Mioclonie, scatti involontari a 22 anni da più di un anno
PREMESSA:
Da fine marzo 2017 mi sono accorta di avere,mai avuti prima, scatti che durano un istante e che percorrono il corpo. di solito è quasi impercettibile, per esempio piede, di rado schiena.
Preoccupata, dopo un mese mi sono recata da neurologo privato:
in seguito a controlli e le mie spiegazioni ha detto che a livello del SNC non ho nulla: l'esito è "sostanzialmente negativo".
Poi ha fatto l'elettromiografia al braccio sx (col quale scrivo), l'esito riporta queste diciture:
NCV&EMG: evaluation of the Left median motor nerve showed reduced amplitude (2,9 mV)
Impression: risentimento in territorio radicolare C5,6-C7
ci son due tabelle con dati nella norma (la prima Left median motor e la seconda median motor)
tranne appunto un 2,9 in rosso di fianco a WRIST, sotto le scritte O-P amp (mV) e poi L amp (mV).
Mi ha spiegato che i nervi potrebbero soffrire di una contrattura alle vertebre del collo, stessa cosa a quello sciatico. Mi ha consigliato quindi tre integratori e l'acquaterapia.
Ne ho assunti due ma niente acquaterapia.
AGGIORNAMENTI:
a distanza di un anno posso evidenziare nuovi dettagli!
questi scatti, che insorgono con un'incidenza di circa uno al giorno, con maggiore incidenza la sera, ma qualsiasi momento, a riposo o in piedi quando ho il peso su una delle due gambe ma SOPRATTUTTO mi sono accorta che avvengono in seguito a flash, di solito quando chiudo gli occhi e per un istante vedo qualcosa di improvviso e in contemporanea avviene lo scatto che somiglia ad uno spavento (sul quale non ho controllo).
La sera, anche se non sto per addormentarmi, se chiudo gli occhi a un certo punto "vedo"qualcosa che si avvicina d'improvviso oppure un flash rapido e a quel punto, se è piccolo, mi si strizzano gli occhi già chiusi come un tic. A volte insieme o al posto degli occhi, si muove l'alluce del piede.
componente psico: non so se è determinante; soffro di ansia e attacchi di panico molto forti, casi peggiori:sudorazione, nausea, se non riesco a saltarne fuori vomito.
La prima volta che ho vomitato è stata a 12 anni per un litigio pesante con mia madre. Non vivo una situazione tranquilla e nel marzo 2016 è accaduto un evento gravissimo che definisco traumatico e che diede il via a una lunga serie di attacchi di panico con vomito e pensieri intrus.
Sono riuscita a uscire dai pensieri (riassumibili con PTSD) ma attacchi di panico più rari.
gli scatti li ho ancora e pure quando sono serena e distratta.
Ho notato che in momenti di molto sforzo mi fa male collo e zona spalle schiena superiore; una volta dalla stanchezza ho provato nausea e credo di aver risolto con impacchi caldi.
L'importante di tutto questo è che io possa escludere lesioni al sistema nervoso centrale, volevo sapere se dovrei fare controlli più mirati al SNC o posso fidarmi già della diagnosi di quel neur.
a volte non ci faccio neanche caso di averne.Solo la sera quando ci sono quei flash in concomitanza allo scatto mi rabbuio e di questo al neurologo non ne avevo parlato
Da fine marzo 2017 mi sono accorta di avere,mai avuti prima, scatti che durano un istante e che percorrono il corpo. di solito è quasi impercettibile, per esempio piede, di rado schiena.
Preoccupata, dopo un mese mi sono recata da neurologo privato:
in seguito a controlli e le mie spiegazioni ha detto che a livello del SNC non ho nulla: l'esito è "sostanzialmente negativo".
Poi ha fatto l'elettromiografia al braccio sx (col quale scrivo), l'esito riporta queste diciture:
NCV&EMG: evaluation of the Left median motor nerve showed reduced amplitude (2,9 mV)
Impression: risentimento in territorio radicolare C5,6-C7
ci son due tabelle con dati nella norma (la prima Left median motor e la seconda median motor)
tranne appunto un 2,9 in rosso di fianco a WRIST, sotto le scritte O-P amp (mV) e poi L amp (mV).
Mi ha spiegato che i nervi potrebbero soffrire di una contrattura alle vertebre del collo, stessa cosa a quello sciatico. Mi ha consigliato quindi tre integratori e l'acquaterapia.
Ne ho assunti due ma niente acquaterapia.
AGGIORNAMENTI:
a distanza di un anno posso evidenziare nuovi dettagli!
questi scatti, che insorgono con un'incidenza di circa uno al giorno, con maggiore incidenza la sera, ma qualsiasi momento, a riposo o in piedi quando ho il peso su una delle due gambe ma SOPRATTUTTO mi sono accorta che avvengono in seguito a flash, di solito quando chiudo gli occhi e per un istante vedo qualcosa di improvviso e in contemporanea avviene lo scatto che somiglia ad uno spavento (sul quale non ho controllo).
La sera, anche se non sto per addormentarmi, se chiudo gli occhi a un certo punto "vedo"qualcosa che si avvicina d'improvviso oppure un flash rapido e a quel punto, se è piccolo, mi si strizzano gli occhi già chiusi come un tic. A volte insieme o al posto degli occhi, si muove l'alluce del piede.
componente psico: non so se è determinante; soffro di ansia e attacchi di panico molto forti, casi peggiori:sudorazione, nausea, se non riesco a saltarne fuori vomito.
La prima volta che ho vomitato è stata a 12 anni per un litigio pesante con mia madre. Non vivo una situazione tranquilla e nel marzo 2016 è accaduto un evento gravissimo che definisco traumatico e che diede il via a una lunga serie di attacchi di panico con vomito e pensieri intrus.
Sono riuscita a uscire dai pensieri (riassumibili con PTSD) ma attacchi di panico più rari.
gli scatti li ho ancora e pure quando sono serena e distratta.
Ho notato che in momenti di molto sforzo mi fa male collo e zona spalle schiena superiore; una volta dalla stanchezza ho provato nausea e credo di aver risolto con impacchi caldi.
L'importante di tutto questo è che io possa escludere lesioni al sistema nervoso centrale, volevo sapere se dovrei fare controlli più mirati al SNC o posso fidarmi già della diagnosi di quel neur.
a volte non ci faccio neanche caso di averne.Solo la sera quando ci sono quei flash in concomitanza allo scatto mi rabbuio e di questo al neurologo non ne avevo parlato
[#1]
Gentile Utente,
da questa postazione l'impressione che si ricava in base alla Sua descrizione è che si tratti di un disturbo ansioso.
Escluderei malattie degenerative il cui esordio è variabile ma non riconducibile ai sintomi riferiti.
Ritengo che sia affidabile il primo parere neurologico che ha avuto ma se si sente più tranquilla nulla vieta di sentirne un secondo.
Cordiali saluti
da questa postazione l'impressione che si ricava in base alla Sua descrizione è che si tratti di un disturbo ansioso.
Escluderei malattie degenerative il cui esordio è variabile ma non riconducibile ai sintomi riferiti.
Ritengo che sia affidabile il primo parere neurologico che ha avuto ma se si sente più tranquilla nulla vieta di sentirne un secondo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 14/07/2018.
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