Il chirurgo vascolare che mi ha rassicurato che le vertigini non sono causate dall'occlusione della
Salve, scrivo per mia madre cercando di trovare una soluzione ed un consiglio su come fare, a chi rivolgermi ed un consiglio su un bravo specialista che possa risolvere il problema. Premetto che mia madre soffre di una stenosi carotidea occlusiva al 100% alla carotide destra e 40% di occlusione alla carotide sinistra. Ha avuto 6 anni fà una TIA con perdita della vista temporanea di mezz'ora senza nessuna conseguenza. Ho portato mia madre in visita a Treviso dal Dott. Ganassin, Verona, Trento e tutti hanno dato la stessa diagnosi di non operare la carotide completamente occlusa e tenere sotto controllo l'altra che attualmente è occlusa al 40%.
Attualmente assume ogni giorno Plavix contro la coagulazione del sangue, torvastatina e cardiospirina oltre alla pillola della pressione che ogni tanto fà i capricci. Da circa un anno mia madre sta accusando dalla mattina alla sera forti dolori di testa, giramenti di testa, sbandamenti e vertigini tanto da non poter uscire di casa per la paura di attraversare la strada e/o cadere. Ho sentito il chirurgo vascolare che mi ha rassicurato che le vertigini non sono causate dall'occlusione della carotide. Il 15 maggio 2018 mia madre ha sostenuto con tecnica SE,SE,FLAIR,FEE,FLAIR-SPIR,SSH-DWI un RM Encefalo con la seguente diagnosi: Strutture mediane in Asse. Sistema ventricolare e spazi periencefalici in sede, nei limiti. Piccole aree di alterato segnale cortico sottocorticale a pattern atrofico gliotico da ricondurre ad esiti focali lacero contusivi post traumatici lungo la convessità parietale di destra e frontale omolaterale.
Non riconducibile segnale di flusso a carico del sifone carotideo di destra in verosimile relazione a condizione steno occlusiva. A riguardo integrata integrazione con Angio RM da vasi al collo ed intracranici. Presenza di multiple focalità gliotiche e/o lacunari a genesi vascolare ipossico-ischemica nelle sedi peri-ventricolo frontali, peri-trigonali, sotto corticali fronto parietali bilateralmente, con sporadico interessamento delle stesse corone radiate. Utile controllo a distanza. Segni di Pansinusopatia.
Mia madre ha 70 anni quindi non del tutto anziana, cammina ed è lucidissima ed attiva in tutto quello che fà ma questa situazione mette paura .
Mia madre ha riscontrato circa tre anni fa uno spostamento degli otoliti, sottoponendosi all'ospedale di San Giovanni Rotondo a manovre per il corretto riposizionamento. Da allora per un anno non ha riscontrato ne vertigini ne capogiri, ad oggi da più di sei mesi si manifestano dalla mattina fino alla sera,riesce a trovare sollievo solo quando si riposa e/o dorme per lungo tempo.
Volevo procedere ad una ulteriore visita dall'otorino ma ho desistito perchè il dottore di San Giovanni aveva detto che la manovra per gli otoliti non si doveva ripetere e non poteva essere ripetuta. Chiedo se è realmente così, oppure se devo procedere con ulteriore visita dall'otorino per la possibilità di uno spostamento degli otoliti. Grazie
Attualmente assume ogni giorno Plavix contro la coagulazione del sangue, torvastatina e cardiospirina oltre alla pillola della pressione che ogni tanto fà i capricci. Da circa un anno mia madre sta accusando dalla mattina alla sera forti dolori di testa, giramenti di testa, sbandamenti e vertigini tanto da non poter uscire di casa per la paura di attraversare la strada e/o cadere. Ho sentito il chirurgo vascolare che mi ha rassicurato che le vertigini non sono causate dall'occlusione della carotide. Il 15 maggio 2018 mia madre ha sostenuto con tecnica SE,SE,FLAIR,FEE,FLAIR-SPIR,SSH-DWI un RM Encefalo con la seguente diagnosi: Strutture mediane in Asse. Sistema ventricolare e spazi periencefalici in sede, nei limiti. Piccole aree di alterato segnale cortico sottocorticale a pattern atrofico gliotico da ricondurre ad esiti focali lacero contusivi post traumatici lungo la convessità parietale di destra e frontale omolaterale.
Non riconducibile segnale di flusso a carico del sifone carotideo di destra in verosimile relazione a condizione steno occlusiva. A riguardo integrata integrazione con Angio RM da vasi al collo ed intracranici. Presenza di multiple focalità gliotiche e/o lacunari a genesi vascolare ipossico-ischemica nelle sedi peri-ventricolo frontali, peri-trigonali, sotto corticali fronto parietali bilateralmente, con sporadico interessamento delle stesse corone radiate. Utile controllo a distanza. Segni di Pansinusopatia.
Mia madre ha 70 anni quindi non del tutto anziana, cammina ed è lucidissima ed attiva in tutto quello che fà ma questa situazione mette paura .
Mia madre ha riscontrato circa tre anni fa uno spostamento degli otoliti, sottoponendosi all'ospedale di San Giovanni Rotondo a manovre per il corretto riposizionamento. Da allora per un anno non ha riscontrato ne vertigini ne capogiri, ad oggi da più di sei mesi si manifestano dalla mattina fino alla sera,riesce a trovare sollievo solo quando si riposa e/o dorme per lungo tempo.
Volevo procedere ad una ulteriore visita dall'otorino ma ho desistito perchè il dottore di San Giovanni aveva detto che la manovra per gli otoliti non si doveva ripetere e non poteva essere ripetuta. Chiedo se è realmente così, oppure se devo procedere con ulteriore visita dall'otorino per la possibilità di uno spostamento degli otoliti. Grazie
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Egregio Utente,
come le è già stato detto, Le confermo che i sintomi da lei descritti (cefalea e vertigini) non sono attribuibili alla condizione di stenosi occlusiva della carotide al collo. Per quanto poi attiene alla possibilità che possa ancora trattarsi di vertigine parossistica posizionale ritengo che sia opportuna una valutazione da parte dell'otorino.
Cordialmente
come le è già stato detto, Le confermo che i sintomi da lei descritti (cefalea e vertigini) non sono attribuibili alla condizione di stenosi occlusiva della carotide al collo. Per quanto poi attiene alla possibilità che possa ancora trattarsi di vertigine parossistica posizionale ritengo che sia opportuna una valutazione da parte dell'otorino.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Grazie dottore per la sua celere risposta, ho riscritto tutto in quanto era scaduto il periodo per rispondere. Quindi lei mi consiglia di effettuare nuovamente una visita da un otorino per escludere la possibilità di vertigini parossistiche posizionali nonostante due anni fa ha già fatto delle manovre? Quale esame in particolare dovrei chiedere all'otorino da far prescrivere anche al medico di base? Grazie della sua collaborazione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 21/08/2018.
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