Tremore a riposo
Salve dottore buona domenica. Ho 18 anni e mi chiamo Stefano. Da un po' di tempo avverto vari tremori e mioclonie che avvengono nello stato di rilassamento. Tremori localizzati principalmente agli arti superiori (mano sinistra soprattutto) che si presentano allo stato di rilassamento ad esempio del braccio. Ieri ho invece ho avuto una crisi mioclonica (durata circa 2-3 minuti) al mignolo della mano sinistra che sembrava impazzito. Ho letto che il tremore a riposo è tipico del Parkinson ed è spesso il sintomo di manifestazione; essendo ipocondriaco ed abbastanza ansioso direi che non stò passando notti tranquille. La situazione è questa: faccio uso di cocaina (circa 1-2 volte al mese da un annetto circa) e di cannabis (ogni giorno da ormai 2-3 anni). Vorrei chiederle dottore se ci può essere un nesso tra i tremori e le mioclonie che avverto e l'utilizzo di queste sostanze o se la causa và ricercata in altre patologie neurogenerative che temo moltissimo... Grazie mille in anticipo dottore, leggendo su internet ho letto che si parla di cocaina e tremori che rientrano tra i tremori patologici, ma non tra quelli a riposo. Può dunque la cocaina o la cannabis provocare tremore a riposo o è abbastanza improbabile?
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Gentile Utente,
in generale i sintomi riferiti possono essere correlati con le sostanze che utilizza, ovviamente non è possibile stabilire da questa postazione se questo sia il Suo caso, pertanto Le consiglio di effettuare una visita neurologica per avere una valutazione obiettiva diretta in cui oltre i segni visibili il collega andrà a ricercarne altri che possano essere collegati a determinate patologie, anche per escludere queste ultime.
Eventuali esami diagnostici li richiederà il neurologo qualora dovesse ritenerli utili in base ai riscontri della visita.
Cordiali saluti
in generale i sintomi riferiti possono essere correlati con le sostanze che utilizza, ovviamente non è possibile stabilire da questa postazione se questo sia il Suo caso, pertanto Le consiglio di effettuare una visita neurologica per avere una valutazione obiettiva diretta in cui oltre i segni visibili il collega andrà a ricercarne altri che possano essere collegati a determinate patologie, anche per escludere queste ultime.
Eventuali esami diagnostici li richiederà il neurologo qualora dovesse ritenerli utili in base ai riscontri della visita.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 27/05/2018.
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