Tensione e bruciore emivolto sx con vertigini e acufeni
Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni, da 1 anno ho una forte sensazione di "bruciore" alla parte SX del volto (dall emivolto si estende al temporale sx fino alla cervicale) accompagnata talvolta da vertigini e acufeni.Al contatto avverto come una tensione improvvisa e forte di tutti i muscoli coinvolti.Talvolta il dolore è così intenso da costringermi a letto e interferisce con le mie attività quotidiane;è costante durate l'intera giornata,l'unico sollievo è dormendo ma tendo a sbattere i denti così forte da svegliarmi.Per questo motivo gnatologi e ordontoiatri hanno optato per alcuni byte tutti fallimentari che hanno intensificato il dolore e portato la mandibola a non trovare più la giusta posizione di riposo. La Rm all ATM ha evidenziato "retroposizione condilo sx con appiattimento del disco ma normale mobilità".Sono stato sballottato tra centro cefalee, ortopedici,fisioterapisti,agopuntori, neurologi e neurochirughi.Ipotizzando una nevralgia del trigemino hanno tentato varie cure farmacologiche: laroxyl,liposom forte, tegretol,lyrica,normast, infiltrazioni di anestetico e cortisone alla cervicale e nuca, tutte cure fallimentari,il dolore non si è attenuato. Effettuate RMN E TC ENCEFALO con e senza MDC che hanno evidenziato "ipoplasia arteria vertebrale DX","sottile struttura vascolare nella cisterna trigeminale SX", "aspetto microcicatriziale in sede peritrigonale SX e in corona radiata sx". inoltre in seguito a EMG con tens si è evidenziata una DCCM di origine extra-stomatognatica della qual eperò non è stata trovata la causa. tutte le cure sono risultate completamente inutili, ora non so più a chi rivolgermi, potete aiutarmi?
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Egregio Utente,
desumo che le risposte che ha ricevuto dagli stimati Colleghi Gnatologi non l'hanno soddisfatto, per cui ha reindirizzato la sua richiesta nella sezione di Neurologia da cui ieri io personalmente l'avevo spostata nella sezione a mio giudizio più competente. L'unico aspetto che potrebbe interessare la neurologia è quanto riferisce nel resoconto anamnestico, relativamente ad una diagnosi che le sarebbe stata fatta di nevralgia del trigemino. Considerato che non ha avuto risultati con la terapia prescritta e tenuto conto che online non si può stabilire se lei sia realmente affetto da nevralgia del trigemino, posso solo suggerirle di cercare una seconda opinione in questo settore. Il Neurologo che la visiterà potrà stabilire se lei è realmente affetto da nevralgia del trigemino e valuterà d'altro canto le indagini di cui ha riferito sinteticamente il referto, per giudicarne la eventuale responsabilità patogenetica.
Cordialmente
desumo che le risposte che ha ricevuto dagli stimati Colleghi Gnatologi non l'hanno soddisfatto, per cui ha reindirizzato la sua richiesta nella sezione di Neurologia da cui ieri io personalmente l'avevo spostata nella sezione a mio giudizio più competente. L'unico aspetto che potrebbe interessare la neurologia è quanto riferisce nel resoconto anamnestico, relativamente ad una diagnosi che le sarebbe stata fatta di nevralgia del trigemino. Considerato che non ha avuto risultati con la terapia prescritta e tenuto conto che online non si può stabilire se lei sia realmente affetto da nevralgia del trigemino, posso solo suggerirle di cercare una seconda opinione in questo settore. Il Neurologo che la visiterà potrà stabilire se lei è realmente affetto da nevralgia del trigemino e valuterà d'altro canto le indagini di cui ha riferito sinteticamente il referto, per giudicarne la eventuale responsabilità patogenetica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 08/08/2018.
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