Cefalea tensiva e ansia
Gentili Dottori,
Vi scrivo in merito ad un problema che mi accompagna da ormai 2 anni e mezzo, al quale non riesco a trovare una soluzione. Tutto è cominciato con un attacco di panico mentre ero alla guida con conseguente “tappa” al pronto soccorso, i medici hanno subito provveduto a farmi un elettrocardiogramma (esito normale) e mi hanno rimandato a casa. Ne è seguita una settimana con un’ansia pazzesca mai provata, da non riuscire ad uscire di casa, poi pian piano questa si è attenuata senza assumere nessun tipo di farmaco e consentendomi di tornare quanto meno al lavoro e a una vita apparentemente normale. Nel frattempo però ho cominciato a sentirmi teso in varie situazioni che prima consideravo normali, come andare al cinema, sentirsi osservato, fare viaggi lunghi allontanandomi da casa,andare in chiesa, addirittura parlare con le persone soprattutto estranee mi provocava e mi provoca tuttora tremori alla nuca che con fatica riesco a non far notare. Questa sensazione di rigidità alla nuca (non inteso come torcicollo ma come sensazione di peso sul collo) credo sia responsabile di un ormai quotidiano mal di testa (cefalea tensiva?) soprattutto al mattino quando mi sveglio, in pratica più dormo più aumenta il mal di testa che poi si attenua durante la giornata. Ho fatto diversi esami specifici, per prima cosa il mio medico di base mi ha fatto fare una risonanza magnetica all’encefalo risultata negativa e degli esami del sangue per escludere gravi problemi. Ho seguito poi una serie di 10 sedute da uno psicologo con scarsi risultati, lo stesso, visto il persistere del mio problema mi ha mandato da un otorinolaringoiatra per escludere un’eventuale sinusite; anche qui i risultati sono stati negativi per quanto riguarda la sinusite, il dottore però ha notato una malocclusione mandibolare e mi ha prescritto una serie di esami per valutare la postura (stabilometria) e una visita odontoiatrica per un eventuale byte. Controllando poi gli esami effettuati il dottore ha constatato che la malocclusione non poteva essere la causa dei miei problemi in quanto lieve ma il tutto poteva derivare da un continuo stress magari lavorativo. Detto questo il dentista mi ha comunque preparato il byte che ho portato per diverso tempo senza ottenere alcun beneficio. A quel punto mi sono affidato ad un neurologo, secondo il quale i miei problemi derivano da una postura scorretta, ho svolto quindi seguendo il suo consiglio delle sedute di ginnastica cervicale e una serie di 10 massaggi: risultati 0. Successivamente neanche alcune sedute da un chiropratico e il riposizionamento corretto dell’atlante hanno risolto il problema. Ora sto seguendo una cura da uno psichiatra che inizialmente mi aveva prescritto il Seropram (10 gocce la sera) contemporaneamente all’ EN (13 gocce mattino e sera da diminuire gradualmente) ma visto gli scarsi risultati mi ha poi prescritto il Sereupin 20mg (1 pastiglia e mezza la sera) ancora insieme all’EN (15 gocce la sera e la mattina sempre da diminuire gradualmente ogni settimana), dopo un mese e mezzo di quest’ultima cura non ho avuto grandi benefici se non un lieve miglioramento dell’ansia dovuto suppongo all’uso dell’ansiolitico. Comincio quindi a pensare che la cefalea tensiva non sia un sintomo dell’ansia bensì la conseguenza, dovrei quindi pensare di effettuare altri esami alla cervicale e alla colonna vertebrale?prendere in considerazione quella lieve malocclusione?ditemi voi perché ormai comincio ad essere abbastanza confuso.
Vi ringrazio, saluti
Francesco.
Vi scrivo in merito ad un problema che mi accompagna da ormai 2 anni e mezzo, al quale non riesco a trovare una soluzione. Tutto è cominciato con un attacco di panico mentre ero alla guida con conseguente “tappa” al pronto soccorso, i medici hanno subito provveduto a farmi un elettrocardiogramma (esito normale) e mi hanno rimandato a casa. Ne è seguita una settimana con un’ansia pazzesca mai provata, da non riuscire ad uscire di casa, poi pian piano questa si è attenuata senza assumere nessun tipo di farmaco e consentendomi di tornare quanto meno al lavoro e a una vita apparentemente normale. Nel frattempo però ho cominciato a sentirmi teso in varie situazioni che prima consideravo normali, come andare al cinema, sentirsi osservato, fare viaggi lunghi allontanandomi da casa,andare in chiesa, addirittura parlare con le persone soprattutto estranee mi provocava e mi provoca tuttora tremori alla nuca che con fatica riesco a non far notare. Questa sensazione di rigidità alla nuca (non inteso come torcicollo ma come sensazione di peso sul collo) credo sia responsabile di un ormai quotidiano mal di testa (cefalea tensiva?) soprattutto al mattino quando mi sveglio, in pratica più dormo più aumenta il mal di testa che poi si attenua durante la giornata. Ho fatto diversi esami specifici, per prima cosa il mio medico di base mi ha fatto fare una risonanza magnetica all’encefalo risultata negativa e degli esami del sangue per escludere gravi problemi. Ho seguito poi una serie di 10 sedute da uno psicologo con scarsi risultati, lo stesso, visto il persistere del mio problema mi ha mandato da un otorinolaringoiatra per escludere un’eventuale sinusite; anche qui i risultati sono stati negativi per quanto riguarda la sinusite, il dottore però ha notato una malocclusione mandibolare