Spasmofilia
Egregio dottori, da ormai 10 anni soffro di crampi frequenti soprattutto la notte ma anche durante il giorno, agli arti superiori e inferiori e un po' ovunque, anni fa poiché i crampi diventavano sempre più frequenti e dolorosi, il mio medico curante mi prescrisse un'elettromiografia mani e gambe e da li' venne riscontrata la spasmofilia, prenotai una visita dal reumatologo e mi prescrisse solo delle gocce di magnesio che presi senza alcun beneficio. Dalle analisi del sangue risulta che i valori di magnesio sodio potassio calcio cloro sono tutti ok, ora non riesco a capire come essendo questi valori nella norma, possa curare la malattia con il magnesio o potassio non essendo carente, c'è qualche esame in più che dovrei eseguire e possibile che non si tratti di spasmofilia? Un'altra domanda il mio medico curante una volta diagnosticata la malattia mi disse di stare attenta perché può provocare la morte apparente è vero?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
Il suo disturbo è causato da un aumento dell'eccitabilità del sistema nervoso, sia periferico che centrale, dovuto a varie cause ma principalmente a carenza di magnesio o di calcio. L'interpretazione più aggiornata riconduce la patogenesi della malattia ad un'alterazione dei canali ionici cellulari (canali del calcio per scarsa permeabilità agli elettroliti), anche se non si documenta ipomagnesiemia o ipocalcemia. In altre parole, questi elementi sono presenti nel sangue ma in un costante stato di carenza e scarsità a livello muscolare. Il trattamento è sicuramente basato sull'uso concomitante di integratori di calcio, vitamina D, magnesio e miorilassanti ma è consigliabile associare miorilassanti ed ansiolitici. Alcuni pazienti traggono giovamento dall'integrazione alimentare di vitamina B6 , fosforo e fluoro e di alcuni oligoelementi costituiti da una miscela di oxiprolinati.
Cordialmente
Il suo disturbo è causato da un aumento dell'eccitabilità del sistema nervoso, sia periferico che centrale, dovuto a varie cause ma principalmente a carenza di magnesio o di calcio. L'interpretazione più aggiornata riconduce la patogenesi della malattia ad un'alterazione dei canali ionici cellulari (canali del calcio per scarsa permeabilità agli elettroliti), anche se non si documenta ipomagnesiemia o ipocalcemia. In altre parole, questi elementi sono presenti nel sangue ma in un costante stato di carenza e scarsità a livello muscolare. Il trattamento è sicuramente basato sull'uso concomitante di integratori di calcio, vitamina D, magnesio e miorilassanti ma è consigliabile associare miorilassanti ed ansiolitici. Alcuni pazienti traggono giovamento dall'integrazione alimentare di vitamina B6 , fosforo e fluoro e di alcuni oligoelementi costituiti da una miscela di oxiprolinati.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 30/08/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.