Sbandamento, confusione e vertigini
Buongiorno,
Sono una ragazza di 21 anni. Da oramai 4 anni soffro di problemi di salute che mi stanno influenzando la vita in maniera radicale.
Non ho mai avuto problemi fisici durante la mia infanzia fino a una mattina di 4 anni fa quando mi sono svegliata con delle vertigini. Mi sentivo come se fossi in barca, come se facessi fatica a camminare e avessi bisogno di sostegno.
Ho fatto moltissime visite, partendo dal medico di base che mi ha mandata da un otorino, un neurologo, un ortopedico, uno psicologo. Tutti questi specialisti non sono riusciti a formulare una diagnosi. Inoltre, ho effettuato una risonanza magnetica senza liquido di contrasto all'encefalo e al rachide cervicale con risultato negativo. Inoltre, ho effettuato esami del sangue e RX colonna ma nulla sembra portare ad un risultato. L'unica cosa è una inversione della normale lordosi cervicale, che però mi dicono non possa essere la causa di tutti questi sintomi così debilitanti.
In questi anni, la sintomatologia non è cambiata continuo a percepire senso di instabilità e difficoltà nella deambulazione. Inoltre, in alcuni momenti questi sintomi si fanno molto più forti e mi viene impossibile alzarmi dal letto. Dopo qualche ora o giorni la situazione rientra e la vertigine forte torna ad essere sbandamento e sensazione di stordimento. Che ripeto mai mi lascia da 4 anni.
In questi anni nonostante la difficoltà persistente ho cercato di vivere una vita normale, sono riuscita ad entrare a medicina e finire il primo anno dando tutti gli esami. Ma purtroppo ora, non riesco neanche più a praticare sport e anche lo studio è difficoltoso poiché spesso mi devo fermare e mettere a letto perché sento costantemente questo senso di sbandamento.
Vorrei aggiungere al quadro il fatto che in concomitanza ai primi sintomi vertiginosi sono iniziati a uscire i denti del giudizio, uno incluso. Che non ho mai estratto per ragioni di tempo e in realtà anche di paura che la sintomatologia vertiginosa potesse aumentare ancora di più.
Inoltre, sempre nello stesso periodo ho iniziato a sentire orecchie ovattate, ma vedendo vari otorini mi hanno detto che questo poteva essere causato da un disturbo alle tube ma che NON fosse in correlazione con i miei vari problemi.
Dunque, so bene che attraverso un computer non si possano fare diagnosi anche perché neanche dal vivo me le riescono a fare, ma piuttosto volevo sapere se magari qualcuno ha già sentito di casi simili perché io ho voglia di vivere, sono giovane e innamorata di quello che studio ma stando male tutto ciò diventa impossibile. Quindi vi ringrazio in anticipo e spero in una vostra risposta.
Vittoria
Sono una ragazza di 21 anni. Da oramai 4 anni soffro di problemi di salute che mi stanno influenzando la vita in maniera radicale.
Non ho mai avuto problemi fisici durante la mia infanzia fino a una mattina di 4 anni fa quando mi sono svegliata con delle vertigini. Mi sentivo come se fossi in barca, come se facessi fatica a camminare e avessi bisogno di sostegno.
Ho fatto moltissime visite, partendo dal medico di base che mi ha mandata da un otorino, un neurologo, un ortopedico, uno psicologo. Tutti questi specialisti non sono riusciti a formulare una diagnosi. Inoltre, ho effettuato una risonanza magnetica senza liquido di contrasto all'encefalo e al rachide cervicale con risultato negativo. Inoltre, ho effettuato esami del sangue e RX colonna ma nulla sembra portare ad un risultato. L'unica cosa è una inversione della normale lordosi cervicale, che però mi dicono non possa essere la causa di tutti questi sintomi così debilitanti.
In questi anni, la sintomatologia non è cambiata continuo a percepire senso di instabilità e difficoltà nella deambulazione. Inoltre, in alcuni momenti questi sintomi si fanno molto più forti e mi viene impossibile alzarmi dal letto. Dopo qualche ora o giorni la situazione rientra e la vertigine forte torna ad essere sbandamento e sensazione di stordimento. Che ripeto mai mi lascia da 4 anni.
In questi anni nonostante la difficoltà persistente ho cercato di vivere una vita normale, sono riuscita ad entrare a medicina e finire il primo anno dando tutti gli esami. Ma purtroppo ora, non riesco neanche più a praticare sport e anche lo studio è difficoltoso poiché spesso mi devo fermare e mettere a letto perché sento costantemente questo senso di sbandamento.
Vorrei aggiungere al quadro il fatto che in concomitanza ai primi sintomi vertiginosi sono iniziati a uscire i denti del giudizio, uno incluso. Che non ho mai estratto per ragioni di tempo e in realtà anche di paura che la sintomatologia vertiginosa potesse aumentare ancora di più.
Inoltre, sempre nello stesso periodo ho iniziato a sentire orecchie ovattate, ma vedendo vari otorini mi hanno detto che questo poteva essere causato da un disturbo alle tube ma che NON fosse in correlazione con i miei vari problemi.
Dunque, so bene che attraverso un computer non si possano fare diagnosi anche perché neanche dal vivo me le riescono a fare, ma piuttosto volevo sapere se magari qualcuno ha già sentito di casi simili perché io ho voglia di vivere, sono giovane e innamorata di quello che studio ma stando male tutto ciò diventa impossibile. Quindi vi ringrazio in anticipo e spero in una vostra risposta.
