Cefalea, ansia, parestesie
Salve,
Ho 47 anni; non sono un utente nuovo su questo sito avendo più volte richiesto un consulto online proprio nella sezione neurologia. Volevo chiedere questo: da un’ultima rm senza contrasto effettuata in aprile 2017 ho riscontrato 2 protrusioni cervicali altezza c5-c6; c6-c7. Ho effettuato in passato diverse visite neurologiche ( ultima 2017)in quanto dal 2004 ho sofferto con frequenza quasi settimanale di cefalea. Ho effettuato una prima rm nel 2012 ed una successiva nell’aprile 2017, entrambe effettuate senza mdc ed entrambe negative. Mi è stata diagnosticata nel 2016 cefalea tensiva ipotesi diagnostica fatta proprio per primo da un neurologo di questo sito. Da aggiungere che soffro da anni di ansia e sono stato per alcuni anni in psicoterapia con metodo emdr ma come spiegavo anche ad uno psicologo che opera su questo sito senza grandi risultati. ( Lo stesso mi consigliava di ritornare in psicoterapia ma con un metodo diverso) Sono stato in questi anni anche più volte dal fisiatra, che mi ha consigliato spesso fisioterapia anche per i dolori al collo e per leggere parestesie specie o soprattutto al braccio sx, fortunatamente sempre risoltesi, e dal reumatologo. Proprio quest’ultimo aveva avanzato ipotesi di fibromialgia. Proprio nel 2016 mi erano insorti dolori e pesantezza ai muscoli adduttori delle gambe che sono persistiti per oltre un anno e poi spariti; dolori che però non avvertivo mai nel sonno o quando correvo. Sintomatologia non nuova perché ne avevo sofferto anche nel 2009 e nel 2013, ma per periodi ben più brevi. (Ho effettuato pure ecodoppler agli arti inferiori negativo nel 2017 e una rm lombosacrale ugualmente negativa tranne un’osteoangioma in L1, priprio alcuni mesi si fa ). Solo per completezza aggiungo le visite effettuatedal gastroenterologo nell’arco degli anni che vanno dal 2004 ad oggi per il colon irritabile e per i fastidi allo stomaco. Ora da 15 giorni avverto da sveglio una pesantezza alla mano sx con sensazioni di un leggero formicolio. Sensazione strana perché sparisce se immergo la mano in acqua molto calda, poi ritornando e che non avverto quando dormo. Ho effettuato in questi giorni una visita oculistica con fondo oculare negativa e gli esami del sangue (emocromo, qpe, glicemia, sideremia, creatinemia, got, gpt, cpk, Ldh, fr, ves, pcr, tas, azotemia colesterolo trigliceridi e hdl ) tutti negativi. Purtroppo appena mi si ripresenta un problema fisico vado in tilt, pensando immediatamente a patologie molto serie. Tant’è che preoccupandomi mi sembra avvertire le medesime sensazioni in più parti del corpo. Infatti avevo pensato di rifare le rm. Volevo un consiglio su cosa fare. Grazie per la disponibilità.
