Problema neuromuscolare?
Gentilissimi vi contatto in merito ad un dubbio...
Non so se sia il caso di rivolgermi ad un neurologo, a uno psichiatra, o se debba solo risolvere un problema già diagnosticato ma attualmente rimesso in discussione.
A luglio 2017, dopo un anno di ricerca in cui lamentavo stanchezza forte con associati sintomi cognitivi, mi hanno diagnosticato una forma severa di osas per un prolasso palatale.
I sintomi erano caratterizzati da forte stanchezza al risveglio, problemi di memoria, dell'umore e alle volte del linguaggio, inoltre mi sentivo costantemente ubriaco... in genere verso sera alcuni sintomi si alleviavano un po'... non ho mai avuto colpi di sonno, e durante la notte mi alzavo per urinare almeno un paio di volte.
Ad ottobre ho iniziato la terapia ventilatoria con cpap traendo grossi benefici specie oer quanto riguarda i sintomi cognitivi, la stanchezza è migliorata ma non del tutto; adesso riesco a lavorare anche se non a pieno regime e a guidare senza grossi problemi.
Ora, dopo un controllo è risultato che la mia forma non sia severa come prima ma che sia lieve (forse si pensa ad un errore diagnostico in principio che possa aver sovrastimato l'entità del disturbo), per tale motivo mi hanno sospeso lq cpap e rinviato una nuova polisonnografia a settembre.
Mi sorge però il dubbio riguardo alcuni sintomi...
Ho una stanchezza maggiormente muscolare, principalmente ai muscoli prossimali degli arti inferiori e degli arti superiori, e dei muscoli della schiena...
alle volte la stanchezza è così forte che quando cammino è come se avessi un impaccio motorio, sono più lento e cammino quasi ancheggiando...
inoltre quando sono molto stanco sono anche mentalmente più confuso e lento e delle volte ho un certo disagio nel respirare... non è dispnea, ma è come se l'aria non entrasse benissimo nei polmoni (lo pneumologo però sulla base di una spirometria drllo scorso anno disse che avendo io una mrge potrebbe trattarsi di asma da reflusso).
Questi sintomi hanno un andamento altalenante durante la giornata, e posso avere delle acuzie durante la stessa giornata dove la stanchezza raggiunge un livello altissimo e in quesre occasioni la stanchezza riguarda anche la vista, non riesco a mettere bene a fuoco pur indossando gli occhiali (visita oculistica negativa), e ho una stanchezza che coinvolge anche la mandibola, come se questa volesse cedere ed aprirsi.
Inoltre, anni fa dagli esami deo sangue risultava sempre l'enzima cpk più alto del normale, non so se possa avere qualche valore...
Sinceramente io non so se sia il caso di contattare un neurologo o uno psichiatra (depressione mascherata?), anche perché ci sono dei momenti (che magari durano 3 ore)in cui mi sento un po' meglio.
Il mio medico di base non sa cosa consigliarmi, io ho addirittura pensato che possa essere un problema psicosomatico però non so...
voi cosa consigliate?
vi ringrazio anticipatamente
buon lavoro :)
Non so se sia il caso di rivolgermi ad un neurologo, a uno psichiatra, o se debba solo risolvere un problema già diagnosticato ma attualmente rimesso in discussione.
A luglio 2017, dopo un anno di ricerca in cui lamentavo stanchezza forte con associati sintomi cognitivi, mi hanno diagnosticato una forma severa di osas per un prolasso palatale.
I sintomi erano caratterizzati da forte stanchezza al risveglio, problemi di memoria, dell'umore e alle volte del linguaggio, inoltre mi sentivo costantemente ubriaco... in genere verso sera alcuni sintomi si alleviavano un po'... non ho mai avuto colpi di sonno, e durante la notte mi alzavo per urinare almeno un paio di volte.
Ad ottobre ho iniziato la terapia ventilatoria con cpap traendo grossi benefici specie oer quanto riguarda i sintomi cognitivi, la stanchezza è migliorata ma non del tutto; adesso riesco a lavorare anche se non a pieno regime e a guidare senza grossi problemi.
Ora, dopo un controllo è risultato che la mia forma non sia severa come prima ma che sia lieve (forse si pensa ad un errore diagnostico in principio che possa aver sovrastimato l'entità del disturbo), per tale motivo mi hanno sospeso lq cpap e rinviato una nuova polisonnografia a settembre.
Mi sorge però il dubbio riguardo alcuni sintomi...
Ho una stanchezza maggiormente muscolare, principalmente ai muscoli prossimali degli arti inferiori e degli arti superiori, e dei muscoli della schiena...
alle volte la stanchezza è così forte che quando cammino è come se avessi un impaccio motorio, sono più lento e cammino quasi ancheggiando...
inoltre quando sono molto stanco sono anche mentalmente più confuso e lento e delle volte ho un certo disagio nel respirare... non è dispnea, ma è come se l'aria non entrasse benissimo nei polmoni (lo pneumologo però sulla base di una spirometria drllo scorso anno disse che avendo io una mrge potrebbe trattarsi di asma da reflusso).
Questi sintomi hanno un andamento altalenante durante la giornata, e posso avere delle acuzie durante la stessa giornata dove la stanchezza raggiunge un livello altissimo e in quesre occasioni la stanchezza riguarda anche la vista, non riesco a mettere bene a fuoco pur indossando gli occhiali (visita oculistica negativa), e ho una stanchezza che coinvolge anche la mandibola, come se questa volesse cedere ed aprirsi.
Inoltre, anni fa dagli esami deo sangue risultava sempre l'enzima cpk più alto del normale, non so se possa avere qualche valore...
Sinceramente io non so se sia il caso di contattare un neurologo o uno psichiatra (depressione mascherata?), anche perché ci sono dei momenti (che magari durano 3 ore)in cui mi sento un po' meglio.
Il mio medico di base non sa cosa consigliarmi, io ho addirittura pensato che possa essere un problema psicosomatico però non so...
voi cosa consigliate?
vi ringrazio anticipatamente
buon lavoro :)
[#1]
Gentile Utente,
il problema che descrive potrebbe essere psicosomatico come anche Lei ipotizza ma è buona norma, prima di catalogare un disturbo come di origine psichica, escludere altre cause, per cui Le consiglierei di effettuare preliminarmente una visita neurologica ed in base al suo esito sarà poi lo stesso collega a indicarLe come procedere.
Cordiali saluti
il problema che descrive potrebbe essere psicosomatico come anche Lei ipotizza ma è buona norma, prima di catalogare un disturbo come di origine psichica, escludere altre cause, per cui Le consiglierei di effettuare preliminarmente una visita neurologica ed in base al suo esito sarà poi lo stesso collega a indicarLe come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 27/05/2018.
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