Pressione in testa sott'acqua
Buongiorno ringrazio in anticipo per il tempo dedicatomi. Qualche giorno fa ero in piscina e durante il bagno mettendo la testa sott'acqua ho sentito una forte pressione contina in testa (come se
mi stessero schiacciando) associata a un senso di stordimento, ma niente dolore o fitte, una volta riemerso è passato tutto.. riprovando a immergermi mi è successo nuovamente, mi sono recato dal medico ma non mi ha saputo dare spiegazioni se non la pressione leggermente alta.. prescrivendomi una pastiglia per poi vedere cosa succede.. premetto che è circa più di un mese che sento fastidio alle orecchie ma il medico dice che non sono infiammate o occluse e occasionalmente sento come una pressione con leggero dolore dietro e sopra l'occhio destro nella zona palpebra come se fosse gonfio ma non ho difetti visivi..a volte sento la testa pesante e soffro di emicranie che partono dalla nuca e arrivano nella parte alta della testa che passano con un oki, ho sempre attribuito il tutto a una presunta cervicale e allo stress ma il fatto successo in piscina mi ha inquietato..
mi stessero schiacciando) associata a un senso di stordimento, ma niente dolore o fitte, una volta riemerso è passato tutto.. riprovando a immergermi mi è successo nuovamente, mi sono recato dal medico ma non mi ha saputo dare spiegazioni se non la pressione leggermente alta.. prescrivendomi una pastiglia per poi vedere cosa succede.. premetto che è circa più di un mese che sento fastidio alle orecchie ma il medico dice che non sono infiammate o occluse e occasionalmente sento come una pressione con leggero dolore dietro e sopra l'occhio destro nella zona palpebra come se fosse gonfio ma non ho difetti visivi..a volte sento la testa pesante e soffro di emicranie che partono dalla nuca e arrivano nella parte alta della testa che passano con un oki, ho sempre attribuito il tutto a una presunta cervicale e allo stress ma il fatto successo in piscina mi ha inquietato..
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Egregio Utente,
prescindendo dal fenomeno descritto che sembrerebbe essere solo in relazione alla ovvia compressione idrostatica, da Neurologo le rispondo in merito al sintomoda Lei denunciato di emicrania. L'emicrania non ha alcuna parentela con la patologia (quand'anche realmente accertata) a carico del rachide cervicale, essendo un'entità nosografica autonoma, che va correttamente diagnosticata e trattata in maniera appropriata. Se il disturbo persiste non provveda con l'automedicazione che rischierebbe di indurre la cefalea da abuso di antalgici, di cui può trovare un'ampia trattazione in uno degli articoli del mio blog.
Cordialmente
prescindendo dal fenomeno descritto che sembrerebbe essere solo in relazione alla ovvia compressione idrostatica, da Neurologo le rispondo in merito al sintomoda Lei denunciato di emicrania. L'emicrania non ha alcuna parentela con la patologia (quand'anche realmente accertata) a carico del rachide cervicale, essendo un'entità nosografica autonoma, che va correttamente diagnosticata e trattata in maniera appropriata. Se il disturbo persiste non provveda con l'automedicazione che rischierebbe di indurre la cefalea da abuso di antalgici, di cui può trovare un'ampia trattazione in uno degli articoli del mio blog.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Ex utente
Buonasera
Circa 15 giorni fa la stessa sensazione di quando ero sott'acqua assieme a un lieve dolore si è manifestata si è aggiunta una perdita visiva dall'occhio dx, sbandamenti, rossore degli occhi la mattina, e difficoltà ad appoggiare la testa, mi sono recato dal mio dottore che ha azzardato una arterite di horton sottoponendomi a 50 mg di cortisone per 6 giorni che è servito a alleviare i sintomi (tranne gli occhi rossi la mattina) ma non li ha eliminati del tutto in quanto si presentano ancora regolarmente anche se lievemente.
Ho effettuato visita oculistica con unico difetto una pressione leggermente alta dell'occhio per la quale mi è stato prescritto collirio (8 giorni che lo applico ma nessun miglioramento)
Ho effettuato una tc che ha evidenziato solo una sinusite alla zona mascellare dx.
