Dicono che soffro di epilessia e mi riempiono di medicinali
Salve,
Mi rivolgo a voi perché sono disperata e non so più che fare. Partiamo dal principio: circa 3 anni fa.
Ero al settimo mese di gravidanza del mio secondo figlio. Inizio a sentire formicolio per tutto il corpo, ero completamente frastornata, scialorrea. Svengo. Il mio compagno mi porta al pronto soccorso e mi fanno un cesareo d'urgenza. Dicono che soffro di epilessia e mi riempiono di medicinali. 50 mg di topamax 1500 mg di keppra al giorno più 1mg di xanax al giorno.
Fintanto che ero ricoverata in ostetricia non succede nulla, poi mi dimettono. Inizio ad avere sintomi che io chiamo crisi ma non riesco a capire che diavolo sono. Sono completamente diverse da ciò che provai quella sera in gravidanza.
Sento una parola o un odore o un suono a caso e all'improvviso iniziò a sentire il cuore che batte all'impazzata. Scossette elettriche lungo tutto il corpo, mi devo sedere e inizia la scialorrea. Il tutto dura due o tre minuti e può capitare una volta, o tre, quattro cinque volte al giorno. A volte capita che non vengono queste "crisi". Ripeto, sono completamente diverse da quella che ho avuto quando mi hanno fatto il cesareo e hanno definito crisi epilettica.
Sono in attesa di essere ricoverata all'istituto Carlo Besta di Milano per essere messa sotto elettroencefalogramma e vedere se è epilessia. Ma nel frattempo vorrei capire che cosa può essere e se può essere il levetiracetam a darmi questi disturbi.
Volevo anche chiedervi se una donna epilettica, nel caso lo fossi davvero, può avere altri figli. Perché al besta mi è stato detto di sì ma vorrei più pareri.
Grazie.
Mi rivolgo a voi perché sono disperata e non so più che fare. Partiamo dal principio: circa 3 anni fa.
Ero al settimo mese di gravidanza del mio secondo figlio. Inizio a sentire formicolio per tutto il corpo, ero completamente frastornata, scialorrea. Svengo. Il mio compagno mi porta al pronto soccorso e mi fanno un cesareo d'urgenza. Dicono che soffro di epilessia e mi riempiono di medicinali. 50 mg di topamax 1500 mg di keppra al giorno più 1mg di xanax al giorno.
Fintanto che ero ricoverata in ostetricia non succede nulla, poi mi dimettono. Inizio ad avere sintomi che io chiamo crisi ma non riesco a capire che diavolo sono. Sono completamente diverse da ciò che provai quella sera in gravidanza.
Sento una parola o un odore o un suono a caso e all'improvviso iniziò a sentire il cuore che batte all'impazzata. Scossette elettriche lungo tutto il corpo, mi devo sedere e inizia la scialorrea. Il tutto dura due o tre minuti e può capitare una volta, o tre, quattro cinque volte al giorno. A volte capita che non vengono queste "crisi". Ripeto, sono completamente diverse da quella che ho avuto quando mi hanno fatto il cesareo e hanno definito crisi epilettica.
Sono in attesa di essere ricoverata all'istituto Carlo Besta di Milano per essere messa sotto elettroencefalogramma e vedere se è epilessia. Ma nel frattempo vorrei capire che cosa può essere e se può essere il levetiracetam a darmi questi disturbi.
Volevo anche chiedervi se una donna epilettica, nel caso lo fossi davvero, può avere altri figli. Perché al besta mi è stato detto di sì ma vorrei più pareri.
Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
la descrizione della sintomatologia orienterebbe per manifestazioni di tipo epilettico che devono essere ovviamente confermate con opportune indagini, come lei stessa ha riferito essere già programmate.
Il keppra non può essere ritenuto responsabile di queste manifestazioni.
Altre gravidanze non sono ostacolate da una diagnosi di epilessia accertata, seppur resta problematica l’assunzione dei farmaci per controllarla per il timore degli effetti sul prodotto del concepimento.
la descrizione della sintomatologia orienterebbe per manifestazioni di tipo epilettico che devono essere ovviamente confermate con opportune indagini, come lei stessa ha riferito essere già programmate.
Il keppra non può essere ritenuto responsabile di queste manifestazioni.
Altre gravidanze non sono ostacolate da una diagnosi di epilessia accertata, seppur resta problematica l’assunzione dei farmaci per controllarla per il timore degli effetti sul prodotto del concepimento.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 17/08/2018.
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