RMN ENCEFALO PROBLEMI MICROCIRCOLO E LESIONE DI ASPETTO MENINGIOMATOSO
Gentili Dottori,
Grazie della Vostra attenzione.
Scrivo per mio padre, di 64 anni.
A inizio anno ha avuto episodi vertiginosi: gli è stata prescritta una rmn encefalo (non ne aveva mai eseguite); è emerso poi che erano vertigini posizionali benigne. Gli è stato consigliato però di eseguire lo stesso l'esame. Ogni tanto avverte un senso di "sbandamento", che non gli è facile descrivere, ma non è come le vertigini benigne (che spariscono con la manovra). Inoltre è un periodo che ha piccole difficoltà cognitive (in termini di memoria, sbalzi d'umore e apatia), che colpiscono, visto il precedente livello di funzionamento, quando lavorava. Ha sempre avuto un umore altalenante, ma questo lieve impoverimento cognitivo (e questi episodi di "sbandamento") impensieriscono un poco. Sua madre ha una grave demenza di verosimile origine vascolare (aveva iniziato con problemi vascolari che le hanno causato difficoltà visive e uditive dopo i 50 anni). Lui è inoltre sottoposto da moltissimo tempo a molto stress, per il suo seguire appunto la madre e me, disabile motoria.
Questo esito rmn con mdc: "Nelle acquisizioni a lungo TR, nel contesto della sostanza bianca periventricolare e sottocorticale si apprezzano plurime areole iperintense sparse, aspecifiche, compatibili con alterazioni degenerative per sofferenza cronica del microcircolo. Analoghe piccole e sfumate areole iperintense si localizzano in zona pontina. In sede interemisferica frontale si localizza piccola lesione di 8 mm di aspetto meningiomatoso.Lieve accentuazione dei solchi corticali alle convessità. Ventricoli laterali di ampiezza consona all'età. Non evidenti alterazioni della diffusività. Non significative alterazioni di segnale lungo i fasci stato acustici e nella regione degli angoli pontocerebellari. Non evidenziabili aree di patologico enhancement in sede sovra e sottotentoriale".
Mio padre non fuma, ma lo ha fatto per gran parte della vita; non fa moto; è ampiamente in sovrappreso (1,80 per circa 105 kg), e ha un'alimentazione scorretta. Prende quotidianamente una pastiglia per il colesterolo. Negli esami ematici, il colesterolo e i trigliceridi sono giusti "al pelo", mentre supera la soglia del laboratorio il glucosio (dal lato paterno diabete di tipo II e problemi cardiaci per cui mio padre fa costanti controlli). Un anno fa l'ecocolordoppler TSA era negativo.
Questo esito rmn è significativo per problemi cognitivi e "sbandamenti"? La lesione tra gli emisferi frontali è un meningioma? Scusate... È un quadro "difficile"?
Grazie mille per la pazienza e le risposte.
Grazie della Vostra attenzione.
Scrivo per mio padre, di 64 anni.
A inizio anno ha avuto episodi vertiginosi: gli è stata prescritta una rmn encefalo (non ne aveva mai eseguite); è emerso poi che erano vertigini posizionali benigne. Gli è stato consigliato però di eseguire lo stesso l'esame. Ogni tanto avverte un senso di "sbandamento", che non gli è facile descrivere, ma non è come le vertigini benigne (che spariscono con la manovra). Inoltre è un periodo che ha piccole difficoltà cognitive (in termini di memoria, sbalzi d'umore e apatia), che colpiscono, visto il precedente livello di funzionamento, quando lavorava. Ha sempre avuto un umore altalenante, ma questo lieve impoverimento cognitivo (e questi episodi di "sbandamento") impensieriscono un poco. Sua madre ha una grave demenza di verosimile origine vascolare (aveva iniziato con problemi vascolari che le hanno causato difficoltà visive e uditive dopo i 50 anni). Lui è inoltre sottoposto da moltissimo tempo a molto stress, per il suo seguire appunto la madre e me, disabile motoria.
Questo esito rmn con mdc: "Nelle acquisizioni a lungo TR, nel contesto della sostanza bianca periventricolare e sottocorticale si apprezzano plurime areole iperintense sparse, aspecifiche, compatibili con alterazioni degenerative per sofferenza cronica del microcircolo. Analoghe piccole e sfumate areole iperintense si localizzano in zona pontina. In sede interemisferica frontale si localizza piccola lesione di 8 mm di aspetto meningiomatoso.Lieve accentuazione dei solchi corticali alle convessità. Ventricoli laterali di ampiezza consona all'età. Non evidenti alterazioni della diffusività. Non significative alterazioni di segnale lungo i fasci stato acustici e nella regione degli angoli pontocerebellari. Non evidenziabili aree di patologico enhancement in sede sovra e sottotentoriale".
Mio padre non fuma, ma lo ha fatto per gran parte della vita; non fa moto; è ampiamente in sovrappreso (1,80 per circa 105 kg), e ha un'alimentazione scorretta. Prende quotidianamente una pastiglia per il colesterolo. Negli esami ematici, il colesterolo e i trigliceridi sono giusti "al pelo", mentre supera la soglia del laboratorio il glucosio (dal lato paterno diabete di tipo II e problemi cardiaci per cui mio padre fa costanti controlli). Un anno fa l'ecocolordoppler TSA era negativo.
