Ansia Citalopram o Mirtazapina? Rivotril o Xanax?
Buongiorno a tutti Ho 74 anni e recentemente per un episodio pesante di malessere con capogiro, pressione alta e agitazione sono stata dal neurologo che mi ha prescritto Rivotril 5 gocce x 3 e Mirtazapina 30 la sera. Di questi malesseri soffro da anni per motivi di stanchezza credo e ansia dovuti a una situazione famigliare molto pesante . Ho avuto 4 figli cresciuti da sola, ho lavorato sempre con entusiasmo, ho insegnato Yoga per 30 anni e poi ho dovuto smettere 3 anni fa per infarto del marito e altri problemi che non mi lasciavano più gli spazi necessari. la mia ultima figlia è una ragazza con Sindrome di Down e quindi mi da impegno tanto , non essendo granchè autonoma. La mia giornata è sicuramente pesante come intensa è stata tutta la mia esistenza. Che io abbia stanchezza e ansia è normale ma queste ansie e paure mi limitano molto. I primi giorni di terapia mi hanno fatto stare subito meglio, poi è subentrata una fase di aggressività mai avuta e così .....come spesso fa chi sta male ho consultato un altro neurologo che ha ritenuto più idoneo Citalopram 10 gocce e rivotril solo al bisogno.... Tornata dalla prima neurologa per raccontare tutto, la dottoressa mi ha invece riconfermato mirtazapina per altri 4 mesi. Il mio medico di base al quale ho espresso i miei dubbi mi dice Citalopram. 5 gocce prima settimana poi 8 e xanax ..... Quale terapia sarà meglio per me che non vengo definita depressa dai medici ma ne ho le caratteristiche per il carico di straripamento emotivo!! e Questo me lo diagnostico da sola.! Mi propongono lo psicologo....ma che può fare?? ormai a 74 anni così sono e così resto perchè marito in sedia a rotelle,,figlia Down che invecchia male..io pure..devo solo avere, se si può, una buona stampella farmacologica!!!! Grazie di cuore per avermi letto tanto.
[#1]
Gentile Signora,
capisco benissimo i Suoi problemi di vita passata e presente e la conseguente condizione psicologica che si è venuta a creare, quasi inevitabilmente mi verrebbe da aggiungere.
Vorrei tanto aiutarla ma, come Lei certamente saprà, è vietato consigliare farmaci in un consulto a distanza o scegliere tra due terapie prescritte da due specialisti diversi.
Forse il consiglio del Suo medico curante può essere più attinente al Suo caso in quanto La conosce bene e da tempo.
AugurandoLe di stare meglio in tempi brevi Le invio cordiali saluti
capisco benissimo i Suoi problemi di vita passata e presente e la conseguente condizione psicologica che si è venuta a creare, quasi inevitabilmente mi verrebbe da aggiungere.
Vorrei tanto aiutarla ma, come Lei certamente saprà, è vietato consigliare farmaci in un consulto a distanza o scegliere tra due terapie prescritte da due specialisti diversi.
Forse il consiglio del Suo medico curante può essere più attinente al Suo caso in quanto La conosce bene e da tempo.
AugurandoLe di stare meglio in tempi brevi Le invio cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#6]
Gentile Utente,
i criteri di prescrizione degli ansiolitici sono diversi, uno dei più importanti è l'emivita, cioè la durata media del farmaco nel sangue, spesso anche l'esperienza del medico prescrittore può essere decisiva per la scelta.
"conviene cambiare fino a quando si trova un certo benessere", non è una strategia da perseguire, mentre per quanto riguarda gli antidepressivi è possibile la sostituzione di una molecola che ha dato pochi benefici dopo almeno 50-60 giorni dopo avere tentato di aumentare il dosaggio.
Cordialità
i criteri di prescrizione degli ansiolitici sono diversi, uno dei più importanti è l'emivita, cioè la durata media del farmaco nel sangue, spesso anche l'esperienza del medico prescrittore può essere decisiva per la scelta.
"conviene cambiare fino a quando si trova un certo benessere", non è una strategia da perseguire, mentre per quanto riguarda gli antidepressivi è possibile la sostituzione di una molecola che ha dato pochi benefici dopo almeno 50-60 giorni dopo avere tentato di aumentare il dosaggio.
Cordialità
[#9]
Gentile Signora,
io non La conosco per cui non posso darLe un parere in tal senso ma se due medici su tre hanno deciso per l'antidepressivo (che non si usa solo per la depressione ma ha tante altre indicazioni compresa l’ansia generalizzata) ci sarà un motivo. Consideri che l’ansiolitico ha solo un effetto sintomatico e di breve durata mentre l’antidepressivo ha un’azione più incisiva e costante portando spesso alla risoluzione del problema, ovviamente la terapia va protratta per diversi mesi.
Cordiali saluti
io non La conosco per cui non posso darLe un parere in tal senso ma se due medici su tre hanno deciso per l'antidepressivo (che non si usa solo per la depressione ma ha tante altre indicazioni compresa l’ansia generalizzata) ci sarà un motivo. Consideri che l’ansiolitico ha solo un effetto sintomatico e di breve durata mentre l’antidepressivo ha un’azione più incisiva e costante portando spesso alla risoluzione del problema, ovviamente la terapia va protratta per diversi mesi.
