Sospetta epilessia

Salve
Ho 29 anni e finora non ho mai avuto problemi.
Lunedì intorno alle 3.30 del mattino ho avuto una crisi epilettica mentre dormivo. È stata la prima volta. Io non mi sono accorta di nulla. Mia sorella ha riferito di aver sentito un urlo e di avermi vista completamente rigida con i pugni portati al petto e tremante. Inoltre presentavo anche bava alla bocca. Il tutto è durato un paio di minuto dopodichè è come se fossi caduta in un sonno profondo. Hanno chiamato l'ambulanza e mia sorella ha riferito anche che io ho risposto alle domande dei medici ma io non ricordo assolutamente nulla. Mi sono ripresa circa una mezz'ora dopo ed ero confusa. ho chiesto persino cosa stessero facendo i medici a casa nostra. I dottori sono poi andati via dicendo che si era trattato di un attacco di panico. Ho fatto poi mercoledì la visita dal neurologo che mi ha confermato la crisi epilettica. Ora in settimana farò la risonanza magnetica e l'elettroencefalogramma. Sono terrorizzata all'idea che possa ripetersi di nuovo. Secondo lei quante probabilità ci sono di un nuovo attacco? Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

innanzitutto Le dico che gli esami richiesti, EEG e RM encefalica, sono estremamente utili per un inquadramento del caso, solo dopo potrebbe avere una diagnosi corretta supportata sia dalla clinica (caratteristiche dell’episodio) che dagli esami strumentali.
Circa l’eventuale recidiva dell’attacco, non Le posso dare alcun parere attendibile perché alcune forme tendono a recidivare, più o meno frequentemente, mentre altre si limitano ad un solo attacco.
Prima della presunta crisi notturna aveva perso sonno o era in un periodo di forte stress psicofisico?
Le consiglio di farsi seguire da un epilettologo che è un neurologo con altissima esperienza in materia.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta.
Si questo è un periodo davvero stressante per svariati motivi ma lei crede che una crisi epilettica possa essere scatenata da stress e mancanza di sonno? Inoltre da quella notte vivo in uno stato costante di ansia e timore che la crisi possa ripresentarsi da un momento all'altro.
Posso poi chiederle se anche nel caso in cui gli esami fossero negativi e la crisi non dovesse ripresentarsi nel breve periodo,è possibile iniziare una terapia preventiva di ulteriori attacchi?tra qualche mese mi sposo e il terrore di una nuova crisi non mi permette di pensare ad altro.
Grazie ancora
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Utente
Utente
Ah dottore ho dimenticato di dirle che durante la crisi ho anche morso la lingua
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

la privazione di sonno e l'eccessivo stress psicofisico sono tra i fattori scatenanti più frequenti di una crisi epilettica, non sono io a crederlo ma sono le statistiche a confermarlo.
Nel caso la RM desse esito negativo le linee guida internazionali sconsigliano di mettere in terapia un paziente con un'unica crisi in quanto potrebbe restare tale per tutta la vita e logicamente è meglio evitare la somministrazione per anni di un farmaco inutile.
L’EEG sarebbe preferibile effettuarlo nelle 24 ore.
Comunque il Suo neurologo potrà decidere secondo la propria esperienza.

Cordialmente
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Utente
Utente
Salve dottore
Scusi se torno a dsturbarla ma oggi è una settimana da quando ho avuto la prima crisi epilettica e non le nascondo da allora vivo in uno stato di ansia continua nell'attesa di una nuova crisi. Non so come gestire la situazione. Oggi ho fatto la rm e giovedì farò l'eeg. Di solito quanto tempo può intercorrere tra la prima e la seconda crisi? È possibile che la crisi che ho avuto nella notte della settimana scoraa resti l'unic o è più prbabile che si verifichi una seconda crisi? A settembre mi sposerò e sono afflitta all'idea di avere una crisi il giorno del mio marimonio.
Grazie davvero
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

l’intervallo tra una crisi epilettica ed un’altra non si può prevedere, né se una crisi possa restare isolata o possa ripetersi.
In generale, con RM encefalica nella norma la tendenza a recidivare è minore, poi dipende anche dalla specifica forma clinica. Ovviamente potrebbe restare anche unica.
Non si faccia prendere dall’ansia, eventualmente se questa dovesse prendere il sopravvento si rivolga ad uno psichiatra o ad uno psicologo affinché possa essere gestita nel migliore dei modi.

