Epilessia e riduzione farmaco
Buongiorno,
Scrivo per un parere. Soffro di epilessia da una quindicina di anni e sono in cura con il farmaco lamictal 600 mg. Ora abbiamo deciso di ridurre la dose, poiché sono diversi anni che sto bene, arrivando a 500mg. Da quando ho ridotto la dose mi sono sentita subito meglio, più sveglia, con più voglia di fare le cose, mi annoio se non ho nulla da fare, non ho voglia di stare allungata né seduta ma solo di fare qualcosa. Da una parte mi sento meglio perché più attiva, meno assonnata, mentre dall' altra mi annoio facilmente, mi sento un po' irrequieta . Può essere imputabile al fatto che ho ridotto la dose del farmaco o è solo una casualità? Ed è positiva come cosa?
Grazie
Buona domenica
Scrivo per un parere. Soffro di epilessia da una quindicina di anni e sono in cura con il farmaco lamictal 600 mg. Ora abbiamo deciso di ridurre la dose, poiché sono diversi anni che sto bene, arrivando a 500mg. Da quando ho ridotto la dose mi sono sentita subito meglio, più sveglia, con più voglia di fare le cose, mi annoio se non ho nulla da fare, non ho voglia di stare allungata né seduta ma solo di fare qualcosa. Da una parte mi sento meglio perché più attiva, meno assonnata, mentre dall' altra mi annoio facilmente, mi sento un po' irrequieta . Può essere imputabile al fatto che ho ridotto la dose del farmaco o è solo una casualità? Ed è positiva come cosa?
Grazie
Buona domenica
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Gentile Utente,
se il cambiamento è avvenuto dopo avere ridotto il dosaggio del farmaco è possibile poterlo attribuire a questo.
Certamente questa condizione sembrerebbe positiva sentendosi più attiva, con meno sonnolenza e con voglia di fare.
Potrebbe anche chiedere un parere in tal senso al neurologo che La segue e che pertanto La conosce molto meglio di noi.
Cordiali saluti e buona domenica anche a Lei
se il cambiamento è avvenuto dopo avere ridotto il dosaggio del farmaco è possibile poterlo attribuire a questo.
Certamente questa condizione sembrerebbe positiva sentendosi più attiva, con meno sonnolenza e con voglia di fare.
Potrebbe anche chiedere un parere in tal senso al neurologo che La segue e che pertanto La conosce molto meglio di noi.
Cordiali saluti e buona domenica anche a Lei
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 27/05/2018.
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