5 giorni fa si è aggiunto un forte dolore al petto e un intorpidimento degli arti sx con una sensazione di "tirare" alla guancia sx e mi sono recato al pronto soccorso.
ho effettuato consulto neurologico con la seconda tac in tre giorni da cui sono risultati alcuni difetti compreso un leggero versamento ma con una risonanza magnetica (per cui non è stato necessario il contrasto) ha escluso invece il tutto...
Ho fatto un rx torace e un ecografia al cuore risultati anch'essi in ordine..
Esami del sangue nella norma con un paio di asterischi sui leucociti.
Sono stato dimesso dal ps con la diagnosi di cefalea delle gocce di lexotan da prendere la sera e il suggerimento di cercare qualcosa nella colonna vertebrale..
Attualmente i sintomi iniziali sono lievi ma non sono cessati, considerando che tra 2 gironi finirò di scalare il cortisone mi fa malpresagire.. in aggiunta Ieri mattina mi sono mi sono svegliato di colpo con una sensazione di mancanza di respiro e col braccio sx come "congelato" ed e rimasto intorpidito per un paio d'ore (dormivo poggiato sul lato dx).
A questo punto vorrei chiederle:
Mi conviene un secondo parere da un altro neurologo?
Considerando i due esiti diversi delle tac posso fidarmi della rm anche se eseguita senza contrasto e in regime di ps?
Considerando buona la risonanza e visti gli esami e i sintomi posso escludere un principio di sclerosi?
e possibile che un ernia possa portare a tutto cio?
Ovviamente sono ben accetti suggerimenti a riguardo...
Circa 15 giorni fa la stessa sensazione di quando ero sott'acqua assieme a un lieve dolore si è manifestata si è aggiunta una perdita visiva dall'occhio dx, sbandamenti, rossore degli occhi la mattina, e difficoltà ad appoggiare la testa, mi sono recato dal mio dottore che ha azzardato una arterite di horton sottoponendomi a 50 mg di cortisone per 6 giorni che è servito a alleviare i sintomi (tranne gli occhi rossi la mattina) ma non li ha eliminati del tutto in quanto si presentano ancora regolarmente anche se lievemente.
Ho effettuato visita oculistica con unico difetto una pressione leggermente alta dell'occhio per la quale mi è stato prescritto collirio (8 giorni che lo applico ma nessun miglioramento)
Ho effettuato una tc che ha evidenziato solo una sinusite alla zona mascellare dx.
5 giorni fa si è aggiunto un forte dolore al petto e un intorpidimento degli arti sx con una sensazione di "tirare" alla guancia sx e mi sono recato al pronto soccorso.
ho effettuato consulto neurologico con la seconda tac in tre giorni da cui sono risultati alcuni difetti compreso un leggero versamento ma con una risonanza magnetica (per cui non è stato necessario il contrasto) ha escluso invece il tutto...
Ho fatto un rx torace e un ecografia al cuore risultati anch'essi in ordine..
Esami del sangue nella norma con un paio di asterischi sui leucociti.
Sono stato dimesso dal ps con la diagnosi di cefalea delle gocce di lexotan da prendere la sera e il suggerimento di cercare qualcosa nella colonna vertebrale..
Attualmente i sintomi iniziali sono lievi ma non sono cessati, considerando che tra 2 gironi finirò di scalare il cortisone mi fa malpresagire.. in aggiunta Ieri mattina mi sono mi sono svegliato di colpo con una sensazione di mancanza di respiro e col braccio sx come "congelato" ed e rimasto intorpidito per un paio d'ore (dormivo poggiato sul lato dx).
A questo punto vorrei chiederle:
Mi conviene un secondo parere da un altro neurologo?
Considerando i due esiti diversi delle tac posso fidarmi della rm anche se eseguita senza contrasto e in regime di ps?
Considerando buona la risonanza e visti gli esami e i sintomi posso escludere un principio di sclerosi?
e possibile che un ernia possa portare a tutto cio?
Ovviamente sono ben accetti suggerimenti a riguardo...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.6k visite dal 31/07/2018.
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