Olio di cbd al posto di benzodiazepine per l'insonnia
Salve medici.
Io soffro di insonnia da quando ero bambino (con il tempo si è aggravata), Non riesco ad addormentarmi prima delle 5 o 6 di mattina.
Ora ogni tanto prendo xanax per riuscire a rilassarmi ma se ne prendo dalle 15 gocce in poi, che è la dose necessaria per farmi dormire, il giorno dopo mi risveglio con mal di testa ed un po' "rimbambito", insomma i soliti postumi delle benzodiazepine. Da poco ho provato l'olio di CBD (cannabidiolo) e devo dire che mi ha aiutato molto con il prendere sonno..anche se l'effetto dura un paio di ore mi fa venire una gran sonnolenza e il giorno dopo non ho i postumi come quando assumo xanax. Il mio psichiatra ha detto di non farci troppo affidamento perché i recettori dei cannabinoidi sono delicati e a lungo andare l'assunzione del cbd può portare a depressione. Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni, secondo voi é meglio sostituire il cbd alle benzodiazepine o no? Per quale motivo?
Io soffro di insonnia da quando ero bambino (con il tempo si è aggravata), Non riesco ad addormentarmi prima delle 5 o 6 di mattina.
Ora ogni tanto prendo xanax per riuscire a rilassarmi ma se ne prendo dalle 15 gocce in poi, che è la dose necessaria per farmi dormire, il giorno dopo mi risveglio con mal di testa ed un po' "rimbambito", insomma i soliti postumi delle benzodiazepine. Da poco ho provato l'olio di CBD (cannabidiolo) e devo dire che mi ha aiutato molto con il prendere sonno..anche se l'effetto dura un paio di ore mi fa venire una gran sonnolenza e il giorno dopo non ho i postumi come quando assumo xanax. Il mio psichiatra ha detto di non farci troppo affidamento perché i recettori dei cannabinoidi sono delicati e a lungo andare l'assunzione del cbd può portare a depressione. Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni, secondo voi é meglio sostituire il cbd alle benzodiazepine o no? Per quale motivo?
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Caro giovane,
secondo me la prima cosa è cercare di comprendere che cosa sostiene questo disturbo protratto del sonno, che non deve essere semplicemente affrontato con terapia ansiolitica o con altre sostanze, sui cui effetti a distanza concordo con l'affermazione del Collega.
Se vuoi una panoramica più estesa sui disturbi del sonno, puoi dare una lettura al mio articolo di cui ti accludo il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente
secondo me la prima cosa è cercare di comprendere che cosa sostiene questo disturbo protratto del sonno, che non deve essere semplicemente affrontato con terapia ansiolitica o con altre sostanze, sui cui effetti a distanza concordo con l'affermazione del Collega.
Se vuoi una panoramica più estesa sui disturbi del sonno, puoi dare una lettura al mio articolo di cui ti accludo il link:
https://www.medicitalia.it/salute/neurologia/200-disturbi-sonno.html
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.8k visite dal 10/09/2018.
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