Nevralgia nervo pudendo
Buongiorno, mi è stata diagnosticata una nevralgia nervo pudendo. Dopo qualsiasi tipo di esame: testicoli, pene, prostata, tutti negativi; Essendo che dall’esame elettromiografico non si presentano compressioni o lesioni del nervo ed essendo che ho già fatto lunghi cicli di cortisone e Pregabalin, oltre ad avere fatto una esplorativa testicolare in cui non hanno trovato nulla di strano, se non il dotto deferente un po’ gonfio, a breve faro delle infiltrazioni steroide-cortisoniche per risolvere definitivamente il problema.
La mia domanda è: può essere che sia solo un problema nervoso che una volta risolto quello passa tutto, oppure ci deve essere per forza un’altra causa che fa poi infiammare il nervo?
La mia domanda è: può essere che sia solo un problema nervoso che una volta risolto quello passa tutto, oppure ci deve essere per forza un’altra causa che fa poi infiammare il nervo?
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Egregio Utente,
la nevralgia del pudendo (la cui competenza è sul territorio di confine tra l'Urologia e la Neurologia) non è sempre di agevole diagnosi. Se poi l'esame elettromiografico (presumendo che sia stato effettuato da personale esperto nella diagnostica di questo tipo specifico di patologia) non evidenzia segni certi di compressione, allora la diagnosi si complica ulteriormente. Infine, se le terapie indicate non sortiscono alcun effetto ed in aggiunta il soggetto si dichiara anche affetto da disturbo d'ansia (se interpreto correttamente la sua espressione "un problema nervoso") è veramente problematico porre una diagnosi.
Cordialmente
la nevralgia del pudendo (la cui competenza è sul territorio di confine tra l'Urologia e la Neurologia) non è sempre di agevole diagnosi. Se poi l'esame elettromiografico (presumendo che sia stato effettuato da personale esperto nella diagnostica di questo tipo specifico di patologia) non evidenzia segni certi di compressione, allora la diagnosi si complica ulteriormente. Infine, se le terapie indicate non sortiscono alcun effetto ed in aggiunta il soggetto si dichiara anche affetto da disturbo d'ansia (se interpreto correttamente la sua espressione "un problema nervoso") è veramente problematico porre una diagnosi.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Prima non ho specificato il fatto che dopo l’esplorativa, in cui non è stato trovato praticamente nulla, ho avuto un sollievo per un paio di mesi. Poi è tornato come prima. Mi hanno detto che era per via dell’anestesia spinale che ha disinfiammato il nervo. Però avevo ancora le ernie inguinali. Ora non più. Per questo motivo mi hanno detto che con le infiltrazioni dovrei guarire.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 05/08/2018.
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