Cordialità
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Utente
Utente
Grazie dottore
Un'ultima domanda, lo stress e l'ansia possono aumentare la probabilità di un attacco?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

sì, lo stress psicofisico può essere un fattore scatenante una crisi epilettica.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi scusi dottore ma nel caso di una crisi epilettica isolata quale potrebbe essere la causa scatenante?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

spesso non si riesce a trovare una causa precisa, tra i fattori scatenanti più frequenti Le ricordo, in soggetti predisposti, lo stress psicofisico, la privazione di sonno, l'ingestione eccessiva di alcolici.

Cordialmente
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Utente
Utente
Dottore ma cosa vuol dire esattamente soggetto predisposto? Che prima o poi svilupperà sicuramente la malattia?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Assolutamente no, significa che ha un fattore di rischio in più rispetto alla popolazione generale ma potrebbe anche non avere crisi per tutta la vita.

Buona giornata
[#13]
Utente
Utente
Dottore ho dimenticato di dirle che uso timolabak per curare il glaucoma. Secondo lei questo può aver avuto un'incidenza sullo scatenarsi della crisi?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

non sono riportate crisi epilettiche come effetto collaterale del timololo.

Buona serata
[#15]
Utente
Utente
Sale dottore
Torno a disturbarla per dirle che sia la RM che lEGG sono risultati negativi. Il neurologo allora ha deciso di evitare il trattamento dal momento che non si è ancora verificata una seconda crisi. Allora la mia domanada è: è possibile che visti i risultati degli esami non si sia trattato di crisi epilettica ma di un'altra forma di crisi? Ci sono altri disturbi che potrebbero comportare episodi di convulsioni con perdita di coscienza nel sonno?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è possibile un'epilessia con RM encefalica e EEG nella norma, quest’ultimo registrato ovviamente lontano dalla presunta crisi.
È corretto non iniziare una terapia antiepilettica dopo una singola crisi, soprattutto con RM negativa.
Eventuali altri episodi critici di natura non epilettica sono possibili, dall'attacco di panico a disturbi del sonno.

Cordialità
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Utente
Utente
Cioè anche l'attacco di panico può provocare convulsioni nel sonno? Scusi se le faccio queste domande ma sonocompletamente ignorante su questo argomento
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
È solo un’ipotesi, potrebbe essere, strano però lo stato confusionale che si è poi manifestato. Si parla anche di crisi psicogene.
[#19]
Utente
Utente
No perchè è la prima diagnosiche mi ha fatto il dottore dell'ambulanza però a me sembrava assurdo. Dottore grazie davvero per la disponibilità e la profesionalità..cose molto rare da trovare oggi!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Grazie a Lei per avere preferito Medicitalia.

Buon pomeriggio
[#21]
Utente
Utente
Salve dottore
Torno a scriverle perchè ieri notte dopo un mese e mezzo dalla prima crisi se ne è verificata una seconda sempre con le stesse modalità ovvero nel sonno. Questa è stata seguita dopo un paio d'ore da una terza crisi ancora una volta nel sonno. Sono stata dal neurologo che mi ha prescritto il lamictal da aumentare progressivamente. Secondo lei a questo punto si può parlare di epilessia vera e propria anche se tutti gli esami fatti hanno dato esito negativo? È possibile che altre crisi si verifichino solo nel sonno? E infine cosa ne pensa del lamictal come farmaco?
La ringrazio
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

come Le dicevo precedentemente, anche con RM encefalica e EEG, effettuato lontano dalla crisi, negativi non si può escludere l'epilessia che a questo punto è primaria, cioè non causata da alterazioni anatomiche.
Il lamictal è un farmaco largamente usato in tali situazioni, spessissimo efficace, in alcuni soggetti invece presenta scarsa efficacia, questo è dovuto alla reattività individuale del singolo soggetto nei confronti di un farmaco e/o alla forma clinica specifica.
Se il farmaco risulterà efficace, anche come dosaggio, non dovrebbero verificarsi ulteriori crisi ma questo concetto si basa su dati statistici.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
E invece il fatto che si siano verificate sempre durante il sonno?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Esistono delle epilessie che si manifestano solo in sonno.
[#25]
Utente
Utente
Dottore salve
Posso farle un'ulteriore domanda?
Dal momento che tutti gli esami sono negativi si parla di epilessia vera e propria oppure è solo una predisposizione? Mi scusi ma è una condizione totalmente nuova per me e vorrei poter capire se si tratta di una situazione grave o se è possibile condurre una vita normale
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