Vittoria
[#1]
Cara Vittoria,
Ho letto con interesse la tua toccante richiesta di aiuto e vorrei poter fare qualcosa per te. Inizio col dirti che il disturbo che tu accusi non rientra propriamente nella categoria delle vertigini, che per definizione sono un fenomeno parossistico di durata brevissima ed accompagnato da una sintomatologia inconfondibile (sensazione di veder le cose girare, nausea, sudorazione profusa, ....). La patogenesi è riferibile ad una disfunzione acuta del labirinto per diverse cause. Altra condizione che può essere responsabile di instabilità è costituita dalla patologia del cervelletto, cui pervengono le afferente da parte del labirinto. Ma qui parliamo di atassia che è ben diversa da quel che lamenti tu. In ogni modo, sia l’otorino (con le manovre evocative) sia il neurologo (attraverso l’esame neurologico e la RM) mi dici che hanno già escluso la loro pertinenza nella fenomenologia che tu stai presentando da lunga data. Allora? A questo punto, se tutto il disturbo si racchiude nella instabilità che tu lamenti, questa viene definita “pseudovertigine”. Ed entrano in ballo altre figure professionali (Psicologo, posturologo, gnatologo) con proposte terapeutiche che talora sortiscono effetto risolutivo ma, purtroppo abbastanza spesso, lasciano il tempo che trovano.
Che cosa posso veramente consigliarti?
Se tu fossi della mia città proporrei di visitarti ma al fine precipuo di comprendere quanto alla base del tutto vi sia un disagio psicologico oppure se esista anche un modesto indizio clinico che possa instradare verso una diagnosi organica razionalmente fondata.
Mi limito, pertanto, a sostenerti emotivamente ed a fare affidamento nelle risorse vitali che la tua giovane età ti offre ed a non abbatterti.
Cordialmente
Ho letto con interesse la tua toccante richiesta di aiuto e vorrei poter fare qualcosa per te. Inizio col dirti che il disturbo che tu accusi non rientra propriamente nella categoria delle vertigini, che per definizione sono un fenomeno parossistico di durata brevissima ed accompagnato da una sintomatologia inconfondibile (sensazione di veder le cose girare, nausea, sudorazione profusa, ....). La patogenesi è riferibile ad una disfunzione acuta del labirinto per diverse cause. Altra condizione che può essere responsabile di instabilità è costituita dalla patologia del cervelletto, cui pervengono le afferente da parte del labirinto. Ma qui parliamo di atassia che è ben diversa da quel che lamenti tu. In ogni modo, sia l’otorino (con le manovre evocative) sia il neurologo (attraverso l’esame neurologico e la RM) mi dici che hanno già escluso la loro pertinenza nella fenomenologia che tu stai presentando da lunga data. Allora? A questo punto, se tutto il disturbo si racchiude nella instabilità che tu lamenti, questa viene definita “pseudovertigine”. Ed entrano in ballo altre figure professionali (Psicologo, posturologo, gnatologo) con proposte terapeutiche che talora sortiscono effetto risolutivo ma, purtroppo abbastanza spesso, lasciano il tempo che trovano.
Che cosa posso veramente consigliarti?
Se tu fossi della mia città proporrei di visitarti ma al fine precipuo di comprendere quanto alla base del tutto vi sia un disagio psicologico oppure se esista anche un modesto indizio clinico che possa instradare verso una diagnosi organica razionalmente fondata.
Mi limito, pertanto, a sostenerti emotivamente ed a fare affidamento nelle risorse vitali che la tua giovane età ti offre ed a non abbatterti.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la sua celere risposta.
Io farò di tutto per venire a capo di questa situazione.
Per quanto riguarda il fattore psicologico mi sono fatta già visitare da uno psicologo e uno psichiatra ma entrambi non vedono una correlazione con il mio problema, poiché sono una persona serena non ho mai avuto nessun trauma se non questo problema fisico. Certamente, in seguito a questi disturbi ho manifestato segni di paura, paura che io possa stare peggio o comunque terrore di non venire a capo di questa situazione ma, come detto anche dagli specialisti, questa ansia è un effetto e non la causa di tutto ciò.
In ogni caso, la terrò informata sulle mie indagini e se per caso a lei dovesse venire in mente casi clinici che ha incontrato simili al mio la prego di farmelo presente.
La ringrazio ancora molto,
Cordialmente
Vittoria
La ringrazio per la sua celere risposta.
Io farò di tutto per venire a capo di questa situazione.
Per quanto riguarda il fattore psicologico mi sono fatta già visitare da uno psicologo e uno psichiatra ma entrambi non vedono una correlazione con il mio problema, poiché sono una persona serena non ho mai avuto nessun trauma se non questo problema fisico. Certamente, in seguito a questi disturbi ho manifestato segni di paura, paura che io possa stare peggio o comunque terrore di non venire a capo di questa situazione ma, come detto anche dagli specialisti, questa ansia è un effetto e non la causa di tutto ciò.
In ogni caso, la terrò informata sulle mie indagini e se per caso a lei dovesse venire in mente casi clinici che ha incontrato simili al mio la prego di farmelo presente.
La ringrazio ancora molto,
Cordialmente
Vittoria
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 05/09/2018.
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