Parestesie,focolai iperintensi alla sostanza bianca sottocorticale

Buongiorno. Sono una ragazza di 29 anni,e da 1 mese circa non mi sento al top.Da premettere che,giá da 3 mesi avevo notato episodi di addormentamento notturni del braccio sinistro,sino ad arrivare alle dita della mano,inizialmente davo colpa alla posizione che assumevo mentre dormivo,adesso invece,che ci sono stati degli sviluppi,mi rendo conto che il braccio di notte mi si addormenta anche quando non viene compresso dalla posizione. Lo scorso mese,sono stata ricoverata in neurologia per eseguire una serie di accertamenti,in seguito ad un secondo episodio di parestesia che ha interessato braccio sinistro e metà del volto sinistro(sentivo,e tutt'ora sento il braccio sinistro sempre pesante e come fosse meno sensibile del destro,e questa sensazione,si accompagna anche alla metà sinistra del viso)inutile dirvi,che il mio primo pensiero é stato quello di un TIA.spaventata dunque,ho chiamato il 118 che mi ha eseguito un preventivo esame neurologico(test della forza,coordinazione,e prova del sorriso)risultato negativo. Tra gli esami eseguti,la tac é risultata negativa,mentre la risonanza ha mostrato dei focolai iperintensi aspecifici,nella sostanza bianca sottocorticarle frontale meritavole di valutazione specialistica e ricontrollo a distanza,scrive il tecnico. Dimessa dall'ospedale,qualche giorno dopo,accuso un altro episodio molto violento tachicardia,braccio sinistro addormentato,fame d'aria,impossibilità di salire le scale..mi reco al.pronto soccorso,dove mi viene eseguito un elettrocardiogramma risultato negativo,e valutano un presunto attacco di panico. Adesso,c'é da dire che,3 anni fa mi é stato diagnosticato dal cardiologo un piccolo prolasso della valvola mitrale con minimo rigurgito telesistolico,il neurologo peró,dopo l'esito della risonanza,mi ha fatto eseguire un ecocardiografia. Il cardiologo,ha confermato il moderato prolasso della mitrale,e riscontrato anche una lieve ridondanza del setto interatriale,non mi ha diagnosticato un Fop,ma solo questa ridondanza,eventualmente rimandando la scelta al neurologo di eseguire un doppler transcranico x la ricerca del fop. Il cardiologo non me lo ha consigliato,ed il neurologo ritiene che non abbia senso in auesto momento per me,in quanto ritiene che tutti i mieindisturbi derivano da ansia. Io invece volevo capire,essttamente l'esito della risonanza cosa significa?questi focolai,pitrebbero eventualmente essere stati causati dal fop(nel caso effettivamente lo avessi come penso in fondo,considerato che di tanro in tanto anche se non in maniera frequente soffro di emicrania con aura)cosi come i sintomi che accuso potrebbero essere ricollegati ad un fop,e conseguentemente a tia?visto che mi pare di avere capito,che chi ha un fop é più soggetto ad ictus. grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

mi pare di capire che il FOP non sia stato riscontrato ma potrebbe essere dubbio. In tal caso può eseguire un doppler transcranico.
I focolai aspecifici potrebbero essere causati dal FOP, qualora ci fosse, mentre i sintomi riferiti difficilmente possono essere correlati a questo.
Il consiglio è di effettuare il doppler transcranico con mezzo di contrasto e ripetere la RM a distanza di tempo che Le avrà indicato il neurologo.
Mi pare che possa stare tranquilla.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La ringrazio dottore. Spero di non abusare della sua pazienza se le faccio un'altra domanda.Nel caso effettivanente ci sia il fop,ed abbia causato questi focolai,cosa significano clinicamente? Il neurologo le ha definite aree di calcidicazione ma non mi ha detto altro,e non ho ben capito il loro peso clinico e le conseguenze effettive sia di questi focolai,sia del fop stesso. Il neurologo al momento non ha voluto eseguirmi il transcranico perchè,sempre a detta sua,ed innquesto anche il cardiologo si é mostrato propenso,sul fop non si interviene piú,anche su questo il sono dubbiosa!mi aveva invece detto di iniziare ad assumere cardioaspirina(imvece il cardiologi si é mostrato su auesto punto assolutamente contrario)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

aree di calcificazione non sono menzionate nel referto della RM, evidentemente però le ha viste il neurologo. Da quello che si legge non dovrebbero avere un particolare significato clinico.
Se non c’è certezza della presenza del fop la cardioaspirina non è indicata.