Cordiali saluti
[#11]
Gentile Signora,
evidentemente l'astenia è stata ricondotta ad un disturbo dell’umore ed in tal senso è stato prescritto l’antidepressivo.
Le ricordo che all’inizio di questo tipo di cure può essere normale "sentirsi peggio", tale condizione di solito si risolve spontaneamente in un paio di settimane.
Cordialmente
evidentemente l'astenia è stata ricondotta ad un disturbo dell’umore ed in tal senso è stato prescritto l’antidepressivo.
Le ricordo che all’inizio di questo tipo di cure può essere normale "sentirsi peggio", tale condizione di solito si risolve spontaneamente in un paio di settimane.
Cordialmente
[#17]
Gentile Signora,
ogni medico agisce anche secondo la propria esperienza e la propria formazione.
In generale una terapia per il disturbo d’ansia con le "classiche somatizzazioni" si avvale dell’utilizzo di un antidepressivo associato ad un ansiolitico, quest’ultimo solo nel primo periodo.
Poi la terapia può variare in base a tante situazioni particolari.
Buon fine settimana
ogni medico agisce anche secondo la propria esperienza e la propria formazione.
In generale una terapia per il disturbo d’ansia con le "classiche somatizzazioni" si avvale dell’utilizzo di un antidepressivo associato ad un ansiolitico, quest’ultimo solo nel primo periodo.
Poi la terapia può variare in base a tante situazioni particolari.
Buon fine settimana
[#18]
Ex utente
Si....ma quale sarà quello giusto senza troppi effetti collaterali....sorridendo Le dico:vede come il paziente ansioso ha bisogno di sicurezza??? Spera in una risposta sicura e ....rompe i poveri superpazienti medici. Buona notte. La mia sarà non buona come sempre. Mille volte mi scusi ....e comprenda
[#20]
Ex utente
Si...si....nonostante stupidamente i farmaci li guardo sospettosa quale cura inizio???come vede due medici soltanto hanno detto citalopram...la neurologa insiste con sta mirtazapina 30 e rivotril.....come Le ho detto : primo mese bene poi molto meno! Grazie di cuore dalla classica ansiosa astenica!!!!!
[#21]
Gentile Signora,
purtroppo, per miei limiti di comprensione, non riesco più a seguirLa.
Non ho capito se ha iniziato una terapia dal momento che scrive "primo mese bene poi molto meno" ma scrive anche "i farmaci li guardo sospettosa quale cura inizio???", quindi cosa significa "primo mese bene poi molto meno"?
Buona festa della Repubblica
purtroppo, per miei limiti di comprensione, non riesco più a seguirLa.
Non ho capito se ha iniziato una terapia dal momento che scrive "primo mese bene poi molto meno" ma scrive anche "i farmaci li guardo sospettosa quale cura inizio???", quindi cosa significa "primo mese bene poi molto meno"?
Buona festa della Repubblica
[#22]
Ex utente
Ha ben ragione...primo mese cioè marzo iniziato con mirtazapina e rivotril . Poi non stando piu bene ho consultato un altro neurologo che mi ha tolto remeron e prescritto citalopram. Contattata anche la neurologa di mirtazapina e detto di questo consulto mi dice raddoppiare mirtazapina!!! Ecco perchè ho smesso tutto tranne rivotil....e ovviamente astenia e malessere son tornati. Anche il mio medico di base prescritto ricap....sono per questo in crisi..non so cosa fare. Chi avrà ragione?....
[#25]
Gentile Signora,
di solito il citalopram si assume la sera per il suo effetto sedativo in modo da sfruttare questo per favorire il sonno. In qualche soggetto invece è possibile che crei un po’ d'insonnia, in tal caso sia sposta l’assunzione al mattino.
Riguardo la scelta dell’ansiolitico, non si può consigliare a distanza, segua le indicazioni del medico curante.
Cordiali saluti
di solito il citalopram si assume la sera per il suo effetto sedativo in modo da sfruttare questo per favorire il sonno. In qualche soggetto invece è possibile che crei un po’ d'insonnia, in tal caso sia sposta l’assunzione al mattino.
Riguardo la scelta dell’ansiolitico, non si può consigliare a distanza, segua le indicazioni del medico curante.
Cordiali saluti
[#28]
Ex utente
La mia solita paura di metter " veleni" in corpo gentilissimo dottore. Rivotril mi sembra molto particolare ....fino a settembre quando la dottoressa mi vorrà rivedere...vede quanti puntini nella scrittura....sono dubbi e ansia di avere farmaci pesanti. Grazie ancora, ma quanto vorrei stare bene con alternative tranquille. Non dico fiori di Bach o tisanine però gli antidepressivi mi fanno paura per quanti sono e ogni medico prescrive secondo la scuola e forse si può sbagliare tanto. Mi scusi ancora....io con la mia notte insonne a Lei la auguro ristoratrice
Questo consulto ha ricevuto 32 risposte e 15k visite dal 28/05/2018.
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