se ci sono state crisi epilettiche è chiaro che si tratti di epilessia, almeno questa è stata la valutazione del neurologo considerato che ha prescritto il lamictal.
Il collega ha fatto una diagnosi precisa?
Tuttavia non siamo in presenza di una situazione grave, può, anzi deve, condurre una vita assolutamente normale.
Non si faccia prendere dall’ansia e da paure immotivate.

Cordialmente
[#27]
Utente
Utente
Si il dottore ha parlato di epilessia generalizzata. Tra l'altro il giorno stesso della crisi mio padre è svenuto e ci siamo presi un bello spavento. Il dottore pensa che questo pssa aver inciso sul verificarsi della crisi. Le vorrei poi chiedere se ci sono possibilità che eventuali future crisi si verifichino con la stessa modalità. Secondo il dottore dovrei arrivare a prendere una compressa da 100mg al mattino e una da 100 alla sera. È un dosaggio adeguato scondo lei? Grazie come sempre dottore di essere sempre così gentile e paziente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

se risponde bene alla terapia, il cui dosaggio è adeguato, c’è la possibilità che le crisi non si manifestino più, anzi questa è l'evenienza più frequente soprattutto in assenza di alterazioni alla RM. Nell’eventualità che si dovessero manifestarsi nuovamente è probabile che abbiano le stesse modalità.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore
Scusi se ogni tanto torno a disturbarla ma avrei bisogno di alcuni chiarimenti. Vorrei chiederle se secondo lei il tipo di epilessia che ho sviluppato è una forma grave oppure se assumendo regolarmente la terapia è una situazione gestibile. Inoltre è possibile che riducendo le situazioni di stress possano ridursi anche le probabilità di avere ulteriori crisi? Nel mio caso dati i risultati negativi degli esami potrebbe essere stato l'eccessivo stress ad attivare le scariche? perchè mi creda è stato un periodo davvero duro. Infine dottore a settembre mi sposo...lei pensa che nella mia situazione possa concedermi il viaggio di nozze? Ovviamente qualcosa di tranquillo. Grazie per l'ascolto delle mie numerose paranoie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

si tranquillizzi, dagli elementi che abbiamo dovremmo essere di fronte ad una forma gestibile, dipende solo dalla risposta alla terapia.
Riducendo i fattori di stress psicofisico si possono ridurre le probabilità d’insorgenza delle crisi.
Può tranquillamente partire per il viaggio di nozze, anzi deve vivere in maniera assolutamente normale.
Rilegga le prime righe della replica #28.
Stia serena. Auguri per l’imminente matrimonio.

Cordialità
[#31]
Utente
Utente
Grazie dottore
Sto pensando anche di fare un eeg di notte sebbene il mio neurologo non l'abbia ritenuto necessario per avere così la certezza di essere di fronte ad epilessia. Nel caso in cui anche questo dovesse essere negativo secondo lei c'è comunque la certezza di epilessia? So che sto tentando tutte le strade ma vorrei essere certa della diagnosi
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

è possibile che un tracciato EEG sia negativo tra una crisi e l'altra, comunque potrebbe essere utile effettuarlo nelle 24 ore.

Cordiali saluti
[#33]
Utente
Utente
Dottore buonasera
Volevo chiederle se la dose da 25mg di lamictal sta gia offrendo una minima proteziome dalle crisi. Ovviamente è da aumentare progressivamente fino ad arrivare a 200mg al giorno
Grazie come sempre della sua disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

ovviamente 25 mg sono davvero pochi, il farmaco è ancora sottodosato.
Una minima protezione? Potrebbe ma sono scettico.

Cordialmente
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