Questo esito rmn è significativo per problemi cognitivi e "sbandamenti"? La lesione tra gli emisferi frontali è un meningioma? Scusate... È un quadro "difficile"?
Grazie mille per la pazienza e le risposte.
[#1]
Gentile Utente,
riguardo i disturbi della memoria i reperti RM di sofferenza cronica del microcircolo con associate areole iperintense e la lieve accentuazione dei solchi corticali li possono giustificare.
Tuttavia è lo stile di vita e alimentare che deve essere completamente modificato nel senso di una dieta personalizzata sia per la riduzione del peso corporeo che per fare rientrare i valori colesterolemici e glicemici (per quest’ultimo elemento è consigliabile effettuare anche la curva da carico e l'emoglobina glicosilata, pertanto è utile rivolgersi ad un diabetologo).
Tornando ai deficit di memoria e ai disturbi dell’umore si rivolga ad un neurologo per una valutazione clinica e per impostare un’adeguata terapia qualora non la stesse già praticando (mi riferisco genericamente a terapia vascolare).
Utile anche effettuare dei test neuropsicologici indaganti alcune funzioni mentali e particolarmente la memoria.
Importante anche praticare attività fisica costante, anche solo passeggiate di 30-40 minuti al giorno, ne gioverebbe la circolazione, il peso, la glicemia ed il colesterolo.
Cordiali saluti
riguardo i disturbi della memoria i reperti RM di sofferenza cronica del microcircolo con associate areole iperintense e la lieve accentuazione dei solchi corticali li possono giustificare.
Tuttavia è lo stile di vita e alimentare che deve essere completamente modificato nel senso di una dieta personalizzata sia per la riduzione del peso corporeo che per fare rientrare i valori colesterolemici e glicemici (per quest’ultimo elemento è consigliabile effettuare anche la curva da carico e l'emoglobina glicosilata, pertanto è utile rivolgersi ad un diabetologo).
Tornando ai deficit di memoria e ai disturbi dell’umore si rivolga ad un neurologo per una valutazione clinica e per impostare un’adeguata terapia qualora non la stesse già praticando (mi riferisco genericamente a terapia vascolare).
Utile anche effettuare dei test neuropsicologici indaganti alcune funzioni mentali e particolarmente la memoria.
Importante anche praticare attività fisica costante, anche solo passeggiate di 30-40 minuti al giorno, ne gioverebbe la circolazione, il peso, la glicemia ed il colesterolo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Dimenticavo la piccola formazione di 8mm, ovviamente non possiamo stabilire la sua natura da questa postazione, comunque è verosimile che sia un meningioma come refertato dal neuroradiologo (in questo caso i colleghi radiologi hanno grossa esperienza in materia).
Cordialmente
Cordialmente
[#3]
Ex utente
Grazie mille per la risposta, Dottore.
Quindi la situazione mnemonica/caratteriale è più connessa al microcircolo che al meningioma?
Se si cambia stile di vita e alimentazione in maniera radicale (ora che la situazione è "lieve") si può teoricamente frenare la degenerazione vascolare?
Non abuso oltre della Sua gentilezza, e ancora La ringrazio.
Quindi la situazione mnemonica/caratteriale è più connessa al microcircolo che al meningioma?
Se si cambia stile di vita e alimentazione in maniera radicale (ora che la situazione è "lieve") si può teoricamente frenare la degenerazione vascolare?
Non abuso oltre della Sua gentilezza, e ancora La ringrazio.
[#4]
Gentile Signora,
non abusa certamente, svolgiamo questo servizio con molto piacere.
Ritornando al caso di Suo padre Le posso dire che il presunto piccolo meningioma è asintomatico, per cui sarebbe solo da controllare nel tempo per eventuali modificazioni delle sue dimensioni.
Ovviamente un radicale cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari può avere un impatto estremamente positivo congiuntamente ad eventuale terapia farmacologica qualora necessaria e se consigliata dal neurologo.
Importante anche tenere ben allenato il cervello dedicandosi ai propri hobby e svolgendo possibilmente "ginnastica mentale" con interventi di stimolazione cognitiva molto proficui quando il problema è ancora lieve.
Cordialmente
non abusa certamente, svolgiamo questo servizio con molto piacere.
Ritornando al caso di Suo padre Le posso dire che il presunto piccolo meningioma è asintomatico, per cui sarebbe solo da controllare nel tempo per eventuali modificazioni delle sue dimensioni.
Ovviamente un radicale cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari può avere un impatto estremamente positivo congiuntamente ad eventuale terapia farmacologica qualora necessaria e se consigliata dal neurologo.
Importante anche tenere ben allenato il cervello dedicandosi ai propri hobby e svolgendo possibilmente "ginnastica mentale" con interventi di stimolazione cognitiva molto proficui quando il problema è ancora lieve.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.5k visite dal 21/07/2018.
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