Ho 47 anni; non sono un utente nuovo su questo sito avendo più volte richiesto un consulto online proprio nella sezione neurologia. Volevo chiedere questo: da un’ultima rm senza contrasto effettuata in aprile 2017 ho riscontrato 2 protrusioni cervicali altezza c5-c6; c6-c7. Ho effettuato in passato diverse visite neurologiche ( ultima 2017)in quanto dal 2004 ho sofferto con frequenza quasi settimanale di cefalea. Ho effettuato una prima rm nel 2012 ed una successiva nell’aprile 2017, entrambe effettuate senza mdc ed entrambe negative. Mi è stata diagnosticata nel 2016 cefalea tensiva ipotesi diagnostica fatta proprio per primo da un neurologo di questo sito. Da aggiungere che soffro da anni di ansia e sono stato per alcuni anni in psicoterapia con metodo emdr ma come spiegavo anche ad uno psicologo che opera su questo sito senza grandi risultati. ( Lo stesso mi consigliava di ritornare in psicoterapia ma con un metodo diverso) Sono stato in questi anni anche più volte dal fisiatra, che mi ha consigliato spesso fisioterapia anche per i dolori al collo e per leggere parestesie specie o soprattutto al braccio sx, fortunatamente sempre risoltesi, e dal reumatologo. Proprio quest’ultimo aveva avanzato ipotesi di fibromialgia. Proprio nel 2016 mi erano insorti dolori e pesantezza ai muscoli adduttori delle gambe che sono persistiti per oltre un anno e poi spariti; dolori che però non avvertivo mai nel sonno o quando correvo. Sintomatologia non nuova perché ne avevo sofferto anche nel 2009 e nel 2013, ma per periodi ben più brevi. (Ho effettuato pure ecodoppler agli arti inferiori negativo nel 2017 e una rm lombosacrale ugualmente negativa tranne un’osteoangioma in L1, priprio alcuni mesi si fa ). Solo per completezza aggiungo le visite effettuatedal gastroenterologo nell’arco degli anni che vanno dal 2004 ad oggi per il colon irritabile e per i fastidi allo stomaco. Ora da 15 giorni avverto da sveglio una pesantezza alla mano sx con sensazioni di un leggero formicolio. Sensazione strana perché sparisce se immergo la mano in acqua molto calda, poi ritornando e che non avverto quando dormo. Ho effettuato in questi giorni una visita oculistica con fondo oculare negativa e gli esami del sangue (emocromo, qpe, glicemia, sideremia, creatinemia, got, gpt, cpk, Ldh, fr, ves, pcr, tas, azotemia colesterolo trigliceridi e hdl ) tutti negativi. Purtroppo appena mi si ripresenta un problema fisico vado in tilt, pensando immediatamente a patologie molto serie. Tant’è che preoccupandomi mi sembra avvertire le medesime sensazioni in più parti del corpo. Infatti avevo pensato di rifare le rm. Volevo un consiglio su cosa fare. Grazie per la disponibilità.
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Egregio Utente,
Se vuole veramente un consiglio utile, legga innanzitutto l’articolo che trova nella homepage di Medicitalia “La paura delle malattie neurodegenerative fa male al cuore”, che ho scritto allo scopo di indirizzare in modo appropriato i pazienti affetti da disturbo d’ansia di malattia. Successivamente, si rivolga al suo Neurologo di riferimento oppure, se avverte di non esserne adeguatamente sostenuto, se ne scelga un altro, ed esponga in dettaglio tutta la fenomenologia che ha riportato nel suo articolato resoconto anamnestico. La presenza o la completa assenza di riscontri obbiettivi all’esame neurologico sarà il sottofondo su cui decidere o meno l’aggiornamento del suo quadro diagnostico mediante ulteriori indagini strumentali. Alla fine di tutto l’iter, dovrà scaturire un appropriato indirizzo terapeutico perché percepisco uno stato di significativo disagio nella sua esistenza quotidiana.
Cordialmente
Se vuole veramente un consiglio utile, legga innanzitutto l’articolo che trova nella homepage di Medicitalia “La paura delle malattie neurodegenerative fa male al cuore”, che ho scritto allo scopo di indirizzare in modo appropriato i pazienti affetti da disturbo d’ansia di malattia. Successivamente, si rivolga al suo Neurologo di riferimento oppure, se avverte di non esserne adeguatamente sostenuto, se ne scelga un altro, ed esponga in dettaglio tutta la fenomenologia che ha riportato nel suo articolato resoconto anamnestico. La presenza o la completa assenza di riscontri obbiettivi all’esame neurologico sarà il sottofondo su cui decidere o meno l’aggiornamento del suo quadro diagnostico mediante ulteriori indagini strumentali. Alla fine di tutto l’iter, dovrà scaturire un appropriato indirizzo terapeutico perché percepisco uno stato di significativo disagio nella sua esistenza quotidiana.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la cortese e puntuale risposta. Purtroppo la sua percezione è vera; potrei dire che non ci sia un giorno negli ultimi anni che “non ce ne è una”. Ho effettuato diverse visite neurologiche ( limitandomi solo a quelle neurologiche) nell’ultimo decennio, grazie al cielo negative, ma non siamo mai venuti a capo della situazione, muovendoci tra cefalea tensiva, fibromialgia, somatizzazioni. Raccolgo volentieri il suo invito. La ringrazio infinitamente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 16/08/2018.
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