Cordialmente
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Utente
Utente
Non vorrei disturbarla oltre,ma davvero,non mi é stato spiegato più di tanto!cosa indicano le aree di calcificazione?secondo lei,é possibile che io abbia fatto qualche ischemia transitoria?ed un'ultima cosa,nel casoninncui tra qualche tempo decida comunque di effettuare il doppler transcranico,e sveli il fop,la cardioaspirina é consigliabile che la prenda,oppure,data la giovane età potrebbe nel tempo avere piú conseguenze dannose che benefici?grazie per la disponibilità
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Utente
Utente
Dottore,mi permetto di disturbarla ancora per un'altra domanda. Ho notato che le parestesie,oltre che al braccio ed alla metà del viso sinistro,si sono estese oggi, anche alla gamba sinistra. Anch'essa risulta pesante ed intorpidita nonostante comunque mi sia permessa la deambulazione. Vorrei capire,nel caso non sia un fop a determinare i focolai iperintensi,in base a questi sintomi che giornalmente accuso,se sono esclusi anche tia..potrebbe trattarsi di un inizio di sclerosi multipla?che esami dovrei fare per sconfiurare questo rischio?ho provato a ricontattare il neurologo,ma al momento è fuori per un congresso,spero possa darmi lei il suo parere
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è impossibile dare un parere attendibile a distanza.
In generale Le dico che un fop si distingue in lieve, moderato e severo. L’eventuale trattamento o meno è in relazione a questa scala e in base ad altre caratteristiche tra cui eventuali complicanze neurologiche, per es. ischemiche
Le calcificazioni sporadiche e minute non hanno significato patologico.
Escludere TIA? Sembrerebbero poco probabili.
Riguardo l’attuale sintomatologia deve farsi visitare dal Suo neurologo.

Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio per essere stato cosí disponibile dottore!vorrei scongiurare il rischio di sclerosi,per cui eventualmente,prenderó un altro parere,visto che l'attuale neurologo ha dsto una diagnosi riconducendo la sintomatologia a stato ansioso! Intanto le lesioni qualcosa le avrà pur provocate..
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Utente
Utente
Buonasera dottore. Mi permetto di informarla sugli sviluppi per avere la sua opinione. In seguito ai sintomi da me sopra riportati,l'esame neurologico ha evidenziato parestesie all'emilato sinistro,e disestesie allo stesso emilato in relazione ai livelli di sensibilità c2 c3 c4 d5 d6 e l2 l3 l4 l5. La parestesia facciale,scrive il neurologo,può riferirsi alla radice del V p.n.c al midollo cervicale. Mi ha detto di eseguire una rx al rachide cervicale,medio dorsale e lombare,e qualora si confermasse positività, una tac cervicale per la ricerca di ernie discali. Non ho capito una cosa, é possibile che sia una sola eventuale ernia a causarmi contemporaneamente queste parestesie e disestesie,braccio viso gamba? Inoltre,in seguito all'esito della risonanza encefalo(che aveva riportato millimetrici focolai iperintensi aspecifici nella sostanza bianca sottocorticale ambo i lati)il neurologo ha ordinato di fare una serie di analisi del sangue per lo studio coagulativo(pt ptt fibrimogeno atm c3 c4 proteina c reattiva mucoproteine proteine c ed s emocromo con formula e ves) mi ha parlato inoltre di elettromiografia e velocità di coagulazione dei 4 arti. Questi esami,dice,vanno eseguiti per escludere che le lesioni all'encefalo siano delle emorraggie. É possibile?grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

