentalmente e fisicamente. La notte ho difficoltà a dormire. Il disturbo sopra citato tende ad aumentare ed acutizzarsi la sera, mentre appena sveglia è quasi assente. Sono andata dal mio medico curante e non ha riscontrato patologie particolari, mi ha parlato di una tendinopatia.
La mia domanda è: a seguito del fortissimo periodo di stress nel corso degli ultimi due mesi è possibile che si sia innescata una tensione talmente tanto forte a livello mandibolare e nervoso da portarmi ad avvertire questa sensazione di dolore e ad impastare le parole quando parlo? Potrebbe essere qualcosa di più grave come un'ischemia? Mi consiglia ulteriori controlli?
Nel caso in cui convenga che tutto ciò sia causato da forte stress quale rimedio potrei provare per allentare la tensione?
Grazie
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Gentile Paziente,
nella descrizione della sua fenomenologia è implicata la presenza di sintomi che meritano di essere accuratamente indagati. Mi riferisco in modo particolare a questa sensazione di parestesia lamentata a carico dell'emilingua sinistra, con associato disturbo nell'articolazione della parola (disartria). Trascuro come fatto assolutamente non collegato e semplicemente coincidente la dolenzia a carico dell'avambraccio.
Veda, cara Signora, noi siamo autorizzati a giudicare un fenomeno come "funzionale" ed ascrivibile a stati di tensione psichica con tendenza "patomimetica" (ossia che riproduca sintomi di malattia) fino a prova del contrario. Per cui, innanzitutto, deve essere esclusa una patologia organica nella patogenesi di questi sintomi.
Per prima cosa Lei deve eseguire una Risonanza Magnetica dell'encefalo, con studio particolare dell'angolo ponto-cerebellare di sinistra e, successivamente, deve consultare un Neurologo.
E' un caso interessante che avrei piacere di seguire.
Cordialmente
nella descrizione della sua fenomenologia è implicata la presenza di sintomi che meritano di essere accuratamente indagati. Mi riferisco in modo particolare a questa sensazione di parestesia lamentata a carico dell'emilingua sinistra, con associato disturbo nell'articolazione della parola (disartria). Trascuro come fatto assolutamente non collegato e semplicemente coincidente la dolenzia a carico dell'avambraccio.
Veda, cara Signora, noi siamo autorizzati a giudicare un fenomeno come "funzionale" ed ascrivibile a stati di tensione psichica con tendenza "patomimetica" (ossia che riproduca sintomi di malattia) fino a prova del contrario. Per cui, innanzitutto, deve essere esclusa una patologia organica nella patogenesi di questi sintomi.
Per prima cosa Lei deve eseguire una Risonanza Magnetica dell'encefalo, con studio particolare dell'angolo ponto-cerebellare di sinistra e, successivamente, deve consultare un Neurologo.
E' un caso interessante che avrei piacere di seguire.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 568 visite dal 10/09/2018.
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