Fluttuazione post idrocefalo

Buonasera Egregi Dottori.

Vi scrivo per farvi una domanda alla quale spero di ottenere un preziosissimo parere e consulto da parte vostra.

Racconto brevemente i pregressi problemi e per poi venire all'attualità.
il 5 dicembre 2017 operata di meningioma in zona sinistra, adiacente alla tenda dell'ipofisi. Intervento andato benissimo, dopo 2 giorni dall'intervento aveva ripreso alla grande. Dimessa il 12 dicembre, dal 17 presenta Febbre costante, con picchi di 39.2 anche. Febbre che allo stato attuale ( 5 mesi di indagini) è stata diagnosticata una MENINGITE ASETTICA, in 5 mesi ha fatto 4 ricoveri diversi, emocolture, esami sul liquor, sierologici ecc..fatti analizzare anche un famoso ospedale per le malattie infettive qui a ROMA. Nessun risultato, unico valore al cut-off è su un valore del batterio LEPTOSPIRA nel liquor.
Terapia assunta per contenere la febbre cortisone ( deltacortene), febbre contenuta ma non guarita. il 28 febbraio ebbe un ictus ischemico talamico che ha comportato deficit piu afasici che altro. Motoriamente nessuna emiparesi ma solo lieve deficit di forza. Aveva iniziato la riabilitazione in clinica fino a 2 settimane fa, ( la riablitazione e logopedia stavano andando bene). Esattamente due settimane fa ( e veniamo all'attualità) peggioramento improvviso sia della marcia sia cognitivo..giovedi scorso operata per IDROCEFALO, derivante non si sa da cosa. (Meningite?). Intervento andato bene, il giorno dopo l operazione ovvero venerdi parlava spedita, era ritornata quasi quella di prima. Ma da due giorni sembra essere peggiorata. I medici curanti parlano di un fluttuamento dello stato cognitivo. Ieri vedeva persone che non c erano, raccontava cose mai successe, percepisce complotti e si blocca anche la parola.
Capite bene che la vicenda di mia madre è davvero complicata, nessun ospedale della mia città è riuscito a capire la causa effetto di tutto.
Alla luce di questa situazione, la mia domanda è cercare di capire se questo stato di altalenanza psichica post intervento idrocefalo sia frutto di una depressione ( i medici hanno usato questo termine oggi) o frutto di altro. Aggiungo inoltre che sono state eseguite due TAC dopo operazione e sono perfette.
Terapia antiepilettica che fa da due mesi: KEPPRA, VIMPAT E DEPAKIN ridotto da qualche giorno,.

Grazie Del vostro prezioso consulto, ma non so piu a chi rivolgermi!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
Il caso che lei prospetta è interessante ma anche molto complesso essendovi la commistione di molteplici patologie. Meningioma, ictus, meningite, idrocefalo, epilessia ed infine deterioramento cognitivo e depressione.
Per afferrare il bandolo della matassa a parer mio è opportuno mettere a fuoco ciascuno di questi fattori per tentare di individuare il meccanismo patogenetico che si rende responsabile dello stato clinico presente della paziente. Lei comprende, ovviamente, che è utopico pensare di affrontare una problematica tanto intricata senza conoscere a fondo i dati clinico-anamnestici della paziente, il tipo di interventi effettuati e le successive indagini di follow-up per cui, con la migliore disponibilità, non credo che un consulto online possa aiutarla a gettare maggior luce sulla vicenda clinica della sua mamma.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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