e mi ha prescritto una serie di esami per valutare la postura (stabilometria) e una visita odontoiatrica per un eventuale byte. Controllando poi gli esami effettuati il dottore ha constatato che la malocclusione non poteva essere la causa dei miei problemi in quanto lieve ma il tutto poteva derivare da un continuo stress magari lavorativo. Detto questo il dentista mi ha comunque preparato il byte che ho portato per diverso tempo senza ottenere alcun beneficio. A quel punto mi sono affidato ad un neurologo, secondo il quale i miei problemi derivano da una postura scorretta, ho svolto quindi seguendo il suo consiglio delle sedute di ginnastica cervicale e una serie di 10 massaggi: risultati 0. Successivamente neanche alcune sedute da un chiropratico e il riposizionamento corretto dell’atlante hanno risolto il problema. Ora sto seguendo una cura da uno psichiatra che inizialmente mi aveva prescritto il Seropram (10 gocce la sera) contemporaneamente all’ EN (13 gocce mattino e sera da diminuire gradualmente) ma visto gli scarsi risultati mi ha poi prescritto il Sereupin 20mg (1 pastiglia e mezza la sera) ancora insieme all’EN (15 gocce la sera e la mattina sempre da diminuire gradualmente ogni settimana), dopo un mese e mezzo di quest’ultima cura non ho avuto grandi benefici se non un lieve miglioramento dell’ansia dovuto suppongo all’uso dell’ansiolitico. Comincio quindi a pensare che la cefalea tensiva non sia un sintomo dell’ansia bensì la conseguenza, dovrei quindi pensare di effettuare altri esami alla cervicale e alla colonna vertebrale?prendere in considerazione quella lieve malocclusione?ditemi voi perché ormai comincio ad essere abbastanza confuso.
Vi ringrazio, saluti
Francesco.
[#1]
Caro Francesco,
per concludere l'iter diagnostico potrebbe effettuare una Risonanza alla colonna cervicale. Però in lei c'è una forte componente ansiosa per cui, se non ci fossero problemi alla colonna cervicale, si potrebbe trattare di una cefalea di tipo tensivo. Se persistono i sintomi faccia un'altra visita neurologica per rivalutare il caso.
Cordiali saluti
per concludere l'iter diagnostico potrebbe effettuare una Risonanza alla colonna cervicale. Però in lei c'è una forte componente ansiosa per cui, se non ci fossero problemi alla colonna cervicale, si potrebbe trattare di una cefalea di tipo tensivo. Se persistono i sintomi faccia un'altra visita neurologica per rivalutare il caso.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dott. Ferraloro,
inanzitutto grazie per la risposta, volevo chiedere se nel caso venisse confermata una cefalea di tipo tensivo (ormai ne sono praticamente sicuro), quale terapia è più adeguata?conviene curare l’ansia, se l’ansia è il fattore scatenante, e quindi continuare a seguire la cura del mio psichiatra che ora mi ha prescritto il Laroxyl più l’EN, oppure seguire altre vie? Giustamente lei mi ha suggerito di escludere ulteriormente eventuali problemi fisici, ma è possibile che questo tipo di cefalea sia scatenato esclusivamente da una forma ansiosa? 2 anni fa ho fatto una radiografia al rachide cervicale che ha evidenziato una rettilineizzazione del rachide. Dalla nascita ho anche una cifosi abbastanza pronunciata, ma mi chiedo se possa esistere una relazione tra questi problemi, l’ansia e la cefalea tensiva.
inanzitutto grazie per la risposta, volevo chiedere se nel caso venisse confermata una cefalea di tipo tensivo (ormai ne sono praticamente sicuro), quale terapia è più adeguata?conviene curare l’ansia, se l’ansia è il fattore scatenante, e quindi continuare a seguire la cura del mio psichiatra che ora mi ha prescritto il Laroxyl più l’EN, oppure seguire altre vie? Giustamente lei mi ha suggerito di escludere ulteriormente eventuali problemi fisici, ma è possibile che questo tipo di cefalea sia scatenato esclusivamente da una forma ansiosa? 2 anni fa ho fatto una radiografia al rachide cervicale che ha evidenziato una rettilineizzazione del rachide. Dalla nascita ho anche una cifosi abbastanza pronunciata, ma mi chiedo se possa esistere una relazione tra questi problemi, l’ansia e la cefalea tensiva.
[#3]
Gentile Francesco,
la cefalea tensiva si cura fondamentalmente con antidepressivi e il Laroxyl nel suo caso è un farmaco molto indicato. Dati i suoi problemi alla colonna cervicale è pure possibile che il suo problema possa avere anche un origine cervicale, quella che oggi viene definita cefalea cervicogenica. Secondo me per il suo problema sono possibili entrambe le cause, risultandone una cefalea mista, cioè di tipo tensivo e cervicogenica. In questo caso le consiglierei, se il suo medico è d'accordo, un breve periodo (8-10 giorni) di terapia con un farmaco decontratturante.
Cordialmente
la cefalea tensiva si cura fondamentalmente con antidepressivi e il Laroxyl nel suo caso è un farmaco molto indicato. Dati i suoi problemi alla colonna cervicale è pure possibile che il suo problema possa avere anche un origine cervicale, quella che oggi viene definita cefalea cervicogenica. Secondo me per il suo problema sono possibili entrambe le cause, risultandone una cefalea mista, cioè di tipo tensivo e cervicogenica. In questo caso le consiglierei, se il suo medico è d'accordo, un breve periodo (8-10 giorni) di terapia con un farmaco decontratturante.
Cordialmente
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.