gli esami prescritti per studiare la coagulazione del sangue sono utili per verificare se le alterazioni riscontrate alla RM possono essere di natura ischemica, non emorragica.
L’esame associato all'emg è la velocità di conduzione dei nervi (non di coagulazione) e serve per esaminare la funzionalità dei nervi periferici.
Al posto della TC Le consiglio la RM, è più indicato come esame per lo studio della colonna vertebrale e del midollo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio dottore. Non so perché il neurologo mi abbia invece detto che mi ha prescritto questi esami del sangue per verificare delle emorragie. Dalle sole immagini della risonanza dunque,non é possibile capire se le lesioni sono di natura ischemica? Un'altra domanda,la risonanza dovrei eseguirla in quale punto?mi sono parse eccessive tutte queste lastre e la tac. Eventualmente avevo pensato,di eseguire la sola tac per non espormi ad eccessive radiazioni..ma sinceramente non ho capitoncosanin mente il neurologo,puó un ernia al disco qualora ci fosse,procurarmi questi disturbi della sensibilità,parestesie e disestesie sia a volto braccio e gamba? Mi sono inoltre accorta,di essermi dimenticata sin dall'inizio,di riportare che quando sono stata ricoverata,mi eseguirano anche 2 elettroencrfslogrammi. Il primo,era risultato patologico(a punta onda se non erro?)ed il neruologo in ospedale in prima battuta pensava ad una sorta di epilessia che giustificasse queste parestesie. Ma il secondo elettroencefalo eseguito con la privazione del sonno,é risultato perfettamente normale. In seguito poi anche alla risonanza,hanno escluso la possibilitädi epilessia,ed il neurologo dell'ospedale visto che in seguito ad un episodio di parestesia del viso stavolta ambo i lati avuto in ospedale,mi ha somministrato dell'ansiolitico in vena,e dopo un pp laparestesia era passata,ha cambiato rotta verso una diagnosi di ansia a cui francamente non ho mai creduto,perché conunque le lesioni ci sono,ed infatti da quedta ulteriore visita con un neurologo diverso adesso si é prospettata la possibilità di ernie,vista la persistenza dei sintomi. Temevo inoltre potrsse essere un esordio di sclerosi multipla,ma dall'esame neurologico pare sia andato tutto bene da quel punto di vista..solo che,non vorrei entrare nei meriti dcientifici che non mi appartengono,ma a me pare strano che un ernia possa causarmi questi disturbi in 3 parti diversi del corpo,per questo le chiedo anche il suo parere!grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

anche la TC cervicale è poco indicata sia per la presenza di radiazioni che per una minore risoluzione delle immagini.
L’esame di prima scelta in questi casi è la RM che nel Suo caso può essere utile effettuare a tutta la colonna vertebrale.
Se quella encefalica è vecchia sarebbe opportuno ripeterla per un controllo con la precedente.
Distinguere delle lesioni ischemiche da quelle infiammatorie non sempre è possibile, si deve spesso ricorrere ad esami particolari.
Dove sarebbe localizzata l’ernia del,disco? Quali rapporti vengono a crearsi con le strutture vicine?
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Utente
Utente
La risonanza encefalo risale allo scorso mese,quale é il tempo congruo per ripeterla secondo lei?non ho idea,del dove dovrebbe essere localizzata,ha segnato solo i punti di alterata sensibilità c2 c3 c4 d5 d6 e l2 l3 l4 l5. Ed ha parlato di ernie discali. Con le analisi del sangue dunque riusciremo a capire se le lesioni sono di natura ischemica,o mi converrebbe effettuare subito un'altra risonanza?sto inoltre da qualche giorno,circa 2 settimane assumendo neuraben 3 volte al giorno,e la sensazione di intorpidimento al braccio sembra migliorare!meno al viso ed alla gamba!cosa potrebbe essere effettivamente una nevrite?volevo inoltre chiederle,se nel mio caso secondo lei é necessaeio effettuarla con il contrasto la risonanza al controllo,io vorrei evitarloperché soffro di allergie a farmaci ed ho paura! grazie per la pazienza e la sua professionalità che sta mettendo a disposizione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

dai dati che indica, la RM è consigliabile effettuarla a tutta la colonna vertebrale (comprende anche il midollo spinale).
Non è detto che gli esami del sangue possano dirimere del tutto l’ipotesi ischemica, vedremo dopo. Se la RM encefalica risale al mese scorso al momento è poco utile ripeterla, meglio dopo sei mesi. Non è indispensabile effettuarla col mezzo di contrasto. Poi, in base all’esito, sarà il radiologo che può consigliarlo o meno.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie dottore. Presumo che allora se si rivelasse l'ipotesi ischemica,dovró assumere la cardioaspirina come consigliatomi,nel caso in cui sia presente il fop,o devo prenderla indipendentemente secondo lei,se ho avuto effettivamente l'ischemia?un'ultima domanda,andrebbe bene effettuare una risomanza aperta per la colonna vertebrale?sono claustrofobica,ed ho un po di timore jell'effettuare le risonanze..x l'esame della colonna vertebrale,anche la testa viene introdotta nel tunnel.della risonanza?e ripeteró quella all'encefalo tra 5 mesi allora!mi permetteró di aggiornarla,grazie ancora!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è consigliabile la RM chiusa a meno che la macchina non sia ad alto campo, 1,5 Tesla.
Sull'eventuale terapia è prematuro esprimersi, aspetti prima l’esito dei vari esami che dovrà effettuare.
Non si allarmi e stia serena.

Cordialità
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