Formicolii persistenti e tremori interni gambe
ho 46 anni e premetto , sono persona particolarmente ansiosa.
tre mesi di colpo accuso fortissimo dolore al ginocchio tanto da recarmi al pronto soccorso dove , senza alcun esame, mi viene diagnosticata una tendinite al rotuleo ( conduco una vita abbastanza sedentaria......unica cosa che posso aver fatto di diverso nei mesi precedenti è calzare abitualmente anfibi ).
Dopo i primi giorni di cure non trovo giovamenti e penso alle malattie piu brutte (tumore alle ossa, poi artrite reumatoide ecc.ecc.). Iniziano fascicolazioni sul quadricipite della gamba offesa i. Dopo visita ortopedica faccio RM ed oltre alla presenza di cartilagini molto deperite ed infiammazione di un po tutto il ginocchio mi viene diagnosticata una tendinosi al rotuleo. Di mia sponte faccio esame emocromo ves tas e pcr (tutto nella norma).
Le fascicolazioni si spostano con meno intensità sull'altro quadricipite ed avverto degli spasmi sulle braccia ed a volte sulla schiena. Intanto leggo in rete questi sintomi attribuiti ad altre malattie tipo distrofia, SLA, ecc..ecc.
Avevo avuto all'inizio episodi in cui sentivo una sensazione di calore alla mani ed alle gambe..Queste sensazioni ritornano mentre le fascicolazioni si fermano.
Il fisioterapista dove vado a fare esercizi per la tendinosi mi dice che il quadricipite della gamba offesa risulta meno tonico dell'altro e che tale situazione è precedente all'evento tendinosico. Mi tocca la schiena e sento forte dolore sopsettando che tutto possa essere collegato.
Dalla R.M. "si evidenziano fenomeni di disidratazione del disco L4-L5 che mostra protrusione circonferenziale a maggior componente mediana-paramediana con fenomeni spondilosici ed osteocondrosi delle limitanti contrapposte. lieve salienza discale circonferenziale L5-S1. Lieve impronta discale sulla parete ventrale del sacco durale ai livelli suddetti.Verosimile angioma di L5 Minimo versamento articolare interaprofisario bilaterale in L4-L5 e sinistro in L5-S1. A quest'ultimo livello concomitano lievi fenomeni artrosici."
Continua una sorta di astenia alle gambe che simula una debolezza che realmente non c'è (il mio fisioterapista mi dice che le gambe sono forti)
Faccio una visita dal neurologo e lui non riscontra nulla (propende per fattori ansiosi)ma non mi dice nulla circa la correlazione tra cio chè ho alla schiena con la iniziale tonicità del muscolo quadricipite della gamba offesa (ora il muscolo, a seguito esercizi, è piu forte anche se una differenza con l'altro c'è ancora).
Io continuo ad accusare malesseri. Dopo qualche tempo l'astenia sembra regredire.. non accuso piu fascicolazioni, ma iniziano tremori interni sopratutto alla gamba buona al polpaccio e perfino al testicolo e formicolii costanti ai piedi. ho dolori ai quadricipiti (come se fossero infiammati in alcune zone). Sensazioni di calore mi capita di averne anche alla mano ed al braccio sinistro e sono comparsi acufeni. Sono preoccupato.Cosa mi consiglia)
tre mesi di colpo accuso fortissimo dolore al ginocchio tanto da recarmi al pronto soccorso dove , senza alcun esame, mi viene diagnosticata una tendinite al rotuleo ( conduco una vita abbastanza sedentaria......unica cosa che posso aver fatto di diverso nei mesi precedenti è calzare abitualmente anfibi ).
Dopo i primi giorni di cure non trovo giovamenti e penso alle malattie piu brutte (tumore alle ossa, poi artrite reumatoide ecc.ecc.). Iniziano fascicolazioni sul quadricipite della gamba offesa i. Dopo visita ortopedica faccio RM ed oltre alla presenza di cartilagini molto deperite ed infiammazione di un po tutto il ginocchio mi viene diagnosticata una tendinosi al rotuleo. Di mia sponte faccio esame emocromo ves tas e pcr (tutto nella norma).
Le fascicolazioni si spostano con meno intensità sull'altro quadricipite ed avverto degli spasmi sulle braccia ed a volte sulla schiena. Intanto leggo in rete questi sintomi attribuiti ad altre malattie tipo distrofia, SLA, ecc..ecc.
Avevo avuto all'inizio episodi in cui sentivo una sensazione di calore alla mani ed alle gambe..Queste sensazioni ritornano mentre le fascicolazioni si fermano.
Il fisioterapista dove vado a fare esercizi per la tendinosi mi dice che il quadricipite della gamba offesa risulta meno tonico dell'altro e che tale situazione è precedente all'evento tendinosico. Mi tocca la schiena e sento forte dolore sopsettando che tutto possa essere collegato.
Dalla R.M. "si evidenziano fenomeni di disidratazione del disco L4-L5 che mostra protrusione circonferenziale a maggior componente mediana-paramediana con fenomeni spondilosici ed osteocondrosi delle limitanti contrapposte. lieve salienza discale circonferenziale L5-S1. Lieve impronta discale sulla parete ventrale del sacco durale ai livelli suddetti.Verosimile angioma di L5 Minimo versamento articolare interaprofisario bilaterale in L4-L5 e sinistro in L5-S1. A quest'ultimo livello concomitano lievi fenomeni artrosici."
Continua una sorta di astenia alle gambe che simula una debolezza che realmente non c'è (il mio fisioterapista mi dice che le gambe sono forti)
Faccio una visita dal neurologo e lui non riscontra nulla (propende per fattori ansiosi)ma non mi dice nulla circa la correlazione tra cio chè ho alla schiena con la iniziale tonicità del muscolo quadricipite della gamba offesa (ora il muscolo, a seguito esercizi, è piu forte anche se una differenza con l'altro c'è ancora).
Io continuo ad accusare malesseri. Dopo qualche tempo l'astenia sembra regredire.. non accuso piu fascicolazioni, ma iniziano tremori interni sopratutto alla gamba buona al polpaccio e perfino al testicolo e formicolii costanti ai piedi. ho dolori ai quadricipiti (come se fossero infiammati in alcune zone). Sensazioni di calore mi capita di averne anche alla mano ed al braccio sinistro e sono comparsi acufeni. Sono preoccupato.Cosa mi consiglia)
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Egregio Utente,
dalla descrizione del referto della Risonanza Magnetica non emerge alcuna condizione che possa giustificare il quadro clinico che lei ha descritto, come d'altro canto il Collega che l'ha visitata non ha rilevato alcunché di obbiettivo all'esame neurologico. Se il disturbo dovesse persistere e con ciò crearle ulteriore ansia, per togliere qualunque dubbio, esegua una RM dell'encefalo e del midollo in toto e la sottoponga ad un Neurologo.
Cordialmente
dalla descrizione del referto della Risonanza Magnetica non emerge alcuna condizione che possa giustificare il quadro clinico che lei ha descritto, come d'altro canto il Collega che l'ha visitata non ha rilevato alcunché di obbiettivo all'esame neurologico. Se il disturbo dovesse persistere e con ciò crearle ulteriore ansia, per togliere qualunque dubbio, esegua una RM dell'encefalo e del midollo in toto e la sottoponga ad un Neurologo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 29/08/2018.
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